Miniatore (Firenze 1460 - ivi 1529), detto il Boccardino Vecchio. Dal 1509 al 1523 lavorò a Montecassino insieme al figlio Francesco e ad altri miniatori, a Firenze, a Perugia (1517-18), a Siena (1519). [...] L'opera sua principale è il superbo esemplare delle Pandette in tre volumi (1526) nella Bibl. naz. di Firenze. Impacciato nella resa delle figure, appare di mano più felice per i motivi decorativi. Il ...
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MAESTRO della BIBBIA DI JEAN DE SY
F. Manzari
Anonimo artista attivo a Parigi tra il 1355 e il 1380, uno dei principali miniatori al servizio dei re di Francia Giovanni II il Buono (1350-1364) e Carlo [...] nuova corrente naturalistica introdotta a Parigi, alla metà del sec. 14°, dal Maestro del Remède de Fortune, che il miniatore tuttavia non eguagliò, in particolare dal punto di vista della comprensione dello spazio (Avril, 1982, p. 31). Il realismo ...
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ANOVELO da Imbonate
L. Cogliati Arano
Miniatore attivo in Lombardia tra la fine del 14° e gli inizi del 15° secolo. A. è uno dei pochi miniatori di epoca gotica di cui si conservi un'opera firmata e [...] aveva allora undici anni (Amiet, 1960). L'ultima data nota per l'attività di A. concerne il Messale di S. Tecla, per cui il miniatore fu pagato nel 1402 (Toesca, 1907, p. 195).Con la distinzione tra A. e il Maestro dei Crocifissi la fisionomia del ...
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LUNETTI, Tommaso
Valerio Da Gai
Nacque a Firenze nel "popolo" di S. Maria del Campo il 10 genn. 1490 da Stefano e da Ginevra, figlia di Bartolomeo, fratello dei miniatori Gherardo e Monte di Giovanni [...] (1909), p. 237; W. Steckhow, Tommaso di Stefano, in Pinacoteca, I (1928-29), pp. 132-135; M. Levi D'Ancona, Miniatura e miniatori a Firenze dal XIV al XVI secolo. Documenti per la storia della miniatura, Firenze 1962, pp. 250 s.; B. Berenson, Italian ...
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CAPORALI, Giapeco (Iacopo)
Pietro Scarpellini
Figlio di Segnolo, nacque forse a Perugia probabilmente nel secondo quarto del sec. XV. Fratello di Bartolomeo, il suo nome era nella matricola dei miniatori [...] scorta delle miniature ora citate, disposte nel periodo 1469-78, resta abbastanza modesta. Nelle cose conosciute egli appare un miniatore esuberante ma non molto armonioso: il suo colore è ricco ma anche dissonante. Per quel che riguarda la parte ...
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EVANGELISTA da Reggio
Luba Eleen
Nato a Reggio Emilia, fu frate francescano; è documentato dal 1477 al 1494; l'unica notizia certa sulla sua famiglia è che ad E. sopravvisse il fratello ed erede Piero [...] e 3. Dal 1481, quando fu dato nuovo impulso al progetto, E. e il suo socio furono i più attivi nel gruppo dei miniatori che presero parte al lavoro, fra cui Andrea Dalle Veze (o Vieze), Giovanni Vendramini da Padova e Martino di Giorgio da Modena. E ...
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Anatomia
P. M. Jones
La conoscenza della struttura interna del corpo umano non ebbe influenza sui modi in cui la figura dell'uomo era rappresentata nel Medioevo. Se anche avessero avuto accesso ai trattati [...] anatomici in circolazione, scultori, incisori e miniatori non ne avrebbero probabilmente fatto alcun uso. Solo gli studenti di medicina frequentavano le rare dimostrazioni di a. interna mediante dissezione che si tenevano negli studia dell'Italia ...
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JAQUET Maci
F. Manzari
Miniatore specializzato nella decorazione calligrafica, attivo tra il 1325 e il 1350 ca. ad Avignone e a Parigi.La vicenda artistica di J. è stata ricostruita da Avril (1971; [...] 1981), che ha riconosciuto l'indicazione dei due miniatori e dell'esecutore dell'abbondante decorazione calligrafica della Bibbia di Robert de Billyng nei nomi tracciati in un'iscrizione microscopica in inchiostro rosso nel manoscritto: "Jehan ...
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Pittore fiammingo (m. 1519), attivo in Spagna dal 1496 per Isabella I la Cattolica, dipinse, in collaborazione con altri fiamminghi, 47 tavolette con la vita di Cristo e della Vergine, alcune delle quali [...] si conservano nel Palazzo Reale di Madrid. Il ciclo rivela l'influenza di H. van der Goes e dei miniatori di Bruges, ma si distingue per accenti fortemente realistici e un disegno conciso e sicuro. Eseguì, a Palencia, gli altari di S. Lázaro (in ...
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CRIVELLI, Taddeo (Taddeo da Ferrara)
Lijuba Eleen
Figlio di Niccolò di Bongrazia; sia il padre sia il nonno erano notai e cittadini naturalizzati di Ferrara, molto probabilmente originari della Lombardia. [...] pp. 155 s.; L. N. Cittadella, Notizie relative a Ferrara, I, Ferrara 1864, p. 641; II, ibid. 1868, p. 175; G. Campori, I miniatori degli Estensi, in Atti e mem. d. R. Deputaz. di st. patria per le prov. modenesi e parmensi, VI(1872), pp. 248-53, 257 ...
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miniatore
miniatóre s. m. (f. -trice) [der. di miniare]. – Artista che si dedica all’arte della miniatura: i m. fiamminghi del Quattrocento; questo Oderisi fu d’Agobbio, e fu buono m. di pennello (Buti). In senso fig., pittore, scrittore e...
miniaturista
s. m. e f. [der. di miniatura] (pl. m. -i). – Lo stesso, e oggi più com., che miniatore. Anche, chi progetta o eseguisce la costruzione di una miniatura cinematografica.