Profilmico
Sandro Bernardi
Con questo termine, coniato da Étienne Souriau (1951), s'intende tutto quello che sta davanti alla cinepresa pronto per essere filmato: oggetti, volti, corpi, spazi interni [...] nella volontà estrema di non illudere lo spettatore con il minimo artificio, nel rifiuto di costruire un mondo diegetico e di siamo noi che lo guardiamo?). Il p. era infatti un limite del cinema, ma appunto per questo suscitava continue riflessioni, ...
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Il mondo classico nella odierna cultura di massa: oblio e riusi
Gianfranco Mosconi
Qual è il ruolo del mondo classico nella sensibilità e nell’immaginario comune dei contemporanei («contemporanei» in [...] : semplicemente perché la distanza sì è fatta eccessiva, fino al limite dell’oblio. Fra l’altro, l’idea del «classico» fantasy) ricorrono in abbondanza, ma al di là di ogni minimo rapporto con il referente effettivo e senza alcuna coerenza, sì che ...
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Legislazione
Giorgia Pagliarani
La disciplina amministrativa della cinematografia in Italia
L'intervento pubblico nell'attività cinematografica è stato intenso sin dalle origini investendo diversi aspetti [...] determinazione della lunghezza del film (non più in termini di lunghezza minima bensì di durata minima, che per un lungometraggio si intende superiore a 75 minuti), i limiti relativi all'utilizzazione del repertorio e agli oneri di sviluppo e stampa ...
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integrale
integrale [s.m. e agg. Der. del lat. integralis, da integer "intero"] [LSF] Relativo alla considerazione di una totalità di elementi o che concorre alla costituzione di questa totalità. ◆ [ANM] [...] relativ. a un arco di curva C nella regione, è il limite ∫Cf(x,y,...)ds delle somme dei prodotti della lunghezza ds Mi e mi il valore massimo e quello minimo assunto dalla y nel generico intervallino, è il limite comune Iab, se esiste, cui tendono, ...
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soluzione
soluzióne [Der. del lat. solutio -onis, dal part. pass. solutus di solvere "sciogliere"] [LSF] In un problema matematico, in partic. quello in cui si traduce un problema fisico, il risultato [...] due s. coniugate; in generale, la temperatura ha un effetto marcato sui limiti di solubilità parziale dei due liquidi, mentre l'effetto della pressione è minimo. Nella maggior parte dei sistemi presentanti miscibilità parziale, esiste una temperatura ...
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polo
pòlo [Der. del lat. polus, dal gr. pólos "asse, perno", a sua volta da pélomai "girare"] [LSF] Termine che indica un punto caratterizzato da una particolare proprietà, specificata quasi sempre dalla [...] climatologia, zone ristrette della superficie terrestre caratterizzate da un minimo o da un massimo della temperatura o, meno della variabile per il quale il modulo della funzione ha per limite l'infinito; (b) per una funzione di variabile complessa, ...
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sicurezza informatica
Leopoldo Benacchio
Alla ricerca delle giuste difese
La sicurezza è una delle branche più importanti dell’informatica, e proteggere i computer – dal singolo pc familiare alle complesse [...] danneggiarlo accidentalmente o volontariamente, se non introduciamo un minimo di sistema di identificazione dell’utente, come criminali. La cultura hacker consiste nel misurarsi con i limiti dei sistemi per superarli e migliorarli ed è quindi cosa ...
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spettro
spèttro [Der. del lat. spectrum "visione, fantasma"] [LSF] (a) Nel suo signif. originario, derivante dagli esperimenti di I. Newton sulla dispersione prismatica della luce solare, la figura luminosa [...] spettrali e bande spettrali) di valori massimi relativi (in qualche caso, di minimo relativo). ◆ [OTT] S. d'arco: in contrapp. di s cui frequenza va da zero (inteso come limite matematico) a un limite superiore che si fa coincidere con quello ...
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approssimato
approssimato [agg. Der. del part. pass. approximatus del lat. approximare "avvicinarsi a", comp. di ad- e proximus "prossimo"] [LSF] Che riguarda o che deriva da un'approssimazione. ◆ [ANM] [...] , una buona approssimazione si ha quando la g(x) è tale da rendere minimo l'integrale dei quadrati degli scarti: M= ∫ba[f(x)-g(x)]2dx dipenda sia affetto da un errore non maggiore di un limite assegnato. Questo problema non ha sempre soluzione unica. ...
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soglia
sòglia [Der. del lat. solea "pianta del piede, suola delle scarpe", in quanto propr. indicante la lastra di pietra, rialzata, su cui si poggia il piede o la scarpa nel varcare una porta, donde [...] il signif. di "limite tra l'esterno e l'interno della casa"] [LSF] (a) Concret., nome di strutture la cui forma e frequenza (o pulsazione o lunghezza d'onda) di s.: il valore minimo che deve avere l'energia di una particella o la frequenza (o la ...
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minimo
mìnimo agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. minĭmus, superl. di minor «minore»; v. meno]. – Piccolissimo, il più piccolo. Funge da superlativo di piccolo (come il lat. minĭmus rispetto a parvus) e si contrappone direttamente a massimo. 1....
tempo
tèmpo s. m. [lat. tĕmpus -pŏris, voce d’incerta origine, che aveva solo il sign. cronologico, mentre quello atmosferico (cfr. al n. 8) era significato da tempestas -atis]. – 1. L’intuizione e la rappresentazione della modalità secondo...