FANELLI, Giuseppe
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Napoli il 13 ott. 1827 da Lelio Maria e da Marianna Ribera.
La sua era una agiata famiglia borghese: il padre, originario di Martina Franca, aveva esercitato [...] di una cospirazione meridionale assai avanzata e diffusa, il Mazzini e il Pisacane facendogli credere che sarebbe bastato un minimo di iniziativa per provocare una deflagrazione generale. Come avrebbe scritto il Morici qualche anno più tardi, nel ...
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FABBRONI, Adamo
Renato Pasta
Nacque il 6 dic. 1748 a Firenze, primogenito di Orazio di Mattia e di Rosalinda di Adamo Werner di Heidelberg. Ricevuti i primi rudimenti d'istruzione nella cerchia familiare, [...] di rivolgersi in primo luogo a parroci e coltivatori - piccoli proprietari, fattori o coloni parziari in possesso di un grado minimo di acculturazione - non furono sufficienti a vincere l'apatia di un pubblico, quello dello Stato della Chiesa, e di ...
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BOMBERG, Daniel
Alfredo Cioni
Nacque ad Anversa non prima del 1483, primogenito di un Cornelius, ricco mercante di quella città. Come era consuetudine nelle famiglie dell'alta borghesia fiamminga e [...] che si leggono in determinati giorni festivi) con il commento di Kimhī. Nel Colophon si legge: "Stampato per mano del minimo dei tipografi Daniel Bomberg". Tutta l'edizione fu curata da Felice da Prato, ed era protetta dai privilegi del 1515. Resta ...
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CHECCHI, Eugenio
Paolo Petroni
Di famiglia toscana, nacque a Livorno il 4 ott. 1838 da Leopoldo Francesco, funzionario di polizia, e da Carlotta Romula Botti.
Come ha scritto egli stesso, a sedici anni [...] prova non crede (compagnia Pasta, Roma 1886); Venti lire di cortesia (compagnia Andò, Roma 1889), A chi riporterà... (comp. del Teatro Minimo di Martoglio, Roma 1910) e il più noto Vigilia d'armi, che andò in scena pochi mesi prima della morte dell ...
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ERCOLANI, Luigi
Guido Fagioli Vercellone
Nacque a Foligno (prov. Perugia) il 17 ott. 1758, penultimo maschio del senigalliese Ascanio dei marchesi di Fornovo e Rocca Lanzona, patrizio di Senigallia [...] tesoriere non poterono che essere di transizione, di accomodamento e di attesa, onde rendere possibile un minimo funzionamento della macchina finanziaria, essendo stato l'ordinamento napoleonico pressoché smantellato, anche nelle strutture di base ...
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MASINA, Giulia (Giulietta). – Nacque a San Giorgio di Piano, non lontano da Bologna, il 22 febbr. 1921, prima dei quattro figli (la sorella, Eugenia, e i gemelli Mario e Maria)
Alessandra Cimmino
di [...] , come «il passerotto», una misera donna di borgata beneficata dalla protagonista (Ingrid Bergman), altoborghese e in crisi esistenziale; minimo il secondo (soprattutto per chi, come la M., si aspettava di essere la protagonista) in Lo sceicco bianco ...
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GIRETTI, Edoardo
Domenico Da Empoli
Nacque a Torre Pellice il 10 ag. 1864, da Agostino e da Giuseppina Coggiola. La madre era stata allieva di F. De Sanctis negli anni in cui questi aveva insegnato [...] , imponeva, invece, la riduzione della protezione.
L'azione del G. per coalizzare gruppi anche eterogenei attorno a un programma minimo di riduzione dei dazi (e quindi dei prezzi) si manifestò con particolare incisività nel periodo tra il 1912 e il ...
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ARCO, Giovanni Battista Gherardo d'
Corrado Vivanti
Nacque ad Arco, il 25 nov. 1739, nel castello da cui i suoi avi, signori feudali di quei luoghi sin dall'età carolingia, avevano tratto il nome, dal [...] di diritti sulle sue terre: esiste un "diritto del non proprietario" di vedersi garantire dalla società organizzata un minimo vitale. Se la soluzione migliore sarebbe a questo scopo la distruzione del latifondo creatosi in seguito alla concentrazione ...
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CARAFA, Carlo
Marina Raffaeli Cammarota
Nacque a Roma il 21 0 22 aprile del 1611 da Girolamo principe della Roccella e da Diana Vittori. Durante gli studi letterari compiuti nel seminario romano, ebbe [...] drammatico dalla guerra di Candia. I tradizionali aiuti pontifici, dietro suggerimento del C., furono allora ridotti al minimo, giustificandone la restrizione con lo scarso impegno di Venezia nell'impedire i pericolosi preparativi militari del duca ...
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ARATORE
Claudio Leonardi
Nacque, verso la fine del sec. V, nell'Italia settentrionale; "mittit et Liguria Tullos suos", gli scriverà Cassiodoro. La famiglia era dunque di origine provinciale, di quella [...] il suo centro di interesse spirituale e dunque di ispirazione poetica. Così le parti narrative sono ridotte al minimo indispensabile, mentre acquistano piena autonomia e un ruolo preponderante le sezioni mistico-allegoriche. E si comprende allora ...
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minimo
mìnimo agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. minĭmus, superl. di minor «minore»; v. meno]. – Piccolissimo, il più piccolo. Funge da superlativo di piccolo (come il lat. minĭmus rispetto a parvus) e si contrappone direttamente a massimo. 1....
minima
mìnima s. f. [femm. sostantivato dell’agg. minimo, per ellissi da semibreve minima]. – Figura musicale di durata equivalente a una metà della semibreve, introdotta nella notazione nel sec. 14°.