Caratteristica propria di piante e fitocenosi che vivono in territori nei quali le precipitazioni annue raggiungono 200-500 mm, con un minimo estivo e con un massimo che può coincidere con la primavera, [...] con l’autunno o con l’inverno. Al giungere del caldo la vegetazione erbacea si secca e rimane la vegetazione legnosa, come accade lungo le coste del Mediterraneo ...
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Stele tipica delle radici (e di rari fusti), caratterizzata dalla presenza di una cerchia di fasci semplici, legnosi e cribrosi, alternati. A seconda delle specie di piante, i fasci possono andare da un [...] minimo di 2 legnosi e 2 cribrosi, fino a un numero molto maggiore. ...
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soffione botanica Nome italiano di Taraxacum officinale, detto anche dente di leone: il nome deriva dal fatto che, quando i frutti (falsi acheni con pappo) sono maturi, i peli dei pappi si espandono formando [...] un’infruttescenza a sfera che, al minimo soffio, si dissolve perché gli acheni si staccano facilmente dal ricettacolo. geologia Emissione continuata, più o meno violenta, di gas endogeni, in prevalenza vapor d’acqua, con ammoniaca, anidride carbonica ...
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In anatomia comparata e in botanica, definisce la parte di un arto o di un organo più vicina alla sua inserzione sul tronco o su altro organo (contrapposto a distale).
In fisiologia, descrive il fenomeno [...] l’organismo è al riparo da sollecitazioni esterne e l’impegno funzionale (ossia il dispendio energetico) è al minimo.
Anestesia b., la somministrazione parenterale di un narcotico (per lo più morfina associata ad atropina), in preparazione della ...
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Nei Vertebrati Tetrapodi il p. è il segmento distale dell’arto posteriore, detto anche autopodio. Si divide a sua volta in: basipodio (tarso), metapodio (metatarso), acropodio (falangi). Il tarso è costituito [...] , il tarso-metatarso, sul quale si articolano le dita, mai più di 4, sebbene nell’embrione si riscontrino tracce del minimo (5°).
Il p. dei Mammiferi è variamente trasformato a seconda della funzione che compie: di locomozione, di arrampicamento, di ...
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secondario Che viene come secondo, in ordine di tempo e di luogo.
Botanica
Si dice dell’organo, o parte di esso, sviluppatosi da un altro organo simile (detto primario o principale). Struttura s. del [...] cellule si origina all’interno della parete primaria per ispessimento tipicamente centripeto che varia a seconda dei tessuti: minimo nei parenchimi e massimo nello sclerenchima. La formazione della parete s. può realizzarsi con modalità diverse, per ...
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sensitiva Arbusto (Mimosa pudica; v. fig.) della famiglia Mimosacee, del Brasile; spesso coltivata anche come pianta annua nei paesi temperati. È alta fino a 60 cm, molto ramosa, con stipole spinose e [...] all’apice reca due paia di segmenti paripennati: sia le singole foglioline sia i segmenti e il picciolo sono mobili su pulvini. Al minimo urto le foglioline si piegano a due a due l’una sull’altra, i segmenti si accostano tra loro e il picciolo si ...
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Successione di fenomeni diversi o di varie fasi dello stesso fenomeno che si ripetono nella medesima sequenza. Il termine indica anche il periodo di tempo necessario perché tali fenomeni o tali fasi si [...] Hirn) un aspetto notevolmente diverso dal ciclo di Carnot. Nel caso in cui si operi fra due volumi estremi, massimo VA e minimo VB, come accade nei motori alternativi a combustione interna, il ciclo di massimo rendimento è il ciclo Otto (o ciclo Beau ...
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Botanica
Proiezione grafica schematica orizzontale dei tratti d’inserzione di fillomi (foglie, brattee, parti del fiore) su un asse (fusto, asse fiorale) immaginato di forma conica. Nel d. il centro corrisponde [...] il secondo a componenti completamente miscibili allo stato liquido e solido, mentre il terzo e il quarto a componenti miscibili con un minimo della temperatura di fusione (Cu-Mn, Cu-Au, As-Sb) e con un massimo (situazione rara che si riscontra nelle ...
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torsione Sollecitazione di un corpo filiforme, o comunque piuttosto allungato, tendente a far ruotare ogni sezione trasversale di esso rispetto alle altre.
Movimento di rotazione di un corpo o parte di [...] di t. In topologia, numeri interi, in numero uguale all’indice di t., che caratterizzano il gruppo di t. (➔ omologia). Indice di t. Il numero minimo degli elementi generatori del gruppo della t., di un complesso topologico o astratto, cioè il numero ...
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minimo
mìnimo agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. minĭmus, superl. di minor «minore»; v. meno]. – Piccolissimo, il più piccolo. Funge da superlativo di piccolo (come il lat. minĭmus rispetto a parvus) e si contrappone direttamente a massimo. 1....
minima
mìnima s. f. [femm. sostantivato dell’agg. minimo, per ellissi da semibreve minima]. – Figura musicale di durata equivalente a una metà della semibreve, introdotta nella notazione nel sec. 14°.