COLI, Giovanni
Robert Enggass
Nacque nel 1636 a San Quirico (Lucca); fu avviato alla pittura da Sebastiano Gherardi, mediocre pittore lucchese padre di Filippo, amico e socio del C. per tutta la vita. [...] il C. e il Gherardi eseguirono nel 1664-65 - si riferisce alla Divina Sapienza (che è rappresentata nelle sembianze di Minerva), tema che fu deciso dall'abate ma elaborato con grande complessità da uno dei monaci, Marco Valle (due bozzetti, con Le ...
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CARRA, Giuseppe
Caterina Schluderer
Nacque a Parma l'11 febbr. 1766 da Girolamo e da Giovanna Carletti. Nessun documento prova con certezza la sua parentela con lo scultore G. B. Carra, anche se l'inclinazione [...] vincendo nel 1787 il concorso di composizione bandito dall'Accademia con un bassorilievo di gusto classicheggiante, con Minerva, Plutone, Mercurio armanti Perseo prima del combattimento con Medusa (tuttora conservato nel Museo dell'istituto d'arte ...
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FUFLUNS (Fufluns o Fuflunus)
A. Comotti
Nome etrusco di Dioniso. Il dio appare spesso su specchi etruschi, per lo più insieme con Areatha (Ariadne), solo o accompagnato da satiri o menadi, oppure in [...] ) e Aminth (Amor, Eros); altrove appare invece con Sethlans (Efesto), Laran (Ares) e Marte (Mars), o è presente con Minerva alla liberazione di Arianna da parte di Artemide. È generalmente raffigurato con l'aspetto di un adolescente, nudo (due sole ...
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FUGA, Ferdinando
Gaetana Cantone
, Ferdinando. Figlio di Giovanni e di Antonia Seravalli, nacque l'11 nov. 1699 a Firenze, dove fu tenuto a battesimo dal principe ereditario di Toscana, presso il quale [...] si inseriscono i primi progetti fughiani per la facciata di S. Giovanni in Laterano e per la facciata di S. Maria sopra Minerva, per la fontana di Trevi, per le scuderie e la "manica lunga" del Quirinale.
Il passaggio all'attività professionale fu ...
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LELLI (Lelio), Giovanni Antonio
Cecilia Mazzetti di Pietralata
Non si conoscono né il luogo né la data di nascita, collocabile intorno al 1594, di questo artista attivo a Roma nella prima metà del Seicento.
Sposò [...] opere note riconducibili al Lelli. La volta sopra descritta è, a parere di Röttgen, quanto di più vicino al lunettone della Minerva abbia prodotto, e va dunque anch'essa datata ai tardi anni Venti.
I fregi in palazzo Madama citati da Baglione come ...
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PERDIX (Περδιξ)
A. Bisi
Nipote di Dedalo per parte di madre la quale, secondo alcune più tarde versioni (cfr. Suda, s. v. Πέρδιχος ἱερόν) si impicca per il dolore causatole dalla morte del figlio. Anch'essa [...] e gelosia di mestiere. Secondo la narrazione ovidiana Dedalo l'avrebbe precipitato giù dall'acropoli di Atene lapsum mentitus ma Minerva l'avrebbe raccolto prima che toccasse terra trasformandolo in un uccello, la pernice.
In una fonte più tarda ...
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Nome con cui è noto il pittore romano Antonio Aquili (m. dopo il 1508). Nella Madonna col Bambino del Museo civico di Rieti (firmata e datata 1464), che - insieme agli affreschi coevi nella chiesa dei [...] questi influssi in un suo linguaggio formale pacato e semplice, non scevro di personalità (Annunciazione in S. Maria sopra Minerva a Roma; Madonna in trono della Galleria nazionale di Roma). Capo di una fiorente bottega, ebbe molti allievi, le ...
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CICCARELLI (Cicarelli), Alessadro
Giovanna Rosso Del Brenna
Nacque a Napoli nel 1811. Formatosi all'Istituto reale delle belle arti di Napoli, dove nel 1833 ottenne la medaglia d'argento con il quadro [...] , colorito con semplicità e ben disegnato", e un Chiaro di luna, lodato da un critico d'arte contemporaneo sul giornale Minerva Brasiliense per il "bell'effetto di luce" e il "contrasto interessante del chiarore della luna e di un falò" (Gonzaga ...
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EPEUR
A. Comotti
Nome etrusco di un fanciullo alato su uno specchio di provenienza ignota della Bibliothèque Nationale di Parigi. Il significato della rappresentazione non è chiaro: nella parte superiore, [...] , appare su uno specchio frammentario da Vulci dei Musei di Berlino, accanto ad Eracle che lo solleva dal suolo in presenza di Minerva. Il significato di E. è incerto. Il De Witte lo interpreta come Eros. Il Cavedoni e il Gerhard lo connettono a ...
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RESCIAL
A. Bisi
Nome di una giovane donna su uno specchio bronzeo etrusco, da Talamone.
La scena probabilmente deve essere considerata una trasposizione, alquanto libera, in ambiente etrusco, del mito [...] iscrizione definisce Metvia (?) = Medea (?), pone sotto il suo viso la patera, mentre alle spalle del giovane sta in piedi Minerva (Menrva) con egida e gorgonèion, tenendo un orciolo da cui è stata versata la pozione (che nella versione di Apollodoro ...
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minerva1
minèrva1 s. f. [dal nome della dea Minerva, perché ricorda vagamente la parte superiore della statua di Atena Parthenos di Fidia]. – Apparecchio gessato, o di altro materiale rigido, che racchiude il capo, il collo e il torace, usato...
minerva2
minèrva2 s. m. [dal nome originario della marca, «Minerva»] (usato per lo più al plur., invar.). – Tipo di fiammiferi di sicurezza, di cartone o legno paraffinato, a capocchia senza fosforo, che si accendono solo su una particolare...