Figlio (m. Treviri 993) del conte Teodorico d'Olanda, arcivescovo di Treviri dal 977. Grande mecenate, promosse alcune notevoli imprese, come la costruzione del duomo di Treviri; ma va ricordato particolarmente [...] per l'impulso dato all'attività dei miniatori e degli orafi (salterio di E. a Cividale; legatura del codice aureo di Echternach a Coburgo; reliquiario del Sacro Chiodo a Treviri, ecc.). ...
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FRANCO Bolognese
Pietro Toesca
Miniatore. La sua fama risuona nei versi di Dante (Purg., XI, 82-85) che lo contrappongono a Oderisi da Gubbio di cui egli, alla fine del sec. XII, avrebbe superato la [...] codici miniati a Bologna dalla metà del sec. XIII, esser stato F. il maggiore, o il caposcuola, dei molti miniatori emiliani che lasciarono, sui primi del Trecento, la maniera bizantineggiante - probabilmente la stessa di Oderisi - per accostarsi a ...
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EVANGELISTA da Reggio
Luba Eleen
Nato a Reggio Emilia, fu frate francescano; è documentato dal 1477 al 1494; l'unica notizia certa sulla sua famiglia è che ad E. sopravvisse il fratello ed erede Piero [...] e 3. Dal 1481, quando fu dato nuovo impulso al progetto, E. e il suo socio furono i più attivi nel gruppo dei miniatori che presero parte al lavoro, fra cui Andrea Dalle Veze (o Vieze), Giovanni Vendramini da Padova e Martino di Giorgio da Modena. E ...
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Anatomia
P. M. Jones
La conoscenza della struttura interna del corpo umano non ebbe influenza sui modi in cui la figura dell'uomo era rappresentata nel Medioevo. Se anche avessero avuto accesso ai trattati [...] anatomici in circolazione, scultori, incisori e miniatori non ne avrebbero probabilmente fatto alcun uso. Solo gli studenti di medicina frequentavano le rare dimostrazioni di a. interna mediante dissezione che si tenevano negli studia dell'Italia ...
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JAQUET Maci
F. Manzari
Miniatore specializzato nella decorazione calligrafica, attivo tra il 1325 e il 1350 ca. ad Avignone e a Parigi.La vicenda artistica di J. è stata ricostruita da Avril (1971; [...] 1981), che ha riconosciuto l'indicazione dei due miniatori e dell'esecutore dell'abbondante decorazione calligrafica della Bibbia di Robert de Billyng nei nomi tracciati in un'iscrizione microscopica in inchiostro rosso nel manoscritto: "Jehan ...
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Architetto, scultore, pittore e miniatore. Forse originario della regione comasca, dal 1389 alla morte (1398) operò a Milano per la fabbrica del duomo, di cui fu ingegnere stabile dal 1391, giovandosi [...] dell'aiuto del fratello Porrino e del figlio Salomone, miniatori anch'essi, mentre pure attendeva ai primi lavori per la certosa di Pavia. Architetto, diede anche disegni alle finestre e ai capitelli del duomo. In questo, rimane delle sue sculture un ...
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NAUDIN, Giuseppe
Anna Chiara Fontana
NAUDIN, Giuseppe. – Nacque a Parma il 1° marzo 1792 da Filippo e da Matilde Corsini (Parma, Archivio storico comunale, Stato civile, nati 1792; e non il 20 marzo [...] in picciol cristallo» (Janelli, 1877, p. 275), facendo di lui un «valoroso acquerellista ed uno dei più eccellenti miniatori del suo tempo» (Copertini, 1971, p. 25). Nel 1839 Toschi aveva infatti ottenuto l’appoggio finanziario del governo francese ...
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Pittore fiammingo (m. 1519), attivo in Spagna dal 1496 per Isabella I la Cattolica, dipinse, in collaborazione con altri fiamminghi, 47 tavolette con la vita di Cristo e della Vergine, alcune delle quali [...] si conservano nel Palazzo Reale di Madrid. Il ciclo rivela l'influenza di H. van der Goes e dei miniatori di Bruges, ma si distingue per accenti fortemente realistici e un disegno conciso e sicuro. Eseguì, a Palencia, gli altari di S. Lázaro (in ...
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Miniatore e pittore. Nacque tra il 1420 e il 1430 (è incerto se fosse di Mantova o di Milano), morì prima del 1479. Lavorò a Ferrara dal 1451 al 1476. Le numerose ordinazioni per opere di miniatura che [...] opera sua principale rimane la Bibbia di Borso d'Este (v. bibbia, VI, pp. 924-925).
Bibl.: G. Campori, Notizie dei miniatori dei principi estensi, Modena 1872; L. Frati, I corali della basilica di S. Petronio, Bologna 1896; G. Gruyer, L'art ferrarais ...
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Miniatore fiammingo di origine francese (n. prob. Mazerolles, presso Saintes - m. Bruges dopo il 1479). Nel 1454 fu al servizio di Carlo VII a Parigi. Lavorò per Filippo il Buono, Luigi di Bruges, Antonio [...] di Borgogna e Carlo il Temerario, di cui divenne valletto di camera nel 1467. M. è uno dei migliori miniatori del sec. 15º, colorista raffinato, sciolto e vivace nel comporre. Tra le sue opere ricordiamo il Libro d'ore di Carlo il Temerario (Vienna, ...
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miniatore
miniatóre s. m. (f. -trice) [der. di miniare]. – Artista che si dedica all’arte della miniatura: i m. fiamminghi del Quattrocento; questo Oderisi fu d’Agobbio, e fu buono m. di pennello (Buti). In senso fig., pittore, scrittore e...
miniaturista
s. m. e f. [der. di miniatura] (pl. m. -i). – Lo stesso, e oggi più com., che miniatore. Anche, chi progetta o eseguisce la costruzione di una miniatura cinematografica.