BROGNOLI, Antonio
Amedeo Quondam
Nato a Brescia il 21 dic. 1723 da Alfonso e Teodora Olivi, studiò nei collegi dei gesuiti, prima a Brescia, poi a Milano, ove si dedicò alla filosofia, infine a Parma, [...] essenzialmente pratico, il cui criterio massimo d'esplicazione consiste nel concetto del buon senso, motivato razionalisticamente al grado minimo. E infatti non a caso il canto VIII ripropone la polemica contro i medici, e, recuperando alcuni dei ...
Leggi Tutto
CRESCIMBENI, Giovan Mario
Nicola Merola
Nacque a Macerata il 9 ott. 1663 in una delle più ragguardevoli famiglie della città marchigiana, da Giovan Filippo, professore di discipline giuridiche presso [...] memoria il Crescimbeni ne aveva quanto ne occorre a un compilatore, ma di quella cosa, che chiamiamo ingegno, ei non ne aveva il minimo che" (G. Baretti, La Frusta letteraria, a cura di L. Piccioni, I, Bari 1932, p. 68).
Ma l'iniziatore della moderna ...
Leggi Tutto
CHIAVES, Carlo
Nicola Merola
Nacque il 28 nov. 1882 a Torino, secondo dei quattro figli (gli altri erano Claudia, Edoardo e Malvina) di Desiderato e Dina Calandra.
Il padre si era affermato come uomo [...] , ma neanche del tutto irrilevante. Ciò che non avviene e non può avvenire se non nel sogno acquista un suo minimo spessore proprio grazie all'ironia, che lo ripropone nei termini reali nei quali si presenta ai troppo scaltriti viveurs torinesi ...
Leggi Tutto
LEOSTELLO, Giampietro
Roberto Ruini
Nacque a Volterra, probabilmente poco dopo la metà del XV secolo, da una famiglia di censo non modesto che dal 1432 aveva assunto il cognome Leostello (o Leostelli) [...] volte il bisogno di avvertire che lo stile si adatta al comando impostogli: per un diario-agenda è necessario ridurre al minimo l'eleganza del dettato. E in effetti, la lingua delle Effemeridi è un volgare di base toscana con espressioni napoletane ...
Leggi Tutto
AMASEO, Romolo Quirino
Rino Avesani
Nacque a Udine il 24 giugno 1489 da Gregorio e da suor Fiore di Marano, monaca di S. Chiara in Udine. Fu legittimato con privilegio del vescovo di Bologna Achille [...] decreto del Senato, che lo nominava lettore di poetica e retorica con lire 325 di stipendio, l'A., che aveva fissato un minimo di lire 400, lasciò Bologna e tornò a Padova finché il Giberti non intervenne nuovamente in suo favore. Tornò a Bologna in ...
Leggi Tutto
FRESCOBALDI, Lambertuccio
Fabio De Propris
Nacque intorno al 1250 a Firenze da una figlia di Lamberto Belfradelli - il cui nome non è noto - e da Ugolino (Ghino), esponente dell'arte di Calimala. Fu [...] al primo gruppo - cioè che gli esiliati potessero essere vittime dell'inimicizia personale di uno dei consiglieri -, stabilì un minimo di quattro voti concordi su venti per ogni imputato. Nello stesso anno si adoperò con successo insieme con il ...
Leggi Tutto
COSTO, Tommaso
Vera Lettere
Nacque a Napoli. Si ignora l'anno di nascita e quello di morte.
Morto il padre innanzi tempo, la madre si risposò con un certo Montorio, dal quale ebbe altri figli. Finiti [...] Lettere, 1604; d'altra parte egli è pienamente inserito nella produzione per il mercato librario che gli consente un minimo di indipendenza economica, certo non ancora sufficiente a svincolarlo dal rapporto privato col signore. Il C. non ha coscienza ...
Leggi Tutto
COSTA, Lorenzo
Paolo Petroni
Di nobile famiglia spezzina, originaria di Sarzana, nacque a La Spezia il 18 ott. 1798 da Giovanbattista e Angela Picedi dei conti Vezzano.
Il C. trascorse la prima infanzia [...] di aiutarlo nelle vendite, per rifarsi degli "ottomila franchi belli e rotondi" spesi. Il successo di pubblico sarà sempre minimo, mentre, se non altro per il soggetto, a più riprese la critica tornò su quelle pagine. Così Carlo Steiner ...
Leggi Tutto
LUPI, Mattia
Fiammetta Cirilli
Nacque da Nuccio di Lupo a San Gimignano, nel 1380. Secondo Traversari la famiglia del L. era ragguardevole e aveva dato alla città uomini che avevano partecipato alla [...] nella loro nudità gli uni agli altri senz'altro legame che di tempo" (ibid., 1904, p. 121). Assente è anche il minimo afflato poetico: sicché l'"esametro il più delle volte suona come suonerebbero i versi di colui che contasse sulle dita le sillabe ...
Leggi Tutto
AMBROSINI, Luigi
Gaspare De Caro
Nacque a Fano il 2 nov. 1883. Dal padre fu avviato sin dalla prima giovinezza agli studi letterari, che proseguì poi, nell'università di Bologna, alla scuola del Carducci, [...] . Da allora l'A. si limitò esclusivamente ai suoi studi letterari, di cui il volume Teocrito, Ariosto, minori e minimi raccoglie i frutti migliori; in particolare hanno grande importanza le sue ricerche sull'Ariosto, che si conclusero in una proposta ...
Leggi Tutto
minimo
mìnimo agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. minĭmus, superl. di minor «minore»; v. meno]. – Piccolissimo, il più piccolo. Funge da superlativo di piccolo (come il lat. minĭmus rispetto a parvus) e si contrappone direttamente a massimo. 1....
minima
mìnima s. f. [femm. sostantivato dell’agg. minimo, per ellissi da semibreve minima]. – Figura musicale di durata equivalente a una metà della semibreve, introdotta nella notazione nel sec. 14°.