Cardinale e uomo d'armi (Napoli 1430 - Roma 1511); arcivescovo di Napoli dal 1458, cardinale nel 1467; nel 1472, capo della flotta cristiana contro i Turchi, prese Smirne. Ebbe larga parte in un disegno [...] sostenne il Savonarola, finché questi non si ribellò al pontefice. Promosse le arti (a Roma: cappella Carafa in S. Maria sopra Minerva affrescata da Filippino Lippi, restauri di S. Lorenzo fuori le mura, di S. Maria in Aracoeli; a Napoli, succorpo di ...
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GUASSARDO, Guido
G. Roberto Burgio
Nacque a Rivarolo Ligure, nella periferia di Genova, l'11 ag. 1897 da Giuseppe, ostetrico-ginecologo, e da Itala Baruffaldi, appartenente a una famiglia di origine [...] d'oro per benemerenze.
Fonti e Bibl.: Necr. in Giornale della Accademia di medicina di Torino, LXXVII (1964), pp. 133-137; in Minerva pediatrica, XI (1964), pp. 785-790; M. Randone - G. Micca, Ricordo di G. G., ibid., XX (1968), pp. 1219-1226; P ...
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Umanista (Brozas, Cáceres, 1523 - Salamanca 1601), pubblicò edizioni commentate di Ovidio (1546), Orazio (1591), Virgilio (1591), delle Sylvae del Poliziano (1596). Per quanto concerne la letteratura spagnola [...] ), Paradoxa (1581), un trattato di oratoria, De arte dicendi (1556), perfezionato poi nell'Organum dialecticum et rhetoricum (1579), Minerva, seu de causis linguae latinae (1587), ecc. Per il trattato De los errores de Porfirio (1588) ebbe contrasti ...
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CIOTTI (Ciotto), Giovanni Battista
Massimo Firpo
Nacque a Siena, da Antonio, poco dopo il 1560. Si trasferì presto a Venezia, dove si inserì nel fervido mondo dei tipografi e dei librai.
Dopo aver lavorato [...] a utilizzare il suo primo marchio tipografico, un medaglione raffigurante una Minerva armata di lancia e scudo, dichiarandosi "stampator e librer alla Minerva" o "al segno della Minerva". Fu certo il suolavoro che lo condusse nel 1590 a Francoforte ...
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BERNARDINI, Paolino
Victor Ivo Comparato
Nacque a Lucca nel 1619. Nel 1633 abbracciò l'Ordine di S. Domenico, entrando nel convento lucchese di S. Romano, dove compì il corso degli studi sotto la guida [...] con grande abilità, fino al 1711. In quell'anno, ormai vecchio, rinunciò alla carica: trascorse gli ultimi anni di vita nel Collegio della Minerva. Morì il 29 marzo 1713.
Fonti e Bibl.: Arch. di Stato di Lucca, Buonvisi, II, 2, 209, lettera del B. al ...
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Letterato (Padova 1696 - S. Michele di Murano 1766), camaldolese, fu infaticabile compilatore e raccoglitore. Dal 1725 al 1726 fu il principale redattore della Biblioteca universale, compendio dei più [...] al tomo 14º; dal 1753 al 1758, con G. Zanetti, le Memorie per servire all'istoria letteraria; nel 1762 iniziò la Minerva ossia Nuovo giornale dei letterati d'Italia, con I. Rebellini, che ne fece un periodico in opposizione alla Frusta letteraria del ...
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Pittore (Como 1512 circa - Roma 1579). Formatosi in Lombardia, verso la metà del sec. si stabilì a Roma. Fu ammiratore e attento copista di Michelangelo (una copia del Giudizio Universale, 1549, è a Napoli, [...] di Sebastiano del Piombo. Tra le opere a Roma: Annunciazione (1555, S. Giovanni in Laterano); Madonna con Bambino e santi (1550-60, S. Maria sopra Minerva) e volta della cappella del Rosario (1573, ivi); Natività (1575, S. Silvestro al Quirinale). ...
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Pittore e incisore (Roma 1570 circa - ivi 1630), figlio di Lodovico (Padova 1542 circa - Roma 1612) e padre di Ippolito (n. Roma dopo il 1616 - m. 1694), artisti anch'essi. Medaglista e modellatore di [...] and Albert Museum; Vienna, Albertina; Parigi, Louvre), alla penetrazione psicologica del modello si accompagna una maniera precisa e accurata. A Roma nelle chiese di S. Eustachio, S. Maria sopra Minerva e S. Urbano restano alcuni suoi dipinti. ...
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BECCARI, Bernardino
Tullio Bulgarelli
Nativo di Sacile, nella Marca Trevigiana, figlio di certo Daniele, esercitò a Roma, nella seconda metà del sec. XVI la professione di libraio. È impossibile stabilire [...] Stamperia del Popolo romano, il quale ci permette di stabilire che nel 1575 egli teneva già bottega in piazza della Minerva. Oltre che al commercio dei libri si dedicò a piccole imprese editoriali; infatti si conservano alcune opere nelle quali egli ...
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Poeta romeno (Bucarest 1891 - ivi 1945). Dapprima sensibile all'influsso del simbolismo francese, si riavvicinò poi alla tradizione romena, entrando a far parte del gruppo "Gândirea", e concluse con una [...] 'Arges, a monte", 1923); Satul meu ("Il mio villaggio", 1927); Limpezimi ("Limpidezze", 1928); Scutul Minervei ("Lo scudo di Minerva", 1933); Ţărm pierdut ("Riva smarrita", 1937); Umbra timpului ("L'ombra del tempo", 1940). In prosa: Portrete lirice ...
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minerva1
minèrva1 s. f. [dal nome della dea Minerva, perché ricorda vagamente la parte superiore della statua di Atena Parthenos di Fidia]. – Apparecchio gessato, o di altro materiale rigido, che racchiude il capo, il collo e il torace, usato...
minerva2
minèrva2 s. m. [dal nome originario della marca, «Minerva»] (usato per lo più al plur., invar.). – Tipo di fiammiferi di sicurezza, di cartone o legno paraffinato, a capocchia senza fosforo, che si accendono solo su una particolare...