STRUTTURA (fr. structure, système de choses; ingl. structure, lattice; ted. Verband, Dualgruppe)
Fabio Conforto
Con questo nome si intende nella matematica moderna ogni insieme S di elementi di natura [...] interi positivi è una struttura se ad ab ed a + b si dà rispettivamente il significato del massimo comun divisore e del minimo comune multiplo dei due numeri a e b. Nella teoria degli insiemi s'incontra la struttura costituita da tutti gli insiemi di ...
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Matematica
Parte della matematica che riguarda lo studio dei numeri, in particolare dei numeri interi. Il termine fu usato per la prima volta dai pitagorici, per indicare la scienza astratta dei numeri, [...] la scomposizione di un numero in fattori primi (fattorizzazione del numero), la ricerca del massimo comune divisore e del minimo comune multiplo di due o più numeri, la ricerca di criteri pratici di divisibilità. Da questi problemi elementari hanno ...
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Ciascuna delle parti in cui è diviso un tutto; o parte staccata di un tutto.
Diritto
F. di Comune
Parte di territorio comunale comprendente di norma un centro abitato, nonché nuclei abitati e case sparse [...] f. si indica indifferentemente con l’uno o l’altro dei simboli:
[1]
Operazioni sulle frazioni
Riduzione ai minimi termini
Una f. si dice ridotta ai minimi termini se è scritta nella forma p/q con p, q numeri interi primi tra loro (privi di divisori ...
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Scienza greco-romana. Archimede
Reviel Netz
Archimede
Archimede è l’unico dei matematici greci di cui abbiamo notizie storiche; questa eccezionalità è dovuta in parte ai risultati da lui ottenuti, [...] , nondimeno, scopritore e costruttore di congegni e di macchine da guerra, con cui era in grado di prendersi gioco con il minimo sforzo di [qualsiasi azione] fosse con enorme impiego di forze dai nemici condotta. (Ab urbe condita libri, XXIV, 34)
Nel ...
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deviazione
deviazióne [Der. del lat. deviatio -onis, dal part. pass. deviatus di deviare "cambiare o far cambiare strada", comp. di de- e via] [LSF] Scostamento, per una causa qualsiasi, di un corpo [...] compensata con un sistema di magneti o ferri dolci disposti in prossimità della bussola, tali da annullare o ridurre al minimo i campi devianti. ◆ [MTR] D. di una misura: lo stesso che scarto della misura. ◆ [RGR] D. (o deflessione) einsteiniana ...
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approssimato
approssimato [agg. Der. del part. pass. approximatus del lat. approximare "avvicinarsi a", comp. di ad- e proximus "prossimo"] [LSF] Che riguarda o che deriva da un'approssimazione. ◆ [ANM] [...] x) una funzione data f(x) nell'intervallo (a,b) della x, una buona approssimazione si ha quando la g(x) è tale da rendere minimo l'integrale dei quadrati degli scarti: M= ∫ba[f(x)-g(x)]2dx; l'errore quadratico medio di approssimazione vale [M/(b-a)]1 ...
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disequazione
disequazióne [Comp. di dis- e equazione] [ALG] Il termine equivale a disuguaglianza, ma si usa abitualmente come contrapp. di equazione; risolvere una d. in una incognita (o in più incognite) [...] ; se, risolte separatamente, esse danno x<α, x<β, le soluzioni del sistema saranno quelle per le quali x è minore del minimo tra i due numeri α, β; se, risolte separatamente, esse danno x>α, x<β, il sistema non ammette soluzioni se accade ...
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Livello massimo, al di sopra o al di sotto del quale si verifica un fenomeno.
Fisica
Angolo limite
In ottica, nel passaggio di un raggio da un mezzo a un altro con indice di rifrazione assoluto inferiore [...] una funzione f(P), per la quale si consideri l’ordinamento espresso dalla frase ‘P tende a P0’, si introducono i concetti di minimo e di massimo l.: data una funzione reale di punto f(P) (o, più in generale, una variabile ordinata), si chiamano ...
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singolarità fisica In fluidodinamica, qualsiasi punto del campo di moto di un fluido irrotazionale, non viscoso e a densità costante in cui la funzione potenziale di velocità Φ assuma valore infinito o [...] un numero infinito di termini non nulli con esponente negativo; in caso contrario la s. si dirà polo per la f; precisamente, se l’indice minimo dei termini non nulli è − m, il polo si dirà di ordine m.
La s. si dice algebrica se f non è olomorfa nell ...
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L'Ottocento: matematica. Teoria dei numeri
Catherine Goldstein
Teoria dei numeri
Le tappe più significative dello sviluppo di un settore della scienza o dell'arte si accordano raramente con la suddivisione [...] trattare il caso che n sia un numero primo p dispari; in tal caso, se ζ è diverso da 1, esso è radice del 'polinomio minimo' Xp−1+Xp−2+…+1 e i suoi coniugati, ossia le altre radici di questo polinomio, sono le potenze di ζ. È naturale allora definire ...
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minimo
mìnimo agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. minĭmus, superl. di minor «minore»; v. meno]. – Piccolissimo, il più piccolo. Funge da superlativo di piccolo (come il lat. minĭmus rispetto a parvus) e si contrappone direttamente a massimo. 1....
minima
mìnima s. f. [femm. sostantivato dell’agg. minimo, per ellissi da semibreve minima]. – Figura musicale di durata equivalente a una metà della semibreve, introdotta nella notazione nel sec. 14°.