CAMBRAY DIGNY, Luigi Guglielmo de
Raffaele Romanelli
Nacque a Firenze il 7 apr. 1820, unico figlio del conte Luigi e di Marianna Nencini. Avviato dal padre architetto agli studi tecnici, e condotto [...] dell'istruzione popolare e partecipazione del colono agli utili e ai costi delle innovazioni dall'altro.
Tornò presto anche il tempo dellaministerodelle Finanze e le ragionerie speciali presso ogni ministerodell'industrializzazione nella cultura ...
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CUSTODI, Pietro
Livio Antonielli
Nacque il 29 nov. 1771 a Galliate, presso Novara, da Giuseppe, originario di Inveruno, e da Geltrude Milanesi. All'età di soli tre anni rimase orfano di padre, per cui [...] cultura illuminista, e più ancora in quello dell'ateneo pavese, ove prevaleva l'influsso delle resti però nelle mani dello stesso popolo (vale a dire sia il Prina lo volle a segretario generale nel ministerodelle Finanze da lui diretto. Il 14 dic. ...
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GRIMALDI, Girolamo
Gino Benzoni
Secondogenito di Francesco Maria di Raniero di Tommaso, uomo politico, grosso proprietario immobiliare e intraprendente operatore commerciale, le cui nozze, del 14 febbr. [...] al ministero", ricadano sul governo. E poiché "il popolo […] passim; M.G. Marenco, Una… banca… a Genova…, in Atti della Soc. ligure di storia patria, LIII (1926), p. 163; H p. 245; M. Batllori, La cultura hispano-italiana de los jesuitas expulsos…, ...
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CARLI, Guido
Paolo Savona
Nacque a Brescia il 28 marzo 1914 da Filippo e da Egina Chiaretti.
Il padre, sociologo ed economista, esponente di primo piano del movimento nazionalista, fu per oltre vent’anni [...] della politica monetaria assecondando la nascente azione del ministero del Bilancio e delladello sviluppo potessero essere guidate dalla razionalità umana – tesi allora popolare G. C., presidente della Confindustria, in Industria e cultura, 2002, n. 1 ...
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CANINI, Marco Antonio
Angelo Tamborra
Nato a Venezia nel 1822 da Giuseppe e da Lucrezia Gidoni, si era appena avviato agli studi giuridici, a Padova, quando gli avvenimenti rivoluzionari del 1848-49 [...] popoli soggetti delldella Patria, cui avrebbe fatto seguito quello della Fede, quando la morte lo colse a Venezia il 12 ag. 1891.
Fonti e Bibl.: Roma, Arch. del Ministero pp. XXI-XXVIII); G. Brognoligo, La cultura veneta, in La critica, XXIV (1926), ...
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CATALANI, Alfredo
Sergio Martinotti
Nacque a Lucca il 19 giugno 1854 da Eugenio e da Giuseppina Picconi.
Il padre, buon pianista e compositore, allievo di Giovanni Pacini, si era dedicato all'insegnamento [...] composizione, ove si evidenzia la cultura musicale del giovane C., si comprendente il Bazzini, lo sostenne presso il ministero: ma la nomina ufficiale, quando giunse vero centro focale dell'azione, in una cornice popolare (oltreché naturalistica) ...
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CARUTTI DI CANTOGNO, Domenico
Maria Fubini Leuzzi
Nato a Cumiana (Torino) il 26 nov. 1821 da Giovanni e da Cristina Barolo, in una famiglia di nobiltà decaduta, e rimasto orfano di padre nei primi mesi [...] , quali al C. apparivano, l'una vivace centro di cultura, l'altra città operosa in cui sono un neo le dell'Europa" e, già compreso dell'ufficio in cui operava, ammoniva: "Il ministero , fatta salva la sovranità del popolo, ma non ritiene che sia da ...
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AZEGLIO, Massimo Taparelli d'
Walter Maturi
Nacque a Torino il 24 ott. 1798. Il padre, marchese Cesare, fu uno dei più cospicui rappresentanti del cattolicesimo subalpino della Restaurazione; la madre, [...] successo strepitoso.
Il personaggio più popolare di esso fu il Fanfulla, ministero.
Il problema più grave era la pace, che, per la opposizione delladella prima passione naz., Bologna 1930; P. Silva, Grandezza e decad. di M. d'A. in La Cultura ...
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DE STEFANI, Alberto
Franco Marcoaldi
Nato il 6 ott. 1879 a Verona da Pietro e da Carolina Zamboni, studiò presso la scuola superiore di commercio a Ca' Foscari a Venezia e nella facoltà giuridica dell'università [...] cultura liberale, alle cui fila appartenevano difatti i collaboratori più prestigiosi del D. al ministero (U. Ricci, P. Jannaccone, M. Pantaleoni, ecc.).
Tre i punti fondamentali della migliore impiego della potenza di lavoro del popolo italiano (1939 ...
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PARRI, Ferruccio
Luca Polese Remaggi
PARRI, Ferruccio. – Nacque a Pinerolo (Torino) il 19 gennaio 1890 da Fedele e Maria Marsili, quarto di cinque figli.
I genitori erano di origini marchigiane, ma [...] riforma etica della politica e promuovere l’educazione civile del popolo italiano. Insieme a motivi che circolavano nella culturadelle riviste di quell’epoca. sociali dell’Organizzazione nazionale combattenti, istituita presso il ministero del ...
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sovranità alimentare loc. s.le f. Il diritto dei popoli a gestire le proprie risorse alimentari avendo come fine primario esclusivamente la soddisfazione delle esigenze delle persone, sulla base di una produzione sostenibile, rispettosa del...
minculpop
minculpòp s. m. [accorc. di Ministero della Cultura Popolare]. – Nell’Italia fascista, denominazione abbrev. del ministero per il controllo degli affari culturali, della stampa e delle pubblicazioni in generale; oggi, termine spesso...