LUDOVISI, Ludovico. - Nacque a Bologna il 27 ott. 1595, primogenito del conte Orazio (poi duca di Fiano) e di Lavinia Albergati, esponenti di due tra le principali famiglie del patriziato senatorio della [...] si espresse in favore di questi ultimi, giudicando utile per la restaurazione cattolica in Germania il mantenimento di un minimo di comunicazioni tra la Spagna e l'Impero.
Anche sul fronte tedesco l'azione diplomatica del LUDOVISI, Ludovico mirava ...
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BARZI, Benedetto
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Di antica e nobile famiglia perugina, primogenito di otto fratelli, nacque, probabilmente in Perugia, nell'ultimo ventennio del sec. XIV.
Questa datazione sembra la più accettabile, [...] postole dal Fortebracci, devastato selvaggiamente il contado dai fuorusciti e dalle soldatesche di Braccio, ridotte al minimo le possibilità di resistenza dell'ormai demoralizzato esercito perugino, i supremi magistrati della città umbra si indussero ...
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LAMPREDI, Giovanni Maria
Fabrizio Vannini
Nacque il 6 apr. 1731 a Rovezzano (Firenze), da Gaetano di Cosimo, "fornaio di fuori la porta a S. Friano" (Firenze, Biblioteca nazionale, Mss., Nuovi Acquisti, [...] di un umanitarismo giuridico il L. afferma invece che l'azione ad bellum e in bello deve essere limitata al minimo che garantisca una pace sicura e soddisfi i propri diritti: la guerra è autoconservazione, mera difesa dei diritti naturali degli ...
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CORSO (Macone), Rinaldo
Giovanna Romei
Nacque il 15 febbr. 1525, come testimonia egli stesso nel nuovo proemio alla Dichiaratione fatta sopra la Seconda Parte delle Rime della Divina Vittoria Colonna, [...] pericolo - come opera di Dio. Ne consegue una rigida e minuziosa normatività iconografica che ben illustra la "riduzione al minimo, e insieme all'assurdo" di una pur "complessa e grandiosa poetica divozionale".
La data della sua morte resta incerta ...
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Figlia di Carlo III d'Angiò Durazzo e Margherita di Durazzo (la parente più prossima di Giovanna I regina di Napoli, in quanto figlia di Maria d'Angiò, sorella minore di questa) nacque in Ungheria nel [...] tale cambiamento fu Ladislao stesso, o meglio il suo corpo, per il quale la regina volle una cerimonia funebre ridotta al minimo, come si addiceva a una persona morta in contrasto con la Chiesa. Il primo a beneficiare della nuova situazione fu invece ...
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FALCO, Mario
Francesco Margiotta Broglio
Nacque a Torino l'11 marzo 1884 da Achille, torinese, commerciante, con interessi anche in Estremo Oriente, e da Annetta Pavia, di Casale Monferrato. Secondogenito [...] escluso che il F., come altri non pochi giuristi attivi durante il ventennio, da un lato intendesse ridurre al minimo "apprezzamenti" e "sguardi d'insieme" che "avrebbero inevitabilmente costretto a prendere atto dei motivi ideali che avevano guidato ...
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FALCONE, Giovanni
Salvatore Lupo
Nacque a Palermo il 18 maggio 1939, terzo figlio (dopo Anna, nata nel 1934, e Maria, nata nel 1936) di Arturo, medico e direttore del laboratorio provinciale di igiene [...] potesse salvaguardare se stesso solo alzando permanentemente la temperatura del dibattito, perché il paese trovasse il minimo di determinazione necessario per combattere la difficile battaglia contro 'il nemico'. Falcone dovette peraltro prendere ...
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MEMMO, Giovan Maria
Gino Benzoni
MEMMO (Memo), Giovan Maria. – Nacque a Venezia, alla fine del 1503 o all’inizio del 1504, da Nicolò di Francesco e da Elisabetta di Giustiniano Giustinian.
Famiglia [...] . Fiero del cavalierato conferitogli da Carlo V, il M. – che nel dicembre del 1562 era stato «membro, benché minimo» della delegazione veneta inviata a complimentarsi, appunto, con Massimiliano per l’elezione, del 30 novembre – è animato dalla ...
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DELLA TORRE, Filippo Giacomo
Gino Benzoni
Ultimo dei sedici figli di Gianfilippo (1598-1650) di Raimondo e di quell'Eleonora di Federico Gonzaga che, col brillante tocco dei suoi gusti italiani, alleggerì [...] Baviera), l'imperatore restò irremovibile. Privo dell'augusto perdono, il D. trascorse in esilio i suoi ultimi anni, dapprima (come minimo nel biennio 1697-98) a Ravenna e Fano, quindi a Venezia.
Da qui ebbe, quanto meno, modo d'attendere ai propri ...
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DENARI, Odofredo
Enrico Spagnesi
Nacque a Bologna, verosimilmente ai primi del '200, da Bonaccorso di Riccardo. Gli scrittori più antichi, fino al Sarti, lo scambiarono talvolta col glossatore Roffredo [...] da alcune giunte del D.; il classico De tormentis gli fu attribuito anticamente, e, per certe parti di quel testo composito, un minimo di possibilità sussiste (un codice vaticano, il Lat. 2525, reca il trattato col nome di Guido da Suzzara, e poi ...
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minimo
mìnimo agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. minĭmus, superl. di minor «minore»; v. meno]. – Piccolissimo, il più piccolo. Funge da superlativo di piccolo (come il lat. minĭmus rispetto a parvus) e si contrappone direttamente a massimo. 1....
minima
mìnima s. f. [femm. sostantivato dell’agg. minimo, per ellissi da semibreve minima]. – Figura musicale di durata equivalente a una metà della semibreve, introdotta nella notazione nel sec. 14°.