LEONI, Nestore
Miniatore, nato ad Aquila il 14 febbraio 1862. Disegnatore nell'Istituto geografico militare di Firenze, è giunto all'arte della miniatura per vocazione spontanea addestrandosi sullo studio [...] due esposizioni personali tenute contemporaneamente a Venezia e a Lipsia. Giunto a manifestazioni sempre più complete dell'arte del minio, il L., che aveva mirato a un virtuosismo compositivo intenso, nelle ultime opere tende di nuovo alla semplicità ...
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Magister sex principiorum
sex principiorum. - L'espressione compare in Mn I XI 4 Sunt enim huiusmodi formae quaedam compositioni contingentes, et consistentes simplici et invariabili essentia, ut Magister [...] L'edizione critica del testo (Anonymi fragmentum vulgo vocatum " Liber Sex Principiorum ") è in Aristoteles latinus I 6-7, a c. di L. Minio-Paluello, Bruges-Parigi 1966, 33-59; si veda quivi la praefatio dell'editore, pp. XXXIX-LXII; cfr. inoltre: L ...
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KYDIAS (Κύδιας, Cydias)
L. Guerrini
Pittore greco del IV sec. a. C., dell'isola di Kythnos (Eust., Ad Dion. Perieg., 526), contemporaneo di Euphranor.
Plinio (Nat. hist., xxxv, 130) riferisce il soggetto [...] della cista Ficoroni (v.). Teofrasto (De lapid., 95) attribuisce a K. l'invenzione, avvenuta casualmente, di una specie di minio (μίλτος) tratto dall'ocra.
Bibl.: J. Overbeck, Schriftquellen, Lipsia 1868, 1967-70; H. Brunn, Geschichte d. gr. Künstler ...
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La pietà laicale
Giuseppina De Sandre Gasparini
Premessa
Don Giuseppe De Luca, nell'ormai lontano 1956, in un primo approccio con la storia di Venezia come città "spirituale", diversa eppure strettamente [...] . Arbitrio, Aspetti della società veneziana, doc. 1, pp. 1-10, 1285 marzo 12; doc. 22, pp. 172-179, 1294 ottobre 6; per Francesco Minio, ibid., doc. 35, pp. 249-268, 1299 aprile 25; per il Grimani, M.C. Bellato, Aspetti di vita veneziana, doc. 12, pp ...
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SEGALA, Francesco
Luca Siracusano
SEGALA, Francesco. – Nacque a Padova al più tardi nel 1533 da una certa Maddalena e dal causidico Angelo. Nel 1558, infatti, poteva rendere testimonianza (Pietrogrande, [...] Giorgio Lascaris detto Pirgotele; chiedeva inoltre i perduti modelli della cancellata della cappella di S. Antonio, avviata da Tiziano Minio e Danese Cattaneo e mai condotta a termine. La S. Caterina fu consegnata il 18 giugno. Sostituita in basilica ...
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Analytica Priora
Enrico Berti
. Opera di Aristotele, in due libri, inclusa dagli editori nella raccolta di scritti logici denominata Organon, tra il De Interpretatione e gli Analytica Posteriora.
Tradotta [...] per impossibile in An. Pr. I 23 40 b 25-41 a 21; 29 54 a 23 - b 11; II 14 62 b 29-63 b 21 (ed. L. Minio-Paluello, 50-52, 66-68, 119-121); ovvero a proposito del problema se da premesse vere si possa dedurre il falso (Mn III II 3) e se da premesse ...
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SAN GALLO
C. Ochsner
A. von Euw
SAN GALLO (ted. Sankt Gallen) Città della Svizzera orientale, capoluogo dell’omonimo cantone, posta nell’alta e stretta valle dello Steinach. Il nome della città deriva [...] parte del graduale. Esse possono essere opera della mano del monaco Hartker (attestato tra il 980 e il 1011) il quale copiò e miniò l’Antiphonarium officii (San Gallo, Stiftsbibl., 390-391). Con quest’opera si ritrova per la prima volta a S. un ciclo ...
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ALESSANDRO Sauli, santo
G. M. Boffito
Da antica e nobile famiglia, originaria di Lucca e trapiantatasi a Genova (1316), nacque a Milano il 15 febbr. 1534. Tuttavia, egli ritenne sempre come sua patria [...] magistrato delle entrate. A. studiò dapprima in casa, e si ricordano come suoi primi maestri gli umanisti Giulio Camillo del Minio e Giambattista Vasano, indi a Pavia, senza peraltro prendervi per allora alcun titolo, e da ultimo nel convento di S ...
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BENINTENDI
Giovanna Gaeta
Famiglia fiorentina dedita nei secc. XV e XVI alla lavorazione di statue al naturale, in cera, e per questo detta anche dei "Ceraiuoli" o dei "Fallimagini".
Gli artigiani di [...] Vasari. Apprendiamo così che, una volta ultimata, la statua veniva dipinta nelle parti del carnato e delle mani con biacca e minio; spesso era fornita di parrucca, oppure i capelli erano tinti con nero di carbone, e vestita secondo la moda dell'epoca ...
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Marziano da Tortona
Giorgio Varanini
Letterato e miniatore, nato a Sant'Alosio, frazione di Castellania, presso Tortona (ma detto ‛ dertonensis ' da Pier Candido Decembrio), verso la fine del sec. XIV, [...] della filosofia (ma il Barzizza non dice in quale degli studi citati). Probabilmente a Firenze apprese, o perfezionò, l'arte del minio (di cui diede mirabile prova in un celebratissimo mazzo di tarocchi) e s'iniziò allo studio di D.; dopo un periodo ...
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minio1
mìnio1 agg. [dal nome dei Minî, antica popolazione della Beozia (v. minieo)]. – Ceramica m., denominazione di un tipo di ceramica rinvenuta in diverse parti della Grecia e caratteristica del VI strato di Troia, di colore nero grigiastro...
minio2
mìnio2 s. m. [dal lat. minium «minio, cinabro», voce di origine iberica]. – 1. Termine che, fin dall’antichità e ancora nel medioevo, ha indicato, con qualche oscillazione, diversi composti di colore rosso, tra cui principalmente l’ossido...