ORE, Libro di
F. Manzari
Compendio di testi devozionali a uso dei laici, il cui nucleo centrale è costituito dall'ufficio della Vergine, le Horae Beatae Mariae Virginis, da cui trae il nome l'intero [...] e nella Francia settentrionale all'inizio del sec. 14° si affiancano esemplari di particolare pregio, realizzati a Parigi dai principali miniatori del Trecento, come quello già citato, miniato da Jean Pucelle tra il 1325 e il 1328 per Jeanne d'Evreux ...
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CAMBRAI
A. Stones
(lat. Cameracum, Civitas Cameracensis)
Centro della Francia settentrionale (dip. Nord) ubicato a km. 65 ca. a S-SE di Lille.C. acquistò particolare importanza nel corso delle invasioni [...] volumi conservati a C. (Médiathèque Mun., 189-190) e a cui si deve attribuire anche il citato codice di Toledo, e il miniatore Henri, che nel 1285 decorò il manoscritto con vite di santi conservato a Parigi (BN, fr. 412), al quale si debbono ...
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COLONNA, Landolfo
Massimo Miglio
Figlio di Landolfo, come risulta da una bolla di Bonifacio VIII del 3 febbr. 1298, nacque intorno al 1250; la famiglia era del ramo dei Colonna signori di Gallicano. [...] Lattanzio, due vaste miscellanee di opere sacre antiche e recenti di cui aveva curato la realizzazione, allestite da copisti e miniatori francesi e da lui annotate (Parigi, Bibl. nat., Lat. 1617e Lat. 2540).
Sappiamo anche che il C. possedette o ebbe ...
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CATERINA da Siena, Santa
L. Bianchi
Nata a Siena il 25 marzo 1347, ventiquattresima figlia di Iacopo di Benincasa e di Lapa di Puccio di Piagente, C. entrò a far parte dell'Ordine della penitenza di [...] dell'inizio del sec. 15°, un attivo divulgatore delle opere e dello spirito di C., avvalendosi degli amanuensi e miniatori certosini e redigendo personalmente la traduzione in italiano della Legenda di Raimondo da Capua e quella in latino del Dialogo ...
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GUARNERIO d'Artegna
Cesare Scalon
Figlio di Pietro di ser Guarnerio, nacque intorno al 1410, probabilmente a Pordenone. Qui infatti la famiglia paterna si era trasferita, fin dalla metà del XIII secolo, [...] il luglio 1448 e il giugno 1449 abbia dato a G. nuove importanti occasioni di scambio di testi e di contatti con miniatori e legatori che operavano nell'ambiente veneziano.
Dal punto di vista dei contenuti culturali la biblioteca di G. si colloca nel ...
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VANGELI
F. Cecchini
Nell'ambito della tradizione manoscritta dei v., le fasi iniziali della costituzione di un apparato illustrativo a corredo della narrazione degli episodi della vita e dell'insegnamento [...] difesa delle immagini (Antirrheticus, III, 3; PG, C, coll. 61-62, 380-381; Millet, 1916, pp. 1-4), aprì ai miniatori un patrimonio di figurazioni narrative di soggetto evangelico estremamente ampio e dettagliato. Fra i secc. 11° e 14° una serie di ...
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Angilberto II
M. Delle Rose
Arcivescovo di Milano dall'824 all'859, A. è da considerarsi uno dei protagonisti della vita politica e religiosa milanese in età carolingia. Probabilmente di origine franca, [...] pure artefice del rilancio di uno scriptorium episcopale che arricchì anche culturalmente il prestigio della diocesi: miniatori fatti giungere d'Oltralpe ne garantirono il livello artistico, mentre numerose opere importate ne accrebbero il prestigio ...
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MARIA
L. Travaini
Le narrazioni neotestamentarie riguardanti M. la indicano soprattutto come vergine e madre di Gesù Cristo-Dio (Mt. 1, 16-23; Lc. 1, 31-35; Gv. 2, 1). Esse hanno inizio con l'annunciazione [...] , del 1240 ca., Londra, BL, Add. Ms 49999; Grandes Heures del duca di Berry, del 1409, Parigi, BN, lat. 919). I miniatori elaborarono talvolta sistemi inconsueti di presentazione dei cicli mariani: per es. tra la fine del sec. 14° e gli inizi del 15 ...
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CISTERCENSI
M. Righetti Tosti-Croce
Ordine monastico le cui origini sono legate alla fondazione del novum monasterium sorto a Cîteaux (v.) in Borgogna nel 1098 per iniziativa di Roberto di Molesme, [...] non fosse un tratto esclusivamente cistercense, solo presso i C. essa assurse a norma (Załuska, 1992). I miniatori, stimolati dai limiti imposti dallo statuto De litteris, sembrano essersi ispirati alla decorazione secondaria dei manoscritti di lusso ...
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CODICI PURPUREI
H.L. Kessler
Si definiscono c. purpurei i manoscritti di lusso nei quali il testo è scritto in genere in oro e argento su pergamena tinta in porpora con una mistura di carminio e azzurro.Già [...] attualmente è considerato opera della metà ca. del 6° secolo. Alla sua decorazione lavorarono dai sei agli otto miniatori, il che determina un'eterogeneità stilistica, che non costituisce tuttavia una caratteristica isolata di questo codice ma è un ...
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miniatore
miniatóre s. m. (f. -trice) [der. di miniare]. – Artista che si dedica all’arte della miniatura: i m. fiamminghi del Quattrocento; questo Oderisi fu d’Agobbio, e fu buono m. di pennello (Buti). In senso fig., pittore, scrittore e...
miniaturista
s. m. e f. [der. di miniatura] (pl. m. -i). – Lo stesso, e oggi più com., che miniatore. Anche, chi progetta o eseguisce la costruzione di una miniatura cinematografica.