BUZZATI TRAVERSO, Dino
Marcello Carlino
Nacque a Belluno, in località San Pellegrino, il 16 ott. 1906. La famiglia, di origini bellunesi, apparteneva all'alta borghesia ed aveva una ricca tradizione [...] forme più estreme, non solo rifiutando ogni compromesso con il gusto neorealista in auge, ma anche negando programmaticamente qualunque, pur minimo e indiretto rapporto con l'attualità e la storia. È un bisogno d'evasione che allontana la riflessione ...
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GIACOMELLI, Giacomo
Michele Di Sivo
Nato intorno al 1498 da una famiglia romana di accademici, si laureò in medicina alla Sapienza di Roma, dove insegnò filosofia, sicuramente dal 1539 al 1542, ma probabilmente [...] stava infatti soltanto nel tentativo di levigare le sia pur minime contrarietà con il Farnese, temute a causa delle voci di o a far prevalere quelle più ostili a ogni sia pur minimo cambiamento. Il G. fu a Trento un tenace rappresentante del ...
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DAL SOLE, Giovan Gioseffo
Rossella Vodret Adamo
Nacque a Bologna il 10 dic. 1654 dal pittore Antonio Maria e da Susanna de' CastelImi in una "onesta famiglia e cittadinesca" (Zanotti, 1739, p. 290).
Antonio [...] del D. la Muratori eseguì un Miracolo di s. Benedetto per la chiesa di S. Stefano in Bologna e non fa il minimo cenno a una qualsiasi partecipazione dei D. alle altre tele della pittrice.
Al primo decennio del secolo vengono datati una serie di ...
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FRANCESCO di Benedetto Cereo da Borgo San Sepolcro (Francesco del, di Borgo; Franciscus Burgensis)
Pier Nicola Pagliara
Figlio di Benedetto di Antonio di Matteo del Cera, nacque a Borgo San Sepolcro [...] le scelte fondamentali, rimane meno chiaro se dopo questa prima esperienza F. abbia proseguito autonomamente o abbia continuato come minimo a consultare, come era d'uso, l'Alberti. L'intervento diretto dell'Alberti è comunque più che probabile almeno ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2013)
Giustino Fortunato
Claudia Sunna
Tra i primi a cogliere con chiarezza e a inserire in un quadro unitario di riflessione l’analisi dell’arretratezza del Mezzogiorno, Giustino Fortunato rappresenta un [...] contrario, «viveva di un’economia primitiva, in cui quasi non esisteva la divisione del lavoro, e gli scambi erano ridotti al minimo» (p. 340), la maggior parte della produzione serviva per l’autoconsumo e non esisteva una vera e propria economia di ...
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PECHEUX, Laurent
Sylvain Laveissière
PÉCHEUX, Laurent. – Nacque a Lione il 17 luglio del 1729 da Martin Pécheux, sarto, e da Benoite Manesson; si hanno notizie di un’unica sorella lionese, che visse [...] Sparapani Gentili Boccapaduli nella sua camera delle meraviglie, coll. privata), nonché diverse effigi di François Jacquier, padre minimo della Trinità dei Monti e matematico di fama internazionale.
Stando a quanto riferito da Pécheux stesso nell ...
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FALCONE, Giovanni
Salvatore Lupo
Nacque a Palermo il 18 maggio 1939, terzo figlio (dopo Anna, nata nel 1934, e Maria, nata nel 1936) di Arturo, medico e direttore del laboratorio provinciale di igiene [...] potesse salvaguardare se stesso solo alzando permanentemente la temperatura del dibattito, perché il paese trovasse il minimo di determinazione necessario per combattere la difficile battaglia contro 'il nemico'. Falcone dovette peraltro prendere ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Romano Gatto
Cristoforo Clavio
Cristoforo Clavio fu una delle figure più rappresentative della matematica del suo tempo. Benché non italiano, esercitò soprattutto in Italia la sua attività di studioso [...] ’opera Clavio introdusse la moderna notazione per le frazioni; espose inoltre in modo chiaro un metodo per trovare il minimo comune denominatore per fare la somma di frazioni, argomento che prima di lui avevano trattato soltanto Leonardo Fibonacci e ...
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BORGHESE CAFFARELLI, Scipione
Valerio Castronovo
Nato a Roma nel 1576 da Francesco Caffarelli e da Ortensia Borghese, sorella di Paolo V, assunse il cognome materno dopo l'assunzione dello zio al pontificato. [...] che Gregorio XV si fosse preoccupato di riformare in qualche modo la procedura dell'elezione papale tentando di ridurre al minimo le lotte e le manovre di fazione. Pure in questo secondo conclave una parte decisiva ebbe comunque a svolgere il ...
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DELLA TORRE, Filippo Giacomo
Gino Benzoni
Ultimo dei sedici figli di Gianfilippo (1598-1650) di Raimondo e di quell'Eleonora di Federico Gonzaga che, col brillante tocco dei suoi gusti italiani, alleggerì [...] Baviera), l'imperatore restò irremovibile. Privo dell'augusto perdono, il D. trascorse in esilio i suoi ultimi anni, dapprima (come minimo nel biennio 1697-98) a Ravenna e Fano, quindi a Venezia.
Da qui ebbe, quanto meno, modo d'attendere ai propri ...
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minimo
mìnimo agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. minĭmus, superl. di minor «minore»; v. meno]. – Piccolissimo, il più piccolo. Funge da superlativo di piccolo (come il lat. minĭmus rispetto a parvus) e si contrappone direttamente a massimo. 1....
minima
mìnima s. f. [femm. sostantivato dell’agg. minimo, per ellissi da semibreve minima]. – Figura musicale di durata equivalente a una metà della semibreve, introdotta nella notazione nel sec. 14°.