LAMBERTINI (Lamberti), Giovan Tomaso
Roberto Cascio
Nacque a Bologna agli inizi di dicembre del 1531.
La data di nascita di questo sacerdote e compositore, in mancanza di sicuri riscontri documentali, [...] fino al 1573: dal 1548 al 1572 è elencato regolarmente tra i cantori. Durante questo periodo percepì un salario che andò da un minimo di 2 lire e 15, a un massimo di 10 lire. All'occasione, come dal mandato di pagamento del 1546 sopra riportato e ...
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CACCINI, Giulio, detto anche Giulio Romano
Cesare Casellato
Per mancanza di documenti probanti, i pareri degli studiosi sul luogo e la data di nascita del C. si dividono quasi equamente a proporre due [...] molte fonti coeve, non ci esime dal ritenere che dovesse avere per lo meno diciotto anni, dato che a quell'età, come minimo, si può pervenire ad una completa preparazione vocale. Tutto ciò fa presumere, dunque, che il C. dovette nascere per lo meno ...
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GULLÌ, Luigi Gaetano
Alessandra Ascarelli
Nacque a Scilla, presso Reggio di Calabria, ultimo di nove figli, il 16 giugno 1859 (Macrì, p. 83; l'11 giugno, secondo repertori e dizionari) da Giuseppe e [...] Tribuna del principe Maffeo Sciarra). In una corrispondenza del 12 genn. 1888, apparsa nella Tribuna con la firma di Duca Minimo, infatti si legge: "Il concerto che diedero ieri sera nella Sala Palestrina Luigi Gullì ed Ernesto Consolo - col concorso ...
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ALBINONI, Tomaso
Riccardo Nielsen
Compositore, figlio secondogenito di Antonio e di Lucrezia Fabris, nacque a Venezia il 6 giugno 1671. Di famiglia benestante ed elevata per rango sociale nella borghesia [...] allegro-adagio-allegro;l'inizio e la chiusa degli allegri sono formati dai tutti,il numero dei soli,alternantisi con quelli, va da un minimo di uno ad un massimo di tre.
L'Op. III,edita a Venezia nel 1701 e dedicata a Ferdinando III di Toscana, è ...
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AZZAIOLO, Filippo
Riccardo Nielsen
Vissuto nel XVI secolo, della sua vita si hanno scarsissime notizie, che si possono desumere soltanto per induzione dalle date di pubblicazione delle sue opere e da [...] sia come innesto, o integrale o frammentario, sia in libera trascrizione. Ciò spiega come in questi componimenti, ridotto al minimo il gioco polifonico, tutto l'interesse converga sul "cantus", che è il vero e solo elemento melodico genuino al quale ...
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ASTARITA (non Astaritta), Gennaro
Ulisse Prota-Giurleo
Si suppone nato a Napoli intorno al 1745 (1749, secondo il Mooser), o nella penisola sorrentina, ove tale cognome è molto diffuso. A Napoli compì [...] testimonianza di condotta immorale tenuta dall'A. fuori della patria, e particolarmente in Russia; il Mooser non ne fa il minimo accenno.
Nella sera del 12 maggio 1776 venne eseguita a Verona una Cantata villareccia composta dall'A. in onore del ...
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ANTEGNATI, Graziadio
Riccardo Allorto
Nacque a Brescia nel 1609, figlio di Giovanni Francesco e nipote di Costanzo. Continuatore della gloriosa attività familiare del costruire e suonare organi, l'A. [...] Lunelli commenta: "Si spiega così perché nella prefazione della sua Regola (4 febbr. 1652) il Barcotto non faccia il minimo cenno all'Arte organica (di Costanzo Antegnati, 1608) che doveva certo conoscere e apprezzare nel suo giusto valore*.
Dopo la ...
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CUCCOLI, Arturo
Giuseppe Radole
Nacque a Bologna il 17 luglio 1869 da Petronio e Carolina Orsoni.
A soli sei anni apprese dal fratello maggiore Egidio le prime nozioni musicali e fu avviato al violoncello. [...] questo adottò nella sua scuola un ponticello più arcuato, mentre altri prescrivevano che l'arrotondamento fosse ridotto al minimo, onde rendere possibile la contemporanea pressione di tre corde.
La didattica del C., elaborata dopo una lunga pratica ...
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DEL PUENTE, Giuseppe
Carlo Matteo Mossa
Nacque a Napoli il 30 genn. 1841. Secondo alcuni autori (La musica. Diz.; Enc. d. musica Ricordi), compì gli studi musicali da autodidatta, mentre secondo altri [...] ad affermare che egli è uno dei migliori baritoni del giorno. Coscienzioso ed accuratissimo, egli non trascura il benché minimo particolare delle sue parti grandi o piccole che siano ... per quell'istinto d'artista vero che sa che entrando nella ...
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MALVEZZI, Cristofano (Cristoforo)
Cecilia Luzzi
Figlio di Niccolò (Nicolao), nacque a Lucca, dove fu battezzato il 28 giugno 1547.
Il padre fu organista della cattedrale di S. Martino a Lucca dal 1537, [...] , G. de' Bardi e J. Peri (mentre il secondo e il terzo furono composti da L. Marenzio con un apporto minimo anche di M. Werrecore); partecipò inoltre alla rappresentazione come esecutore - nel primo intermedio nel ruolo di Astrea e nel quinto di ...
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minimo
mìnimo agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. minĭmus, superl. di minor «minore»; v. meno]. – Piccolissimo, il più piccolo. Funge da superlativo di piccolo (come il lat. minĭmus rispetto a parvus) e si contrappone direttamente a massimo. 1....
minima
mìnima s. f. [femm. sostantivato dell’agg. minimo, per ellissi da semibreve minima]. – Figura musicale di durata equivalente a una metà della semibreve, introdotta nella notazione nel sec. 14°.