PROGRAMMAZIONE NON LINEARE
Amato Herzel
(App. IV, III, p. 70)
Sia nel campo metodologico, sia in quello computazionale, si sono registrati negli ultimi tempi notevoli progressi. Ci si limiterà qui a [...] :
Le soluzioni del problema [3] sono i punti di Kuhn-Tucker del problema originario, che potranno essere punti di massimo, punti di minimo o punti di sella, a seconda delle proprietà delle matrici B e C. Occorre osservare, inoltre, che se B non è una ...
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minimanteminimante [agg. Part. pres. di minimare "che fa diminuire", "che rende minimo", forma ant. per menomare] [ANM] Punto m. (o, assolut., minimante s.m.): il punto nel quale una funzione assume [...] un valore minimo (relativo o assoluto): → minimo: M. di una funzione. ...
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Espressione con cui si indica l’argomento di molte ricerche matematiche, intese a individuare le massime e le minime grandezze tra un certo numero di grandezze assegnate, oppure i valori massimi e minimi [...] o un massimo (relativo). Se f′ (ξ)=f″(ξ)=...=fn (ξ)=0 ed fn+1 (ξ)≠0, per n dispari la f (ξ) ammette in ξ un minimo o un massimo secondo che fn+1 (ξ) < 0, o fn+1(ξ) > 0, per n pari invece la f (ξ) ha in ξ un punto di flesso ordinario. Se in ...
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Nagata, congettura di
Nagata, congettura di in geometria algebrica, riguarda il minimo grado che deve avere una curva algebrica piana per contenere un fissato ma generico insieme di punti con date molteplicità. [...] Più precisamente, la congettura afferma che se p1, ..., pr sono punti qualunque del piano proiettivo P 2 e m1, ..., mr sono interi positivi assegnati, allora per r > 9 ogni curva C di P 2 alla quale ...
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pixel
Mauro Cappelli
Contrazione di picture element, che rappresenta il blocco minimo di informazione in un’immagine digitale. Il termine fu inizialmente proposto nel 1965 da Fred C. Billingsley del [...] JPL (Jet Propulsion Laboratory) in California. Nel 1967 il termine alternativo pel fu suggerito da William F. Schreiber del MIT (Massachusetts Institute of Technology) di Boston. I due termini sono convissuti ...
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Poliziano, Angelo
Carlo Dionisotti
Umanista e poeta (Montepulciano 1454 - Firenze 1494). Minimo e marginale l'influsso di D. nell'opera sua, come anche risulta dal paragone con uomini che gli furono [...] vicini, Landino, Ficino, Pulci, Lorenzo de' Medici, i quali tutti subirono tanto più fortemente quell'influsso. Partecipe della tradizione fiorentina, il P. non si adeguò mai a essa e mirò, come già l'Alberti, ...
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Frugoni, Francesco Fulvio
Aurelia Accame Bobbio
Romanziere, poeta e critico, frate minimo, predicatore (Genova 1620 c. - Venezia 1686 c.). Nei Ritratti critici (Venezia 1669, III 369-372) muove dalla [...] polemica contro i rigidi difensori della lingua del buon secolo per tacciare di antiquati e rozzi i tre grandi trecentisti: " E che direbbe ser Dante che tanto nella frase suol aver del pedante, come ne' ...
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Erone, problema di
Erone, problema di in geometria, consiste nella determinazione del percorso minimo da un punto A a un punto B, passando per un punto C appartenente a una retta r non passante per A [...] ; AC′′ + C′′B. Erone utilizzò il teorema per dimostrare che un raggio di luce che da A giunge a B riflettendosi su uno specchio piano sceglie il percorso minimo tra tutti quelli che toccano lo specchio, formulando così una prima legge di riflessione. ...
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acuità visiva (o visus) Capacità dell’occhio di vedere distintamente gli oggetti. Il minimo valore dell’angolo sotto il quale si ha la visione distinta di due punti luminosi si assume come misura dell’a. [...] (per l’occhio normale circa 1′) ...
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minimo
mìnimo agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. minĭmus, superl. di minor «minore»; v. meno]. – Piccolissimo, il più piccolo. Funge da superlativo di piccolo (come il lat. minĭmus rispetto a parvus) e si contrappone direttamente a massimo. 1....
minima
mìnima s. f. [femm. sostantivato dell’agg. minimo, per ellissi da semibreve minima]. – Figura musicale di durata equivalente a una metà della semibreve, introdotta nella notazione nel sec. 14°.