Minoranze cristiane nell'Italia unita
Paolo Ricca
Che cos’è una ‘minoranza cristiana’?
‘Minoranza cristiana’ è una categoria non facile da circoscrivere per la varietà e complessità dei fattori che [...] in paesi nei quali la maggioranza dellapopolazione è ancora sociologicamente cristiana, la a 25 anni di reclusione (il Pubblico Ministero aveva chiesto la fucilazione), che scontò è di operare sul piano dellacultura teologica e storica, svolgendo ...
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Partito popolare italiano
Francesco Malgeri
Le origini
Nei primi anni del Novecento, il problema dell’incontro tra cristianesimo e democrazia e la rivendicazione dell’autonomia politica del cristiano [...] Sturzo ha lasciato una chiara e incisiva definizione dellacultura politica alla quale si ispirava:
«Il tentativo di scindere il partito in due»45.
La collaborazione popolare al primo ministero Mussolini, a poco a poco, parve svuotare le energie ...
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I cattolici e il consenso politico dopo la fine della Democrazia cristiana
Sergio Apruzzese
Il tramonto della Democrazia cristiana e l’inizio della diaspora cattolica
Il partito che è stato di Alcide [...] Si sono avuti così un risveglio e una rinnovata presa di coscienza della nostra identità religiosa e culturale cristiana, sia a livello di popolo sia in larga parte dellacultura detta “laica”. La percezione di questo risveglio non è stata ugualmente ...
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La cultura scientifica
Carlo G. Lacaita
Il periodo del Risorgimento e dell’unificazione italiana è anche quello in cui si registrano grandi incrementi e grandi trasformazioni scientifiche e tecniche. [...] qualsiasi nazione, diventa patrimonio di tutti i colti popoli». È anche vero, però, aggiungeva, che i contrasti fra il ministerodell’Istruzione e quello di .
C.G. Lacaita, Un organizzatore dellacultura scientifica e tecnica italiana nell’età del ...
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Il concilio Vaticano II e l'Italia
Giovanni Turbanti
Nel giugno 1966, davanti all’assemblea dei vescovi italiani riuniti per la prima volta pochi mesi dopo la conclusione del concilio,Paolo VI rilevava [...] cui il nuovo pontefice interpretò il suo ministero vennero colti come semplice espressione della sua indole bonaria. Eppure l’importanza che trionfalistica della pietà popolare, e poi quella della regalità di Cristo, tema caratteristico dellacultura ...
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Governo e Parlamento
Paolo Pombeni
Se accettiamo che la forza attrattiva del Piemonte, o meglio del Regno di Sardegna, nel porsi come perno del processo di unificazione nazionale risiedesse in parte [...] parte più colta della nazione, ma il popolo, il vero popolo, il popolo non legale ha per decreto del ministerodell’Agricoltura, industria e spia di un certo modo di atteggiarsi dellaculturadella Sinistra storica, che si sentiva impegnata ...
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Il modello Bartoletti nell'Italia mancata
Massimo Faggioli
Un vescovo italiano del concilio
La figura di Enrico Bartoletti è di rilievo nella storia della Chiesa italiana del postconcilio come segretario [...] , la storicità dellacultura […] una tale autonomia, una tale libertà, va non solo rispettata, ma promossa, perché è essa stessa un valore integralmente umano e obbiettivamente cristiano»11.
Nel postconcilio a Lucca, il suo ministero episcopale si ...
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La diplomazia
Fabio Grassi Orsini
Gerardo Nicolosi
«Torneremo da capo e faremo meglio»: è con queste parole che il moderato Massimo d’Azeglio, presidente del Consiglio del Regno di Sardegna dal 7 maggio [...] già addetto al ministerodelle Finanze e richiesto da »: «Noi crediamo nell’iniziativa del popolo d’Italia: voi la temete e dellacultura liberale moderata. Nei ranghi della Sinistra si continuò invece a eludere un’interpretazione realista delle ...
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La questione del Mezzogiorno: societa e potere
Fulvio De Giorgi
La questione meridionale come questione culturale
Se non si considera la questione meridionale come innanzitutto economica, ma come frutto [...] popoli’ (contadini sudditi fedeli e borghesia liberale e carbonara) nella società meridionale. Questa scissione si riverberò anche nella Chiesa, con la presenza di un clero carbonaro e liberale di estrazione borghese. La cultura italiana della prima ...
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Notabili e potere locale
Paola Magnarelli
La parola notabile deriva dagli effetti della rivoluzione francese, e designa l’élite, non più contraddistinta solo dal nome, ma anche, particolarmente, dal [...] un rapporto del prefetto di Cremona al ministerodell’Interno del settembre 1882, dove questi uno degli effetti assimilativi dellacultura acquisita a scuola, una sorta di circolo virtuoso, élites e popolo minuto alla ricerca di occasioni di lavoro: ...
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sovranità alimentare loc. s.le f. Il diritto dei popoli a gestire le proprie risorse alimentari avendo come fine primario esclusivamente la soddisfazione delle esigenze delle persone, sulla base di una produzione sostenibile, rispettosa del...
minculpop
minculpòp s. m. [accorc. di Ministero della Cultura Popolare]. – Nell’Italia fascista, denominazione abbrev. del ministero per il controllo degli affari culturali, della stampa e delle pubblicazioni in generale; oggi, termine spesso...