BARTOLI, Daniello
Alberto Asor-Rosa
Nacque a Ferrara il 12 febbr. 1608, ultimo fra tre figliuoli di Tiburzio. Alle scuole del collegio della Compagnia di Gesù studiò grammatica, lettere umane e retorica. [...] produce il più delle volte che un ritmo monotono ed eccessivamente uniforme, dietro il quale non s'intravvede il benché minimo travaglio interiore.
E stato detto (o abilmente sottinteso) che con il B. comincia la storia della prosa moderna italiana ...
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GUARINI, Battista
Elisabetta Selmi
Discendente da una famiglia di illustri letterati che vantava le sue origini da Guarino Veronese, nacque a Ferrara nel 1538 da Francesco e Orsina Macchiavelli.
Al [...] ". Pur nella consapevolezza scettica della negatività dei tempi, il G. non rinuncia alla ricerca di uno spazio anche minimo di autonomia per il letterato: emerge così la proposta, indubbiamente moderna, di uno statuto professionale da ricercarsi in ...
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CATEL, Franz (Franz Ludwig; nei documenti romani, spesso, Francesco Catelli)
Agnese Concina Sebastiani
Nacque a Berlino il 22 febbr. 1778 da Friedrich (di famiglia originaria di Sedan) e Elisabeth Wilhelmine [...] impedì al pittore di fare una scelta pienamente consapevole o una ricerca formale sistematica che si fondassero su un minimo d'impostazione teorica.
D'altra parte, quella "Zerstreuung derWelt" che Goethe lamentava nel C. giovane fu sì il suo ...
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EGIDIO Romano
Francesco Del Punta-S. Donati-C. Luna
Nacque con ogni probabilità a Roma nel quinto decennio del sec. XIII.
Non si conosce con precisione la data della nascita, che viene generalmente [...] le critiche che E. rivolge ad autori come Riccardo di Mediavilla, il quale attribuiva alla materia un grado sia pur minimo di attualità. Dall'assoluta potenzialità della materia discende, secondo E., la conseguenza che non esistono generi diversi di ...
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CICALA, Scipione (Čigala-Zade Yūsuf Sinān)
Gino Benzoni
Secondo dei tre figli maschi di Visconte e Lucrezia, nacque a Messina nell'anno 1544 (questa, senz'altro, la data più probabile nell'oscillare [...] era uomo amante di celie -, il piano suona grottesco, delirante: il galoppo sfrenato delle speranze al posto d'un minimo di sforzo di dettaglio strategico-organizzativo, un infantile vaneggiare al posto d'un accenno ad effettivi impegni, soldati navi ...
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LEONARDO da Vinci
Pietro Marani
Figlio illegittimo di ser Piero da Vinci e di Caterina, nacque ad Anchiano, presso Vinci, il 15 apr. 1452, "a ore 3 di notte", come ricorda il nonno paterno, Antonio, [...] ), che consentiva di dipingere con quell'"incomparabile diligenzia" di cui parla Vasari (ed. Bettarini - Barocchi, p. 26) ogni minimo dettaglio.
La commissione iniziale del Cenacolo potrebbe però essere venuta a L., scartandosi per altre ragioni una ...
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CABOTO (Cabot, Cabotte, Cabotto, Cavocto, Gabot, Gaboto, Gavoto, Gavotta, Gabote, Kabott, Kabotto, Ca' Botto, Chiabotto, Shabot, Tabot, Talbot)
Ugo Tucci
Si ignora tutto della nascita di Giovanni C., [...] delle isole di Capo Verde, fu rallentata da tempeste e da bonacce tanto che la razione d'acqua fu ridotta al minimo; mal disposto verso di lui, Diego Garcia - il quale nello stesso anno guidò un'altra spedizione in America meridionale - accusa ...
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DI VITTORIO, Giuseppe
Piero Craveri
Nacque a Cerignola (Foggia) il 12 ag. 1892 da Michele e da Rosa Enrico, secondogenito dopo la sorella Stella.
Il padre era "curatolo" (bracciante specializzato con [...] nel 1952 dalle tre confederazioni, con richieste diverse, ma col comune disegno di razionalizzare la busta paga ed elevare i minimi tabellari, si trascinò fino al 1954. L'intransigenza della Confindustria provocò il ritiro della CGIL dal tavolo delle ...
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CAPPONI, Gino
Piero Treves
Nacque in Firenze il 13 sett. 1792, nell'avito palazzo di via S. Sebastiano, che dal giorno della sua morte perpetua il suo nome, unico figlio del marchese Pier Roberto e [...] piaceva; ma comunque voltino le cose, è roba finita: questo abbiatelo per fermo". Né diede il minimo contributo o consenso alle soluzioni variamente prospettate dalla diplomazia europea (restaurazione lorenese nella persona dell'arciduca ereditario ...
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CASTELLANI
Gabriella Bordenache Battaglia
Maria Grazia Gajo
Giuseppe Monsagrati
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Famiglia di orafi, collezionisti, antiquari e ceramisti, vera e propria "dinastia" (attiva a Roma per oltre un secolo, [...] da scavi regolari od occasionali erano acquistati senza il minimo interesse per l'associazione del materiale; esempio tipico di , e aggiunge: "compro solo qualche bell'oggetto a prezzi minimi per aumentare la mia raccolta che deve restare a Roma". ...
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minimo
mìnimo agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. minĭmus, superl. di minor «minore»; v. meno]. – Piccolissimo, il più piccolo. Funge da superlativo di piccolo (come il lat. minĭmus rispetto a parvus) e si contrappone direttamente a massimo. 1....
minima
mìnima s. f. [femm. sostantivato dell’agg. minimo, per ellissi da semibreve minima]. – Figura musicale di durata equivalente a una metà della semibreve, introdotta nella notazione nel sec. 14°.