Copia è l'imitazione fedele di una determinata opera che si chiama originale. Con l'avvento della fotografia, dei mezzi fotomeccanici, del pantografo, della galvanoplastica, ecc., l'uso della copia intesa [...] più frequente nelle miniature dei manoscritti, favorita della loro immediata relazione col testo, ed è stata constatata in ogni periodo: miniatori bizantini dal sec. IX al XII copiarono originali dell'ultima età classica, in bibbie e salterî, come i ...
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Borgata dell'Umbria, in provincia di Terni (877 ab. nel 1921) posta a 252 m. s. m. nella valle del Nera, in un punto in cui questa si restringe in una pittoresca gola. Il Nera divide l'abitato in due parti, [...] oltre 800 metri d'altezza. La popolazione (2484 ab.) è quasi tutta accentrata.
Bibl.: Per Ferentillo: U. Gnoli, Pittori e miniatori nell'Umbria, Spoleto 1923; per l'Abazzia di S. Pietro in Valle: A. Schmarsow, Romanische Wandgemälde d. Abteikirche S ...
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Angioini
C. Bruzelius
M. Righetti Tosti-Croce
F. Bologna
F. Aceto
E. Marosi
Dal nome della contea d'Angiò (Anjou), istituita nel sec. 9° come avamposto contro i Bretoni, sono stati detti A. alcuni [...] Nationale di Parigi (lat. 6912, in cinque volumi; un secondo esemplare si conserva a Roma, BAV, lat. 2398-2399), l'opera miniatoria fu compiuta fra il 1281 e il 1282 da un Minardus teutonicus (il titolare dell'impresa, che però scomparve dopo aver ...
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COPIA
H.L. Kessler
La c. fu il principale mezzo a disposizione del Medioevo per portare nell'arte del momento elementi che erano molto lontani o che rischiavano di perdersi, oggetti distanti, opere [...] tipologica. Un uso ancora più sofisticato della c. si registra nella Bibbia di Viviano (Parigi, BN, lat. 1), dove i miniatori del sec. 9° rimodellarono le figure di s. Paolo e dei suoi seguaci sulle rappresentazioni di Enea e dei suoi compagni del ...
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COLONNA, Landolfo
Massimo Miglio
Figlio di Landolfo, come risulta da una bolla di Bonifacio VIII del 3 febbr. 1298, nacque intorno al 1250; la famiglia era del ramo dei Colonna signori di Gallicano. [...] Lattanzio, due vaste miscellanee di opere sacre antiche e recenti di cui aveva curato la realizzazione, allestite da copisti e miniatori francesi e da lui annotate (Parigi, Bibl. nat., Lat. 1617e Lat. 2540).
Sappiamo anche che il C. possedette o ebbe ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Carlo Schiavi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La corte boema conosce negli anni di regno di Carlo IV del Lussemburgo, del figlio [...] per consolidare il ruolo della Boemia all’interno dell’impero e per fare di Praga una capitale europea. Pittori, miniatori e copisti, ma anche scultori, maestri vetrai, ricamatori e orefici sono attestati in gran numero nella capitale, segnata da ...
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Anglonormanna, Arte. Tessuti
V. Glenn
TESSUTI
I tessuti a. sono conservati in misura leggermente maggiore di quelli anglosassoni; esiste poi la grande testimonianza del ricamo di Bayeux (Bayeux, Tapisserie [...] stile durò all'incirca fino alla metà del sec. 13°, quindi ben più tardi dell'abbandono di modi simili da parte dei miniatori. Sulla mitra di Monaco i personaggi sono solo abbozzati, con poco interesse per la resa del panneggio, ed esprimono l ...
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BERNARDO di Girolamo da Gualdo
Sandra Pinto
Notaio e pittore attivo a Gualdo Tadino nella prima metà del Cinquecento, apparteneva a una famiglia che esercitava tradizionalmente le attività del notariato [...] , p. 326; A. Briganti, Le Corporazioni delle Arti nel Com. di Perugia, Perugia 1910, pp. 47 s.; U. Gnoli, Pittori e miniatori nell'Umbria, Spoleto 1923, p. 349; R. Guerrieri, B. di G. di maestro Matteo, un ignoto seguace di Luca Signorelli, in Riv ...
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BATTISTA di Niccolò da Padova
Mirella Levi D'Ancona
Si ignora la data di nascita di questo artista che i documenti farebbero apparire come versato in numerose arti. A Siena, nel 1425, egli avrebbe progettato [...] ; F. Donati, Il palazzo del Comune di Siena, in Arte antica senese, Siena 1904, p. 352; M. Levi D'Ancona, Miniature e miniatori a Firenze dal XIV al XVI sec., Firenze 1962, pp. 59 s. (riporta i docc. fiorentini); U. Thieme-F. Becker, KünstlerLexikon ...
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BARTOLOMEO di Pietro
Bianca Saletti Asor-Rosa
Orvietano, fece parte del gruppo di artisti che iniziarono a lavorare nel duomo di Orvieto dal 1417 per il restauro del mosaico della facciata. Tuttavia [...] Orvieto: note stor. di topogr., note stor. di arte dalle origini al 1800, Orvieto 1919, p. 108; Ephèmerides Urbevetanae,in Rer. Italic. Script.,2 ediz., XV, s, a cura di L. Fumi, P. soi; U. Gnoli, Pittori e miniatori nell'umbria,Spoleto 1923, p. 53. ...
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miniatore
miniatóre s. m. (f. -trice) [der. di miniare]. – Artista che si dedica all’arte della miniatura: i m. fiamminghi del Quattrocento; questo Oderisi fu d’Agobbio, e fu buono m. di pennello (Buti). In senso fig., pittore, scrittore e...
miniaturista
s. m. e f. [der. di miniatura] (pl. m. -i). – Lo stesso, e oggi più com., che miniatore. Anche, chi progetta o eseguisce la costruzione di una miniatura cinematografica.