Il melodramma è un genere teatrale nato in Italia a cavallo tra Cinquecento e Seicento che, sulla base della riflessione teorica sulla musica (e sul suo rapporto con la poesia) svolta nel tardo Rinascimento, [...] popolare del genere (o forse proprio per questo), nella storia dellacultura italiana, le recriminazioni contro il cattivo gusto della , soltanto il compositore dell’opera citata): «bugia pietosa», «croce e delizia», «pio ministro» (da La traviata ...
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BILLANOVICH, Giuseppe
Carlo Vecce
Nacque a Cittadella (Padova) il 6 agosto 1913 da Eugenio, medico, appartenente a una famiglia originaria di Traù in Dalmazia, e da Maria Ciani.
La formazione, 1930-1936
Dopo [...] popolare, tra latino e volgare, tra storia e mito, tra laicità e istanze religiose; oppure dei grandi della letteratura delle Bottai, ministrodell’Educazione . 1-14; G. Velli, G. B. filologo e storico dellacultura, ibid., pp. 15-23; Per G. B., a cura ...
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Per politica linguistica si intende ogni iniziativa o insieme di misure attraverso cui le istituzioni esercitano un influsso sugli equilibri linguistici esistenti in un Paese; tale etichetta ricopre in [...] ; l’anno dopo Emilio Broglio, ministrodella Pubblica Istruzione, varò una commissione presieduta da ➔ Alessandro Manzoni, il cui scopo era «aiutare a rendere più universale in tutti gli ordini del popolo la notizia della buona lingua». Dai lavori ...
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PALADIN, Livio
Lorenza Carlassare
PALADIN, Livio. – Nacque a Trieste il 30 novembre 1933, da famiglia di origine istriana, figlio di Giovanni e di Rita Possa.
Il padre, nato a Visignano d’Istria, insegnante, [...] della Scuola dellacultura e dell’arte (d.p.r. 2 giugno 1986), Paladin ricoprì anche importanti cariche politiche: ministro indipendente per gli Affari regionali e ministrodella ultimo del potere sovrano, cioè con il popolo» (p. 268).
Se non c’è ...
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Dal punto di vista linguistico il fascismo riveste grande interesse, perché il regime si propose di disciplinare l’intero repertorio linguistico italiano, non limitandosi al controllo della lingua nazionale [...] veline), cioè disposizioni perentorie del Ministero per la culturapopolare (il cosiddetto Minculpop) circa le notizie da la Carta della scuola (1939) del ministrodell’Educazione nazionale G. Bottai costituì la base concettuale della scuola (cfr ...
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CARINI, Isidoro
Giulio Battelli
Nato in Palermo il 7 genn. 1843 da Giacinto e da Concetta Testaferrata, a cinque anni restava affidato alle sole cure della madre, avendo il padre dovuto esulare a Parigi [...] della sua Guerra del Vespro Siciliano, avendo il ministrodelldella carità) destata dall'azione di quel pontefice. Dopo la repressione del movimento popolare Stato, XVII(1957), pp. 211-219; Aspetti dellacultura catt. nell'età di Leone XIII. Atti del ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Giuseppe Pisanelli
Alberto Spinosa
Esponente di punta della scuola giuridica napoletana, ideale rappresentante di un modello di giurista tipicamente risorgimentale, Giuseppe Pisanelli è una delle figure [...] ministrodelladell’istituzione di un giurì per i reati politici e di stampa, quanto la più organica proposta della maturità di un’estensione dell’istituto della giuria popolare . Scienza del processo, culturadelle leggi e avvocatura tra periferia ...
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CORSINI, Tommaso
Nidia Danelon Vasoli
Nacque a Firenze il 7 nov. 1767, primogenito del principe Bartolomeo e di Maria Felice Colonna Barberini. Non si hanno notizie precise sui suoi studi e la sua formazione, [...] prestigiose; certo è che una buona cultura è rivelata, più tardi, dal Talleyrand e col maresciallo Berthier, ministrodella Guerra; in una nota indirizzata tale carica. La scelta suscitò l'entusiasmo popolare che toccò il culmine quando il principe ...
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DESIDERI, Ippolito
Giuseppe Toscano
Nacque a Pistoia il 20 dic. 1684 da Iacopo e da Maria Maddalena Cappellini, in una famiglia patrizia del luogo. Il 9 maggio 1700 entrò nella Compagnia di Gesù a Roma [...] gli diede una discreta conoscenza della religione popolare tibetana, tanto che tre aveva fatto chiedere da un suo ministro d'onde venisse e i motivi culturadell'Oriente, Roma 1943; V. Pezzimenti, P. I. D., un grande tibetano, in Le missioni della ...
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CONIGLIANI, Carlo Angelo
Marco Cupellaro
Nato a Modena il 25 giugno 1868 da Giusto ed Aristea Ravà, fu allievo di G. Ricca Salerno alla locale università e si laureò in giurisprudenza nel 1889, con [...] richiamava il progetto di riforma del ministrodelle finanze L. Wollemborg, frutto di dellacultura italiana di fine Ottocento e, con particolare assiduità, della Riforma (cfr. Sul libro del Graziadei, in Rivista popolare, IV [1898-99], pp. 348-51; ...
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liberalpopolare
(liberal popolare), agg. Di orientamento politico liberale e popolare. ◆ sta crescendo come la luna nel nostro Paese il fenomeno naturale degli intellettuali quattrostagioni, come le pizze e gli armadi. In principio comunisti...
killerare
v. tr. Assassinare; in senso figurato, privare della ragion d’essere, svuotare di significato e di valore. ◆ [Leo] Valiani fu totalmente d’accordo sull’ineluttabilità. Ma non di quella di Piazzale Loreto, di cui continua ad avere...