CATERINA de' Medici, regina di Francia
Stephan Skalweit
Nacque il 13 apr. 1519 a Firenze, nel palazzo della via Larga, da Lorenzo II de' Medici, duca di Urbino e da Madeleine de la Tour d'Auvergne, [...] riaccesero con nuova inaudita veemenza. Secondo la legge salica che regolava la successione in Francia, questa toccava senza il minimo dubbio a Enrico di Navarra, il più stretto parente maschile di Enrico III. Sulla base del diritto dinastico vigente ...
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Nacque a Roma l'8 giugno del 1757 dal marchese Giuseppe di Tuscania, e da Claudia dei conti Carandini, ma era di origini plebee: suo nonno Brunacci era stato adottato dai marchesi Consalvi. Perduto il [...] creato dal motuproprio del 4 nov. 1801, il quale stabiliva dazi d'esportazione proporzionalmente crescenti rispetto ai prezzi, da un minimo al di sotto del quale l'esportazione era premiata, a un massimo al di sopra del quale essa era vietata. Furono ...
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GIOLITTI, Antonio
Piero Craveri
Nacque a Roma il 12 febbraio 1915 da Maria Tami, figlia del senatore Antonio Tami, già presidente della Corte dei conti e da Giuseppe, magistrato, poi direttore della [...] 4% ponendosi come interlocutore indispensabile per una maggioranza di governo, mentre il PSI cadeva, con il 9,6%, al suo minimo storico. Il Partito socialista, dopo le elezioni, navigò senza bussola, o meglio si attestò su due posizioni, una assai ...
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CORBINO, Epicarmo
Domenico Demarco
Nacque ad Augusta (Siracusa) il 18 luglio 1890 da Vincenzo, modesto artigiano, ma con cultura superiore alla media, e da Rosaria Imprescia. Egli fu quarto maschio [...] il saggio E. E. E. energia, economia, ecologia (Milano 1974). "I progressi tecnici e le soluzioni corrispondenti al minimo sforzo - egli scriveva - sono stati fondamentalmente viziati da due colossali errori, che ora sono visibili e che si sono ...
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FEDERICO I Gonzaga, marchese di Mantova
Gian Maria Varanini
Figlio primogenito di Ludovico III marchese di Mantova e di Barbara di Hohenzollern, nacque a Mantova il 2 luglio (più probabilmente che il [...] il cronista Schivenoglia mostra di non gradire, giacché così facendo fu tolto "uno pocho de onore" alla città: un minimo di sentimento civico dunque sopravviveva nella Mantova del pieno Quattrocento); riguardo ad essa vi sono negli anni successivi ...
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CONTARINI, Alvise
Gino Benzoni
Nato a Venezia, il 23 apr. 1597, da Tommaso di Gasparo del ramo detto della Madonna dell'Orto e da Marina di Vincenzo Pisani, sin dall'adolescenza la sua esistenza - resa [...] , avrebbe voluto sottrarsi, ma a Venezia si delibera altrimenti, ché si tratta d'un'ulteriore occasione per conservare un minimo di presenza internazionale. La "mediatione", osserva un savio di Terraferma, e "sopra modo" utile alla Repubblica, se non ...
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ENGELBERGA (Enghelberga, Angelberga), imperatrice
François Bougard
Figlia del conte di Parma Adalgiso, consorte dell'imperatore Ludovico II, E. fu una delle sovrane più rappresentative dell'epoca carolingia. [...] . E. fece certamente acquisti personali; e spesso le riusci di concludere singoli contratti per l'acquisto di terre al costo minimo. Nell'865, ad esempio, il conte Ermenulfo le promise di lasciarle i suoi beni purché ella ottenesse da Ludovico II ...
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GONZAGA, Giovanni
Gino Benzoni
Nato a Mantova nel 1474, terzo figlio maschio del futuro marchese Federico I e di Margherita di Wittelsbach, è istruito, nella primissima infanzia, con i fratelli maggiori [...] o un po' dopo, sempre del G., pure un Introductorio mirabile sopra l'arte del minare qualunque rocca fortissima. Un minimo, allora, messa per iscritto - in questi due testi purtroppo irreperibili; ma indubitabile, quanto meno, il primo sia stato ...
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CICALA, Scipione (Čigala-Zade Yūsuf Sinān)
Gino Benzoni
Secondo dei tre figli maschi di Visconte e Lucrezia, nacque a Messina nell'anno 1544 (questa, senz'altro, la data più probabile nell'oscillare [...] era uomo amante di celie -, il piano suona grottesco, delirante: il galoppo sfrenato delle speranze al posto d'un minimo di sforzo di dettaglio strategico-organizzativo, un infantile vaneggiare al posto d'un accenno ad effettivi impegni, soldati navi ...
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DI VITTORIO, Giuseppe
Piero Craveri
Nacque a Cerignola (Foggia) il 12 ag. 1892 da Michele e da Rosa Enrico, secondogenito dopo la sorella Stella.
Il padre era "curatolo" (bracciante specializzato con [...] nel 1952 dalle tre confederazioni, con richieste diverse, ma col comune disegno di razionalizzare la busta paga ed elevare i minimi tabellari, si trascinò fino al 1954. L'intransigenza della Confindustria provocò il ritiro della CGIL dal tavolo delle ...
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minimo
mìnimo agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. minĭmus, superl. di minor «minore»; v. meno]. – Piccolissimo, il più piccolo. Funge da superlativo di piccolo (come il lat. minĭmus rispetto a parvus) e si contrappone direttamente a massimo. 1....
minima
mìnima s. f. [femm. sostantivato dell’agg. minimo, per ellissi da semibreve minima]. – Figura musicale di durata equivalente a una metà della semibreve, introdotta nella notazione nel sec. 14°.