Ciascuno degli enti astratti che costituiscono una successione ordinata e che, fatti corrispondere ciascuno a ciascun oggetto preso in considerazione, servono a indicare la quantità degli oggetti costituenti [...] (o divisore) di un n. intero che permettono di svolgere la teoria della divisibilità (massimo comun divisore, minimocomunemultiplo, scomposizione in fattori primi) e che segnano il passaggio dall’aritmetica elementare alla teoria dei numeri ...
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Ciascuna delle parti in cui è diviso un tutto; o parte staccata di un tutto.
Diritto
F. di Comune
Parte di territorio comunale comprendente di norma un centro abitato, nonché nuclei abitati e case sparse [...] e q sono primi tra loro e m/n=p/q.
Riduzione di due o più f. al minimocomune denominatore
Date le f.: f1=m1/n1, f2=m2/n2, ..., fr=mr/nr; sia n il minimocomunemultiplo dei denominatori n1, ... nr; sia n/ni=di; si avrà allora: f1=m1/n1=(d1m1)/(d1n1 ...
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Agraria
Legge del minimo
Legge che afferma che la quantità della produzione è regolata dall’elemento nutritivo contenuto nel terreno in proporzione minima rispetto agli altri. Corrisponde alla legge dei [...] assunto in x0. Se la funzione non è illimitata inferiormente, il minore tra i m. relativi è il m. assoluto della funzione.
Il minimocomunemultiplo di due o più numeri interi è il più piccolo tra i numeri divisibili per tutti i numeri dati. Si trova ...
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Parola o frase che s’interpone nel discorso, interrompendone il senso e talora anche il costrutto, per aggiungere un chiarimento o una precisazione, per fare un’osservazione, un rinvio (anche alle note [...] e talvolta [x], indica la parte intera del numero reale x, o anche una media; [A, B] può rappresentare il minimocomunemultiplo dei numeri naturali A e B, un intervallo chiuso, un prodotto vettoriale. Nell’analisi dimensionale, è la grandezza della ...
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reticolo
retìcolo [Der. del lat. reticulum o reticulus, dim. di rete] [LSF] Sinon. di rete e di reticolato, usato in alcune espressioni tecniche per indicare una struttura che abbia aspetto di rete bi- [...] , i numeri naturali quando si assumano come "intersezione" e "unione" di due numeri il loro massimo comune divisore e, rispettiv., il minimocomunemultiplo (o anche viceversa); (b) nella geometria, i sottospazi di uno spazio vettoriale (incluso l ...
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massimo
màssimo [agg. e s.m. Der. del lat. maximus, superlativo di magnus "grande" e quindi "il più grande" e, sostantivato, "cosa la più grande possibile"] [ALG] M. comune divisore di ideali di un anello: [...] ; è un problema che ha impegnato i matematici sin dall'epoca greca (limitatamente a grandezze aritmetiche, quali il m. comune divisore e il minimocomunemultiplo) e che si è precisato ai tempi di I. Newton e G.W. Leibniz, con l'avvento dell'analisi ...
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minimalizzazione
minimalizzazióne [Der. di minimalizzare "rendere minimo", da minimale] [ALG] [FAF] Nella logica matematica, procedimento mediante il quale, dato un predicato P, si perviene, mediante [...] il predicato P; per es., la funzione mcm(a,b), cioè il minimocomunemultiplo dei due numeri a, b, può essere individuata, per m., a partire dal valore minimo di x che soddisfi il predicato Pabx "x è multiplo sia di a che di b": cioè μPabx=mcm(a, b). ...
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semplificazione
semplificazióne [Der. del lat. simplificare "rendere semplice", comp. di simplex -icis "semplice" e del tema di facere "fare"] [ALG] Denomin. generica di procedimenti per ridurre in forma [...] algebrica, come, per es., la s. di una frazione (numerica o di polinomi) ottenuta dividendo numeratore e denominatore per uno stesso numero o una stessa espressione; se tale divisore comune è il minimocomunemultiplo si ha la s., o riduzione, ai ...
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minimomìnimo [agg. e s.m. Der. del lat. minimus "il più piccolo", superlativo di parvus "piccolo"] [LSF] (a) agg. Oltre che come superlativo di piccolo, si usa spesso in contrapp. a massimo. (b) Sostantivato, [...] comuni e non comuni, dei numeri dati, ciascuno preso con il massimo esponente. ◆ [ALG] M. comunemultiplo di polinomi: il polinomio di grado m. che sia multiplo al più uguali di f(x₀); x₀ è detto minimante per la f(x); si dice m. assoluto della ...
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minimo
mìnimo agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. minĭmus, superl. di minor «minore»; v. meno]. – Piccolissimo, il più piccolo. Funge da superlativo di piccolo (come il lat. minĭmus rispetto a parvus) e si contrappone direttamente a massimo. 1....
multiplo
mùltiplo agg. e s. m. [dal lat. tardo multĭplus, der. di multus «molto»]. – 1. Di numero intero che contiene in sé esattamente più volte un intero minore. Per il minimo comune m. di due o più numeri, v. minimo, 1 a. In partic., in...