FINOCCHIARO APRILE, Camillo
Stefano Caviglia
Nacque a Palermo il 28 genn. 1851 da Andrea e Carolina Aprile. Educato dal padre, un impiegato comunale attivo nelle file della carboneria, alle idee repubblicane, [...] e, più tardi, nel quarto ministero Giolitti (30 marzo 1911-30 marzo 1914).
All'opera teorica e politica del F. si deve il secondo codice presidente della giunta delle elezioni e della giunta delbilancio. Ebbe per quattro volte la carica di ...
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CARMINE, Pietro
Luciana Duranti
Nato a Camparada (Milano) il 13 nov. 1841 da Saverio e da Carlotta Speroni, e laureatosi in ingegneria, a 26 anni era eletto nel Consiglio comunale di Vimercate (incarico [...] produzione di zucchero. Ebbe poi una parte notevole nelle vicende del breve ministero Sonnino, in cui, dall'8 febbr. al 29 criteri commerciali ed economici, ma in relazione alle esigenze delbilancio dello Stato e alla maggiore o minore gravezza di ...
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CAETANI, Onorato
Piero Craveri
Nacque a Roma il 18 genn. 1842 da Michelangelo, duca di Sermoneta, e da Callista Rzewuska. Laureatosi in legge alla Sapienza, nel 1863, visse a lungo all'estero, in particolar [...] bilancio finanziario che il re non voleva comportasse alcuna riduzione delle spese militari. Il Rudinì procedette allora (fine luglio 1896) ad un rapido rimpasto che vide il C. rimpiazzato dal Visconti Venosta.
La breve permanenza del C. al ministero ...
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CHINAGLIA, Luigi
Sergio Cella
Nacque a Montagnana (Padova) il 28 genn. 1841 da Domenico, proprietario di una conceria di pelli, e da Catina Ferrari. Compiuto il liceo a Vicenza, s'iscrisse alla facoltà [...] delBilancio, e della commissione dei cinque che procedette all'esame del plico presentato da Giolitti a difesa del uno dei vicepresidenti - venne candidato a quella carica dal ministero Pelloux, riuscendo in vantaggio sullo Zanardelli. In queste sue ...
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Statista (Bologna 1818 - Roma 1886). Più volte ministro e presidente del Consiglio dopo la costituzione dello stato italiano, fu rappresentante della Destra ma spesso su posizioni assai critiche. Dotato [...] . Chiamato da Cavour a Torino, fu segretario generale al ministero degli Esteri (1859) e, dopo la sollevazione dell'Emilia quali introdusse abili riforme, e raggiunse il pareggio delbilancio. Battuto alla Camera (marzo 1876), dovette dimettersi ...
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Avvocato italiano (Iesi 1838 - Roma 1905). Deputato per 8 legislature (dalla 13a), ministro di Grazia e Giustizia nel gabinetto Giolitti (1892-93), si dimise il 19 maggio 1893 quando la Camera, dopo aver [...] discusso e approvato i capitoli delbilanciodel suo ministero, con procedimento inconsueto, nella votazione segreta respinse il progetto di legge relativo. Fu poi vicepresidente della Camera (1895), ancora ministro di Grazia e Giustizia nel ...
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Antropologia
Zona più o meno vasta in cui venivano segregati gruppi autoctoni, abitanti territori colonizzati dai Bianchi. Famose, da questo punto di vista, le r. in cui fu costretta la quasi totalità [...] destinata a far fronte a uscite impreviste o con insufficiente stanziamento. Nel bilancio dello Stato si hanno due fondi di r. tra le spese ordinarie dello stato di previsione delministerodel Tesoro: il fondo di r. per le spese obbligatorie e d ...
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VENEZIE, TRE
Roberto ALMAGIA
Claudia MERLO
Giuseppe CARACI
Raffaello BATTAGLIA
Giuseppe FIOCCU
Carlo BATTISTI
Arnaldo FERRIGUTTO
Alfredo BONACCORSI
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M. T. D.
. L'espressione Tre Venezie è [...] 10,64% in quella di Fiume. Nel 1935 le cifre delbilancio demografico erano tutte più basse della media nazionale, salvo quella della e quelli in corso di pubblicazione a cura delMinistero dell'educazione nazionale. Sono già pubblicati cataloghi e ...
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MARINA (XXII, p. 322; App. I, p. 821; II, 11, p. 265)
Beniamino FARINA
Vito Dante FLORE
Marina da guerra. - Potere aereo-marittimo. - Il concetto di potere marittimo si è mutato, durante la seconda [...] caratteristiche ma in numero ridotto, devolvendo gran parte delbilancio alla messa a punto dei nuovi mezzi di guerra contratti a tempo delle navi per il carico secco; 4) delMinistero delle Comunicazioni della Rep. Fed. Germanica, per i noli di ...
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VANONI, Ezio
Sergio STEVE
Studioso di finanza pubblica e uomo politico, nato a Morbegno il 3 agosto 1903, morto a Roma il 16 febbraio 1956. Si laureò in giurisprudenza (1925) all'università di Pavia [...] verso le popolazioni più povere.
La maggiore opera politica di V. è legata alla sua permanenza ai ministeri delle Finanze e delBilancio. Quale ministro delle Finanze si dedicò dapprima al riordinamento degli uffici curando la dotazione di strumenti ...
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ministero
ministèro (ant. ministèrio) s. m. [dal lat. ministerium «servizio, ufficio, carica, impiego» (der. di minister: v. ministro); cfr. mestiere]. – 1. Anticamente (con i sign. che la parola aveva già in latino), servizio, prestazione...
finanza2
finanza2 s. f. [dal fr. finance, e questo dal provenz. finansa, der. di finar (v. finare)]. – 1. In generale, i mezzi (patrimonio, reddito, credito) di cui si dispone per raggiungere i proprî fini e, più specificamente e comunemente,...