BOEZIO, Anicio Manlio Torquato Severino
Claudio Leonardi
Nacque a Roma verso il 480. Suo padre, Flavio Narsete Manlio Boezio, console nel 487, morì quando il figlio non aveva ancora compiuto la sua [...] ) è; ma A (o B) è (non è); quindi B (o A) è (non è)", o di forme analoghe ma più complesse.
L. Minio-Paluello
L'attività di scrittore di B. inizia col progetto, esplicitamente enunciato nella lettera a Simmaco che fa da introduzione al Deinstitutione ...
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SATURNISMO (dal latino saturnus, simbolo alchimistico del piombo)
Fernando Marcolongo
Significa l'avvelenamento da piombo. È diventato oggi di osservazione molto rara nella sua forma acuta o subacuta, [...] di urina, albuminuria, ecc. La colica è verosimilmente dovuta a uno spasmo delle pareti intestinali, e può durare pochi minuti, qualche ora o qualche giorno, più di rado diversi giorni; è manifestazione precoce del saturnismo, che può restare isolata ...
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È lo spazio riservato agli spettacoli nel circo, nell'anfiieatro e nello stadio, edificio questo comune nelle città greche, ma raro in quelle romane. Il nome deriva dall'arena o sabbia che vi si spargeva [...] .
Qualche volta, per ottenere effetti speciali di colore, si usò, invece della sabbia, la polvere di minerale bianco, il minio (rosso) o il verde rame (verde-azzurro). L'idea di queste colorazioni bizzarre piacque specialmente a Caligola e a Nerone ...
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KUNDT, August
Giorgio Diaz de Santillana
Fisico tedesco, nato a Schwerin il 18 novembre 1839, morto a Israelsdorf presso Lubecca il 21 maggio 1894. Fu ordinario di fisica al politecnico di Zurigo, poi [...] determinare i rapporti fra i calori specifici dei gas. Al K. si deve anche il noto metodo di dimostrazione per distinguere il segno della carica sulle superficie elettrizzate, che consiste nel cospargerle di un miscuglio di polveri di minio e zolio. ...
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JACOPO da Fabriano
Francesco Sorce
Si ignora la data di nascita di questo miniatore originario di Fabriano, come testimoniano le numerose firme che egli appose sui codici licenziati dalla sua bottega, [...] , compare, insieme con la firma del miniatore "Ia. de Fabriano", nella pagina che costituisce l'incipit dell'opera.
Nel 1456 miniò la prima parte del Vat. lat. 1882 della Biblioteca apost. Vaticana, contenente il De civitate Dei di s. Agostino, per ...
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CAMPAGNOLA, Giulio
Eduard A. Safarik
Nacque nel 1482 (o intorno a questa data) a Padova da Girolamo, notaio, erudito e forse anche artista dilettante. Da lui il C. non solo ricevette, con tutta probabilità, [...] Sassi, M. de Placiola, P. Gaurico), il C. operò come pittore, scultore, poeta, cantore, suonatore di liuto e calligrafo: "dipinse, miniò e intagliò in rame", dice di lui il Vasari. Anche se non è provato, è comunque da ritenere che si riferiscano al ...
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CORBIZZI (Corbizi), Litti (Littifredi)
Marina Righetti Tosti Croce
Figlio illegittimo di Filippo Corbizzi, nacque a Firenze nel 1465 e fu avviato alla vita religiosa; dopo essere entrato in lite col [...] in, una casa della Compagnia di S. Bernardino (Levi D'Ancona, 1962).
La sua attività a noi nota è limitata al codice miniato della Biblioteca comunale di Siena, con varie lettere decorate con piccole storie e due scene a piena pagina, la Natività e l ...
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Filosofo e storico della filosofia, nato a Torino il 16 gennaio 1917, morto a San Domenico di Fiesole il 6 gennaio 1979. Insegnante di filosofia presso il liceo Machiavelli di Lucca (1942-49), è stato [...] rispetto a consolidate tradizioni idealistiche, le traduzioni di Aristotele, Organon (1955; 1970; v., contra, rec. di L. Minio Paluello, in Giornale critico della filosofia italiana, 1956, n. 2) e di Kant, Critica della ragione pura (1957 ...
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La denominazione "colore" si applica tanto alla sensazione fisiologica provata sotto l'effetto di luci di diversa qualità e composizione, quanto alle luci esse stesse che provocano quella sensazione e [...] diffuse). Un altro giallo era dato dall'orpimento (ἀρσενικόν, auripigmentum), che è sesquisolfuro d'arsenico e si trovava in natura nelle miniere d'oro e d'argento dell'Asia minore, specie della Siria; un altro ancora da una varietà di chrysocolla.
3 ...
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Vedi COLORE dell'anno: 1959 - 1994
COLORE (v. vol. Il, p. 770)
F. Tiradritti
Egitto. - Gli Egizi utilizzavano pigmenti ricavati quasi esclusivamente da minerali. Il nero era in genere ottenuto dal carbone, [...] passando per il rosa e il rosso. A partire dalla XII dinastia è attestato anche l'uso dell'arsenico giallo. Il rosso minio fa la sua comparsa in Egitto solo in epoca romana. Il blu si ricavava dall'azzurrite, il verde dalla malachite.
Questi minerali ...
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minio1
mìnio1 agg. [dal nome dei Minî, antica popolazione della Beozia (v. minieo)]. – Ceramica m., denominazione di un tipo di ceramica rinvenuta in diverse parti della Grecia e caratteristica del VI strato di Troia, di colore nero grigiastro...
minio2
mìnio2 s. m. [dal lat. minium «minio, cinabro», voce di origine iberica]. – 1. Termine che, fin dall’antichità e ancora nel medioevo, ha indicato, con qualche oscillazione, diversi composti di colore rosso, tra cui principalmente l’ossido...