GHERARDI, Filippo
Alessandro Serafini
Nacque a Lucca nel 1643 dal pittore Sebastiano.
Nella bottega paterna, dove il G. - noto anche con il soprannome di Sancasciani - avanzò i primi passi nell'arte [...] , entro il 1665, cinque tele, il cui soggetto era legato al tema della Divina Sapienza, impersonata dalla figura mitologica di Minerva, secondo un erudito programma elaborato e messo a stampa dal decano M. Valle.
I dipinti rappresentano Giove e ...
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AVVOCATI, Vincenzo
Roberto Zapperi
Nato a Palermo il 12 sett. 1702, cominciò giovanissimo lo studio del greco, della filosofia e della giurisprudenza, in cui contava di addottorarsi. Nel 1721 però, [...] , fu mandato, per intercessione del domenicano mons. Marino, vescovo di Siracusa, a completare i suoi studi nel collegio della Minerva, in Roma, dove si addottorò brillantemente in teologia. Nel 1727 era già lettore di filosofia nel convento di S ...
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Pittrice (Cremona 1531 circa - Palermo 1625). Allieva di Bernardino Campi e quindi di Bernardino Gatti, divenne in breve celeberrima; fu in Spagna (dal 1560) alla corte di Filippo II; sposatasi (1571) [...] influsso dei Veneti, non disgiunto da risonanze dei maggiori maestri emiliani e spagnoli. Furono pittrici anche le sue sorelle Lucia (m. 1565), Elena, Minerva, Europa, Anna Maria, che ella spesso ritrasse (Partita a scacchi, Poznań, coll. Radzinsky). ...
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Editore (Duisburg-Ruhrort 1862 - Berlino 1923). Nel 1919 fondò a Berlino, con la fusione di varie librerie e case editrici preesistenti, la W. de G. & Co, che dal 1923, sotto la direzione del genero [...] anche alcuni noti repertorî, quali la Kürschners deutsche Literatur e il Kürschners Gelehrten-Kalender (dal 1893), il Minerva-Jahrbuch der gelehrten Welt, il Philosophen-Lexicon; tra i periodici, lo Jahrbuch des deutschen archäologischen Institutes. ...
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Scultore e pittore (Firenze 1488 - ivi 1560). Allievo del padre, l'orafo Michelagnolo di Viviano de' Brandini, e poi di G. Rustici, protetto dai Medici, ebbe molte commissioni a Firenze: S. Pietro (1515, [...] terminato da Giovanni dell'Opera). A Roma eseguì alcune statue per le tombe di Clemente VII e Leone X (S. Maria sopra Minerva); lavorò anche per la Santa Casa di Loreto. Formatosi con lo studio della scultura del primo Quattrocento e dell'antico (una ...
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Pittore e incisore (Lione 1596 - Parigi 1657). Allievo del padre François, pittore di origine fiamminga (m. Lione 1605), a Firenze (1619-23) S. lavorò per Cosimo II de' Medici soprattutto come incisore, [...] a Roma aveva stretto una profonda amicizia, domina le opere mature (Adorazione degli angeli, Lione, Musée des beaux-arts; Minerva e le Muse, Louvre). Furono suoi allievi i figli della sorella, Claudine (1636-1697), Antoine (1637-1682), Françoise ...
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Pittore, scultore e stuccatore (Piacenza 1525 - ivi 1618). Allievo di G. Vasari, collaborò con questo in Firenze (1543) ad alcune pitture e a quelle della sagrestia di S. Giovanni a Carbonara a Napoli [...] le decorazioni in stucco nel palazzo Spada (1555-59 circa), il busto marmoreo di Francesco di Naro (1563) in S. Maria sopra Minerva; lavorò a S. Maria del Popolo, al Vaticano (1563), ecc. Nel 1576 era a Piacenza, ove, fra l'altro, decorò la volta ...
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BREGNO, Andrea
Giovanni Mariacher
Figlio di Cristoforo da Righeggia, nacque nella limitrofa Osteno, nel Comasco (la famiglia dei Bregno viene detta ora da Righeggia o Righesio, ora da Osteno), nell'anno [...] 1964; Zocca, 1967). Probabilmente degli stessi anni è la tomba del Cardinale Diego de Coca (morto nel 1477) in S. Maria sopra Minerva. Altre opere datate o databili del B. sono il ciborio della chiesa di S. Martino al Cimino (1478) e il monumento dei ...
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ALBERTINI, Niccolò (Niccolò da Prato)
Abele L. Redigonda
Nacque a Prato verso il 1250 da modesta famiglia ghibellina (il cui cognome è indicato variamente, dagli studiosi, in Alberti, Ubertini, Levaldini, [...] (ma non fu né baccelliere né maestro in teologia) fu poi inviato ad insegnare a Roma, nel convento di S. Maria sopra Minerva. Nel 1296 fu nominato procuratore generale dell'ordine presso la Curia romana e, l'anno seguente, eletto provinciale romano e ...
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AGOSTINONI (Agostinone), Emidio
Alberto Caracciolo
Nacque a Montesilvano (Pescara) il 13 maggio 1879. Maestro elementare, a venticinque anni si iscrisse al Partito socialista prendendo posto fra i riformisti [...] nel 1912, e a La Critica sociale. Diresse a Roma il Consorzio per le biblioteche popolari e l'Istituto nazionale Minerva, accompagnando l'azione di propaganda di Ettore Fabietti. Fu eletto alla Camera nella lista socialista nel 1919 nel collegio di ...
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minerva1
minèrva1 s. f. [dal nome della dea Minerva, perché ricorda vagamente la parte superiore della statua di Atena Parthenos di Fidia]. – Apparecchio gessato, o di altro materiale rigido, che racchiude il capo, il collo e il torace, usato...
minerva2
minèrva2 s. m. [dal nome originario della marca, «Minerva»] (usato per lo più al plur., invar.). – Tipo di fiammiferi di sicurezza, di cartone o legno paraffinato, a capocchia senza fosforo, che si accendono solo su una particolare...