L’estremità posteriore di una barca. Nella sua parte immersa, la p. ha forma sottile, per ridurre al minimo la resistenza dell’acqua al moto della nave e per facilitare il buon funzionamento del timone [...] e delle eliche (quando vi sono). La parte emersa è invece ampia e ha assunto in passato, e può assumere ancora, le forme più diverse: dal classico ‘aplustro’ e dalle sfarzose e pesanti strutture architettoniche ...
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MISCELAZIONE
Giuseppe Biardi-Mario Dente
Premessa. - Nell'ambito dei processi industriali e delle applicazioni tecniche si intende per m. l'operazione tramite cui si vuole ridurre al minimo le disuniformità [...] dell'agitatore date le particolari esigenze: il fluido dev'essere possibilmente tutto in movimento, con riduzioni al minimo delle zone morte, in modo da mettere a contatto porzioni di fluido con caratteristiche diverse. Gli agitatori, perciò ...
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Nell’attrezzatura navale, cavo che serve a tirare verso prua il lato verticale sopra vento delle vele quadre, in modo che prendano il vento il meglio possibile.
Navigare di b. Nella navigazione a vela, [...] seguire quella rotta che forma con la direzione del vento il minimo angolo possibile; con le vele quadre il vento si può stringere fino a sei quarte (67°) dalla prua, con le vele di taglio (vele latine e rande) fino a quattro quarte (45°).
Linea di b ...
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Allontanamento dei materiali scavati dalla fronte di attacco di una galleria; comprende il caricamento in mezzi di trasporto e il trasporto fuori dalla galleria; per il caricamento, abbandonato quasi ovunque [...] il sistema manuale, sono utilizzate soprattutto pale meccaniche con benna rovesciabile all’indietro, che presentano il minimo ingombro di lavoro. ...
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La condizione che rende e fa sentire di essere esente da pericoli, o che dà la possibilità di prevenire, eliminare o rendere meno gravi danni, rischi, difficoltà, evenienze spiacevoli, e simili.
Alimentazione
S. [...] di software specifici, database management system (➔ DBMS), con i quali è possibile manipolare i dati riducendo al minimo le possibilità che questi vengano persi o modificati.
Tecnica
Negli autoveicoli, il complesso degli elementi costruttivi atti a ...
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soglia chimica Concentrazione s. di una data sostanza in una soluzione è il valore limite di concentrazione al di sopra del quale avviene un determinato fenomeno (per es., la formazione di precipitati [...] ) o si manifestano determinati effetti (per es., tossicità nei confronti di bio-organismi). fisica Energia di s., frequenza di s. Il minimo valore di energia o di frequenza che deve avere una particella o una radiazione per dar luogo a un determinato ...
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Nell’architettura navale, ciascuno dei centri di curvatura M′ (v. fig.) della superficie dei centri di carena C di un galleggiante sottoposto a inclinazioni isocareniche, ossia ciascuno dei centri istantanei [...] principali. I valori numerici dei raggi metacentrici principali sono dati dal rapporto R=I/V, dove I è il minimo momento di inerzia rispettivamente trasversale e longitudinale della figura di galleggiamento e V il volume della carena.
Analogamente al ...
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Costruzione di una certa grandezza e capacità (stazza lorda superiore a 50 t; per stazze inferiori si parla di imbarcazione), adibita al trasporto per acqua di persone, merci, o anche ad azioni belliche. [...] ordine aperta o chiusa, che, in base alle regole di stazzatura universalmente accettate, offrono il massimo volume di stive con la minima stazza, con velocità da 15 a 20 nodi e poderosi mezzi di imbarco e sbarco del carico; portata lorda sulle 10 ...
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PAVONCELLI, Giuseppe
Maria Carmela Schisani
PAVONCELLI, Giuseppe. – Nacque a Cerignola (Foggia), il 24 agosto 1836, primogenito dei due figli di Federico, mercante granista e possidente, e di Antonia [...] la grande ditta De Martino. Associato dal suocero al suo commercio, costruì la propria fortuna partendo da un capitale minimo e segnando la svolta nei propri affari con l’aggiudicazione del contratto di fornitura di grano agli eserciti anglo-francesi ...
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Nei Vertebrati Tetrapodi il p. è il segmento distale dell’arto posteriore, detto anche autopodio. Si divide a sua volta in: basipodio (tarso), metapodio (metatarso), acropodio (falangi). Il tarso è costituito [...] , il tarso-metatarso, sul quale si articolano le dita, mai più di 4, sebbene nell’embrione si riscontrino tracce del minimo (5°).
Il p. dei Mammiferi è variamente trasformato a seconda della funzione che compie: di locomozione, di arrampicamento, di ...
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minimo
mìnimo agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. minĭmus, superl. di minor «minore»; v. meno]. – Piccolissimo, il più piccolo. Funge da superlativo di piccolo (come il lat. minĭmus rispetto a parvus) e si contrappone direttamente a massimo. 1....
minima
mìnima s. f. [femm. sostantivato dell’agg. minimo, per ellissi da semibreve minima]. – Figura musicale di durata equivalente a una metà della semibreve, introdotta nella notazione nel sec. 14°.