Denominazione generica di dispositivi atti a rivelare lo stato di elettrizzazione di un corpo; con significato specifico, denominazione che si dà a un elettrometro non graduato, privo cioè di scala o di [...] ; se il pomo tocca il corpo, le foglie si caricano permanentemente per contatto. Polvere elettroscopica Polvere costituita da minio e zolfo finemente macinati; è usata per riconoscere il segno della carica elettrica posseduta da un corpo, dal ...
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Vedi MINII, Vasi dell'anno: 1963 - 1995
MIΝII, Vasi (v. vol. V, p. 40)
L. Vagnetti
La caratterizzazione della ceramica minia come uno dei principali «fossili guida» del periodo Medio Elladico è stata [...] ben percepibile in Lerna V e Lefkandì 3. In questa fase come in quella seguente (Lefkandì 4) accanto a vasellame tipicamente minio decorato compaiono imitazioni di colore rossiccio o bruno e la cottura dei vasi non ê sempre uniforme. Compare anche la ...
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VERNICI e SMALTI (XXXV, p. 174)
Antonio AITA
Le vernici sono costituite da sostanze filmogene sole oppure unite a pigmenti o materie coloranti, a plastificanti, a siccativi e da un liquido o miscela [...] pitture grasse antiruggine e anticorrosive; in questo caso i pigmenti devono esplicare un'azione esaltante il potere protettivo della pittura (minio, ossido e sottossido di piombo, ossido di zinco, ossido di ferro esente di solfati e di calcio). Si ...
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PITTURA - Pigmenti pittorici
S.B. Tosatti
In p. per pigmento si intende la sostanza colorante presente, in sospensione in opportuno legante, nel colore o più precisamente nella pellicola pittorica. [...] con la semitrasparenza della lacca.Generalmente nell'Alto Medioevo si trovano più spesso le terre rosse (nella p. murale) e il minio (nella p. su tavola), mentre nella p. libraria è presente anche il cinabro, ma solo nei codici più importanti. Prima ...
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miniatura
Mario Rotili
L'interesse di D. per la m. è testimoniato in Pg XI 79-84, ove il compiacimento del poeta per l'incontro con Oderisi da Gubbio e l'elogio che questi fa di Franco Bolognese, il [...] era coverta (If I 32-33) pare suggerita dall'iniziale di un codice molto antico, i Dialoghi di s. Gregorio scritti e miniati a Bobbio nel 747 circa, ora nella biblioteca Ambrosiana di Milano (cod. B 159 sup.), così come dall'Exultet che si conserva ...
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MARIANO del Buono
Valerio Da Gai
MARIANO del Buono. – Nacque a Firenze tra il 1433 e i primi mesi del 1434, dal calzolaio Buono di Iacopo, allora residente nel «popolo» di San Pier Gattolini (Levi D’Ancona, [...] sono menzionati per la prima volta la moglie e il figlio di sette anni (ibid.).
Secondo E. Colnaghi apprese l’arte del minio presso la bottega di Agnolo Tucci, dove rimase per molti anni. Il 23 luglio 1462 affittò per tre anni dalla badia fiorentina ...
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BATTISTA di Niccolò da Padova
Mirella Levi D'Ancona
Si ignora la data di nascita di questo artista che i documenti farebbero apparire come versato in numerose arti. A Siena, nel 1425, egli avrebbe progettato [...] C., venduto con le coll. Dyson Perrins, Sotheby, 9 dic. 1958; v. catalogo, n. 18, pp. 43 s., tav. 21).
Nel 1448 B. miniava, il III volume del lezionario per l'Opera del Duomo (ora nella Bibl. Laurenziana, Edili 146), scritto da don Giovanni monaco di ...
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. Lavorazione. - Col nome di cristallo si designò, fino al sec. XVI, il cristallo di rocca, che veniva soprattutto intagliato come una gemma. Già di sant'Eligio (morto nel 659) sappiamo che aveva un sigillo [...] vero cristallo, cristallo inglese o cristallo francese, che è un cristallo piombico fuso, costituito da miscela di carbonato potassico, minio e sabbia, generalmente nella proporzione di 1 : 2 : 3 in peso; talora si aggiunge acido borico e ossido di ...
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È un frutice (famiglia delle Rosacee) ramosissimo, chiamato anche gazzerino, cespuglioso, alto meno di due metri, con rami patenti, nerastri, armati di spine validissime: ha foglie persistenti, coriacee, [...] e 5 stili, piuttosto brevi. I frutti sono globoso-depressi, della grossezza di un pisello, glabri, di colore rosso minio, e contengono 5 nocciuoli ossei, trigoni. Cresce frequentemente nelle macchie dell'Italia settentrionale e media, più raro al sud ...
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CATTANEO, Danese
Silvia Macchioni
Giuseppe Gangemi
Figlio di Michele, mercante, e di Gentile degli Alberti, originari di Colonnata nelle Alpi Apuane, il luogo di nascita è incerto: il Vasari lo dice [...] 15 dicembre dello stesso anno egli s'impegnava, con Tiziano Minio, a eseguire i cancelli delle altre quattro arcate, e di cancelli ne fu eseguito uno, e l'opera, che alla morte del Minio (1552) non era ancora compiuta, e non fu mai collocata in situ, ...
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minio1
mìnio1 agg. [dal nome dei Minî, antica popolazione della Beozia (v. minieo)]. – Ceramica m., denominazione di un tipo di ceramica rinvenuta in diverse parti della Grecia e caratteristica del VI strato di Troia, di colore nero grigiastro...
minio2
mìnio2 s. m. [dal lat. minium «minio, cinabro», voce di origine iberica]. – 1. Termine che, fin dall’antichità e ancora nel medioevo, ha indicato, con qualche oscillazione, diversi composti di colore rosso, tra cui principalmente l’ossido...