ASPETTI, Tiziano, detto Minio
Carla Guglielmi Faldi
Nacque a Padova da Guido (m. 1518) lizzaro, cioè fabbricante di pettini per tele (mestiere tradizionale di famiglia) e fonditore e da Paola figlia [...] . A.,in Bollett. del Museo Civico di Padova, n. s., VI (1930), p. 189; G. Fiocco, La prima opera di Tiziano Minio,in Dedalo,XI(1930-31), pp. 600-610; L. Planiscig, Desiderio da Firenze. Dokumente und Hypothesen,in Zeitschrift für bildende Kunst, LXIV ...
Leggi Tutto
ATTAVANTI, Attavante
Renata Cipriani
Spesso chiamato Vante nei documenti; nacque probabilmente a Castelfiorentino nel 1452 da Gabriello, appartenente alla nobiltà fiorentina, e da madonna Bartola, figlia [...] /2, 13/3, 13/5, 13/6, 13/7, 13/8, 1413, 14/4, 14/5, 14/6, 14/9, 14/10, 14/23, 15/15 e 16 (Bibbia corviniana in 3 voll., il III miniato da Gherardo e Monte), 16/1, 16/2, 16/4, 16/6, 16/6, 16/9, 16/26, 16/32, 17/22, 17/30, 17/31, 18/1, 18/2, 18/3, 18/5 ...
Leggi Tutto
ASPETTI (Aspeti, degli Aspetti, de Aspectis, de Aspettis, de Aspetis; talora de Aspectatis o de Expectatis), Tiziano
Estella Brunetti
Nato a Padova, molto verosimilmente non dopo il 1559, in quanto [...] estense, in Arte Veneta,II(1948), pp. 107-109; E. Rigoni, Notizie sulla vita e la famiglia dello scultore T. A. detto Minio, in Arte Veneta, VII(1953), pp. 119-122; G. G. Zorzi, Nuove rivelazioni sulla ricostruzione delle sale del piano nobile del ...
Leggi Tutto
BIRAGO, Giovanni Pietro
Paul Wescher
Già noto come "Maestro del libro d'orazioni di Bona Sforza di Savoia", o come "Pseudo Antonio da Monza", questo miniatore lombardo che dopo Cristoforo de Predis [...] di A. Venturi (Il pontificale di Antonio da Monza nella Bibl. Vat. in L'Arte, I [1898], p. 154; Framm. di un libro miniato di Antonio da Monza..., ibid., II [1899], p. 114), P. Kristeller (Fra Antonio da Monza,incisore, in Rassegna d'arte, I [1901 ...
Leggi Tutto
DESIDERIO da Firenze
M. Elisa Avagnina
Scultore e fonditore attivo a Padova e Venezia nella prima metà del sec. XVI. Non se ne conoscono la data di nascita e di morte e scarse sono le notizie certe [...] , X, 3, pp. 48 ss.; A. Moschetti, Il Museo civico di Padova, Padova 1938, pp. 219 s.; W. Arslan, Un'architettura di Tiziano Minio, in Proporzioni, III (1950), p. 184 n. 3; G. Lorenzetti, Venezia e il suo estuario, Roma 1956, p. 205; Meesters van het ...
Leggi Tutto
BOCCARDI, Giovanni, detto il Boccardino Vecchio
Mina Bacci
Figlio di Giuliano e di Caterina di Bartolomeo Busini, nacque a Firenze nel 1460 e a vent'anni era apprendista senza salario nella bottega [...] di S. Luca (Colnaghi, p. 44 n.). Il Vasari cita brevemente il B. nella vita di Gherardo del Fora come colui che "miniò la maggior parte de' libri che sono nella Badia di Firenze", identificati con alcuni codici attualmente nel Museo di S. Marco, uno ...
Leggi Tutto
CAPORALI, Giapeco (Iacopo)
Pietro Scarpellini
Figlio di Segnolo, nacque forse a Perugia probabilmente nel secondo quarto del sec. XV. Fratello di Bartolomeo, il suo nome era nella matricola dei miniatori [...] gozzolesche mediate attraverso il fratello Bartolomeo.
Sulla base di tali riferimenti stilistici si possono attribuire al C. parti miniate di altri due codici: le cornici e i fregi, insomma il lavoro più strettamente decorativo, del messale scritto ...
Leggi Tutto
BATTISTA di Niccolò da Padova
Mirella Levi D'Ancona
Si ignora la data di nascita di questo artista che i documenti farebbero apparire come versato in numerose arti. A Siena, nel 1425, egli avrebbe progettato [...] C., venduto con le coll. Dyson Perrins, Sotheby, 9 dic. 1958; v. catalogo, n. 18, pp. 43 s., tav. 21).
Nel 1448 B. miniava, il III volume del lezionario per l'Opera del Duomo (ora nella Bibl. Laurenziana, Edili 146), scritto da don Giovanni monaco di ...
Leggi Tutto
CATTANEO, Danese
Silvia Macchioni
Giuseppe Gangemi
Figlio di Michele, mercante, e di Gentile degli Alberti, originari di Colonnata nelle Alpi Apuane, il luogo di nascita è incerto: il Vasari lo dice [...] 15 dicembre dello stesso anno egli s'impegnava, con Tiziano Minio, a eseguire i cancelli delle altre quattro arcate, e di cancelli ne fu eseguito uno, e l'opera, che alla morte del Minio (1552) non era ancora compiuta, e non fu mai collocata in situ, ...
Leggi Tutto
BENINTENDI
Giovanna Gaeta
Famiglia fiorentina dedita nei secc. XV e XVI alla lavorazione di statue al naturale, in cera, e per questo detta anche dei "Ceraiuoli" o dei "Fallimagini".
Gli artigiani di [...] Vasari. Apprendiamo così che, una volta ultimata, la statua veniva dipinta nelle parti del carnato e delle mani con biacca e minio; spesso era fornita di parrucca, oppure i capelli erano tinti con nero di carbone, e vestita secondo la moda dell'epoca ...
Leggi Tutto
minio1
mìnio1 agg. [dal nome dei Minî, antica popolazione della Beozia (v. minieo)]. – Ceramica m., denominazione di un tipo di ceramica rinvenuta in diverse parti della Grecia e caratteristica del VI strato di Troia, di colore nero grigiastro...
minio2
mìnio2 s. m. [dal lat. minium «minio, cinabro», voce di origine iberica]. – 1. Termine che, fin dall’antichità e ancora nel medioevo, ha indicato, con qualche oscillazione, diversi composti di colore rosso, tra cui principalmente l’ossido...