MALASPINA, Marcello
Riccardo Barotti
Nacque probabilmente a Firenze (non essendo il suo atto di battesimo registrato a Terrarossa) il 10 dic. 1689 da Manfredi di Filattiera, marchese di Terrarossa, [...] seguente ebbe l'onore del conio di una medaglia celebrativa che lo raffigurava nell'atto di venire coronato da Minerva e da Temi, e lo qualificava "Senator, auditor generalis Senarum, nunc supersindicus". Nel delicato momento di passaggio del potere ...
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FABBRI, Filippo Ortensio
Lucinda Spera
Non si hanno notizie biografiche precise di questo letterato, assiduo frequentatore dell'ambiente culturale formatosi nel primo Settecento intorno alla corte pontificia. [...] Il primo sonetto, per l'Accademia del disegno del 1704, affronta il tema del ragionamento e ripropone la lotta tra Marte e Minerva "l'erudita Dea" ("Arser gran tempo in Ciel d'antico sdegno", nelle Buone arti sempre più gloriose, p. 51). Nel 1705 il ...
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GIGLI, Giacinto
Filippo Crucitti
Nacque a Roma, nel rione Pigna, il 23 nov. 1594. Di famiglia benestante appartenente alla classe media romana, fu l'unico figlio di Giovambattista e di Plautilla Bongiovanni, [...] la memoria.
Il G. morì l'11 dic. 1671 e fu sepolto nella tomba di famiglia nella chiesa di S. Maria sopra Minerva.
Opere: Vita di Giacinto Gigli vigile romano da lui stesso descritta e cominciata l'anno 1614 (Roma, Biblioteca nazionale, Varia 45 ...
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BARATELLA, Antonio
Baccio Ziliotto
Nacque a Loreggia, nel Padovano, poco prima del 1385, da agiata famiglia. Il padre Zanino gli fece studiare forzatamente il diritto, ed egli esercitò senza troppo [...] fantasia mitologica e simbolica il nuovo doge F. Foscari. 5) Musonea, poema in 3 libri: in riva al Musone convengono Apollo, Minerva, le Muse e varie divinità agresti; si narrano le origini troiane di Loreggia; il poema si chiude con l'apoteosi del ...
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BRUNORI, Camillo
Amedeo Quondam
Nacque il 7 febbr. 1681 a Meldola (ma secondo altri a Bagnacavallo o a Terni). Dall'età di diciassette anni fu allievo di Giovanni Girolamo Sbaraglia, insigne medico [...] . 502 s.; XXXIX (1739), p. 141; G. M. Mazzuchelli, Gli Scrittori d'Italia, II, 4, Brescia 1763, p. 2231; G. Alberti, Medicina e versi in C. B., in Minerva medica, XXXI(1940), 1, pp. 1-18; Id., G. B. Morgagni e le lettere emiliane,ibid., 2, pp. 1-11. ...
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FOSCARINI, Iacopo (Giacomo) Vincenzo
Aurelio Cevolotto
Figlio del nobiluomo Giacomo Angelo e della nobildonna Felicita Cicogna nacque a Venezia l'8 nov. 1783. Compì i suoi primi studi sotto la guida [...] , preceduti da una presentazione dell'editore (forse lo stesso Carrer, che dirigeva allora la padovana Stamperia della Minerva che pubblicò l'opuscolo), che esaltava in termini romantici la poesia del F. come rappresentazione dell'animo popolare ...
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LUBRANO, Giacomo
Luigi Matt
Nacque quasi certamente a Napoli nel 1619, forse il 12 settembre. Non sono noti i nomi dei genitori e nulla si sa della sua infanzia.
La prima notizia certa riguarda il suo [...] tempo.
Si tratta di quattordici lettere che l'Ivanovich pubblicò, con le proprie risposte, all'interno del suo epistolario (Minerva al tavolino, Venezia 1681). Il carteggio, che copre con frequenza irregolare un periodo di quasi sei anni (dall'agosto ...
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GIGLIARELLI, Raniero
Andrtea Proietti
Nacque ad Assisi il 14 apr. 1850 da Michele, che dirigeva l'azienda familiare di gestione dei forni di Assisi e Trevi, e da Geltrude Bergamini. Dopo gli studi in [...] . Racconto storico, in L'Umbria. Riv. d'arte e letteratura, III (1900), nn. 2 ss.; Fusione sociale delle filodrammatiche di Minerva e Luigi Bonazzi, ibid., VI (1903), n. 13-14; Assisi, Perugia s.d.; Ricordi di un medico. Bozzetti patologici, malattie ...
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INGHIRAMI, Tommaso, detto Fedra
Stefano Benedetti
Nacque a Volterra negli ultimi mesi del 1470 da Paolo di Antonio, di una ricca famiglia patrizia discendente dagli Ingram, di origine germanica, e da [...] in cui si accresce la sua fama di oratore, se già per le celebrazioni tomiste del 1495 egli aveva pronunziato a S. Maria sopra Minerva un Panegyricus in memoriam divi Thomae Aquinatis (Romae, E. Silber, s.d. [ma 1495]), mentre il 16 genn. 1498 gli fu ...
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GIULIANI, Giovanni
Lorenzo Finocchi Ghersi
Scultore, nato a Venezia verso la fine del 1663. Dei suoi genitori si sa soltanto che il padre era un fornaio. Nulla si conosce della sua formazione; come [...] per il principe di Liechtenstein, per il quale era già stato attivo nel 1697, scolpendo le sei statue di divinità (Minerva, Apollo, Giove, Giunone, Mercurio e Flora) sull'attico del palazzo di città nella Bankgasse, un edificio che il principe aveva ...
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minerva1
minèrva1 s. f. [dal nome della dea Minerva, perché ricorda vagamente la parte superiore della statua di Atena Parthenos di Fidia]. – Apparecchio gessato, o di altro materiale rigido, che racchiude il capo, il collo e il torace, usato...
minerva2
minèrva2 s. m. [dal nome originario della marca, «Minerva»] (usato per lo più al plur., invar.). – Tipo di fiammiferi di sicurezza, di cartone o legno paraffinato, a capocchia senza fosforo, che si accendono solo su una particolare...