FEDERICO I Gonzaga, marchese di Mantova
Gian Maria Varanini
Figlio primogenito di Ludovico III marchese di Mantova e di Barbara di Hohenzollern, nacque a Mantova il 2 luglio (più probabilmente che il [...] il cronista Schivenoglia mostra di non gradire, giacché così facendo fu tolto "uno pocho de onore" alla città: un minimo di sentimento civico dunque sopravviveva nella Mantova del pieno Quattrocento); riguardo ad essa vi sono negli anni successivi ...
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CONTARINI, Alvise
Gino Benzoni
Nato a Venezia, il 23 apr. 1597, da Tommaso di Gasparo del ramo detto della Madonna dell'Orto e da Marina di Vincenzo Pisani, sin dall'adolescenza la sua esistenza - resa [...] , avrebbe voluto sottrarsi, ma a Venezia si delibera altrimenti, ché si tratta d'un'ulteriore occasione per conservare un minimo di presenza internazionale. La "mediatione", osserva un savio di Terraferma, e "sopra modo" utile alla Repubblica, se non ...
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CARLO Borromeo, santo
Michel De Certeau
Nato il 2 ottobre 1538 nel castello di Arona, ai bordi del lago Maggiore, terzogenito di Gilberto, conte di Arona, e di Margherita de' Medici, apparteneva ad [...] predicazione. Forse occorre individuare il genio di C. nella costanza con la quale egli seppe assicurare praticamente, fino al minimo dettaglio, la stretta connessione tra una gestione istituzionale e una capacità di credere o di far credere, tra un ...
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ENGELBERGA (Enghelberga, Angelberga), imperatrice
François Bougard
Figlia del conte di Parma Adalgiso, consorte dell'imperatore Ludovico II, E. fu una delle sovrane più rappresentative dell'epoca carolingia. [...] . E. fece certamente acquisti personali; e spesso le riusci di concludere singoli contratti per l'acquisto di terre al costo minimo. Nell'865, ad esempio, il conte Ermenulfo le promise di lasciarle i suoi beni purché ella ottenesse da Ludovico II ...
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DE VITI DE MARCO, Antonio
Antonio Cardini
Nacque a Lecce il 30 sett. 1858.
Il padre, Raffaele De Viti, era stato adottato da un De Marco, per cui aveva assunto il titolo di marchese e il cognome De [...] le esigenze del lettore, il D. segue il proprio ragionamento riducendone all'osso l'argomentazione e al minimo i riferimenti bibliografici (talché risulta difficile risalire alle sue "fonti" di ispirazione). Questa estrema asciuttezza ha sconcertato ...
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CONTARINI, Nicolò
Gaetano Cozzi
Nacque a Venezia il 26 sett. 1553, dal ramo della grande casata patrizia che aveva sede a S. Maria Nova, in calle della Testa. La sua era famiglia di limitate risorse [...] brillantemente ed efficacemente di altri più dotati di lui negli accorgimenti dialettici e nelle tattiche politiche, a contenere al minimo le lesioni recate dalla "correzione" al Consiglio dei dieci. Verrà infine, il 2 genn. 1630, la sua elezione al ...
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CARLI, Filippo
Silvio Lanaro
Nacque a Comacchio (Ferrara), l'8 marzo 1876, da Lorenzo e da Aventina Gentili. Laureatosi in giurisprudenza, fu nominato giovanissimo segretario della Camera di commercio [...] la dispersione e la reciproca elisione delle energie" e traducendo "in fatti" la legge del massimo rendimento col minimo mezzo: suoi corollari saranno lo sfruttamento diretto e la trasformazione delle materie prime indigene (dal sodio al catrame ...
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GONZAGA, Giovanni
Gino Benzoni
Nato a Mantova nel 1474, terzo figlio maschio del futuro marchese Federico I e di Margherita di Wittelsbach, è istruito, nella primissima infanzia, con i fratelli maggiori [...] o un po' dopo, sempre del G., pure un Introductorio mirabile sopra l'arte del minare qualunque rocca fortissima. Un minimo, allora, messa per iscritto - in questi due testi purtroppo irreperibili; ma indubitabile, quanto meno, il primo sia stato ...
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D'ANDRADE, Alfredo Cesare Reis Freire
Rosanna Maggio Serra
Figlio di Antonio José ed Emilia Games de Silva Reis, nacque a Lisbona il 26 ag. 1839 in una famiglia borghese dedita al commercio e all'attività [...] 'angolo settentrionale, detto di S. Alipio. Raccomandava di intervenire soltanto con operazioni di consolidamento, limitando al minimo indispensabile le demolizioni "dovendosi tenere per guida costante la massima che, per quanto e possibile, si deve ...
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COCCHIARA, Giuseppe
Pietro Angelini
Nacque il 5 marzo 1904, da Giuseppe e da Antonina Insinga, a Mistretta, in provincia di Messina, un borgo di montagna dalla struttura sociale chiusa e dalla economia [...] . Il C. fu prodigo di consigli e indicazioni bibliografiche, ma il suo effettivo contributo alla "collana viola" risultò minimo in fase ultima decisionale, per le diffidenze che sia Pavese sia De Martino nutrivano nei confronti dell'antropologia ...
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minimo
mìnimo agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. minĭmus, superl. di minor «minore»; v. meno]. – Piccolissimo, il più piccolo. Funge da superlativo di piccolo (come il lat. minĭmus rispetto a parvus) e si contrappone direttamente a massimo. 1....
minima
mìnima s. f. [femm. sostantivato dell’agg. minimo, per ellissi da semibreve minima]. – Figura musicale di durata equivalente a una metà della semibreve, introdotta nella notazione nel sec. 14°.