MINERVA (Minerva)
F. Coarelli
Divinità italica, assimilata all'Atena greca. In origine, con tutta probabilità, non faceva parte del pantheon delle divinità indigeti. Il suo nome, infatti, non appare [...] vel minuere, vel minaretur) mentre si avvicinano probabilmente al vero quelle, assai simili tra loro, di Festo (De verb. sign., 123: Minerva dicta quod bene moneat) e di Arnobio (iii, 31) e S. Agostino (De civit. Dei, vii, 3, da memoria). All'origine ...
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MENRVA (talvolta Merva, Meneruva, Menerca)
S. de Marinis
Nomi etruschi di Minerva (v.), che compaiono assai spesso su specchi e gemme.
La divinità designata è facilmente identificabile, in quanto la [...] .: Gerhard-Körte, Etruskische Spiegel, Berlino 1840-57, passim; W. Deecke, in Roscher, II, 2, 1894-97, c. 2798, s. v.; G. Fougères, in Dict. Ant., III, 2, p. 1928, s. v. Minerva; E. Fiesel, in Pauly-Wissowa, XV, 1931, c. 931, s. v.
(S. De Marinis) ...
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(gr. ᾿Αϑήνη o ᾿Αϑηνᾶ) Dea greca, dai Romani identificata poi con Minerva. Già venerata dai Micenei del 13° sec. a.C. con l’epiteto di potinija (πότνια «signora»), ma certo ancora più antica, conserva in [...] età storica alcuni attributi che sembrano appunto risalire all’età micenea: il serpente e la trasformazione in uccello (solo più tardi l’uccello sacro diventa la civetta, γλαῦξ, raccostata ad A. anche ...
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PLOTIUS CLEMENS, Lucius
Red.
Marmorario romano autore di una statua di Minerva rinvenuta nelle terme di Hippo Regius, che conserva sul plinto l'iscrizione Ex of(ficina) L. Piotu Clementis. La figura, [...] scolpita a Luni, presso le cave di marmo, in età imperiale, fu esportata in età antica in Algeria.
Bibl.: J. Formigé, in Rev. Arch., XLI, 1953, p. 204 ss.; G. Lippold, in Pauly-Wissowa, XXI, 1952, c. 688, ...
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Pittore romano dell'età di Nerone, noto per aver dipinto un'immagine di Minerva che, secondo le fonti antiche, dava l'illusione di seguire con lo sguardo il riguardante, e più per la decorazione murale [...] degli interni della Domus aurea di Nerone, che in parte è ancora conservata e rientra nel cosiddetto "quarto stile" della pittura parietale romana. n Si chiamava Fabullo anche un amico di Catullo; a lui ...
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CALCAGNI, Antonio
Giovanna Casadei Mugnai
Nacque a Recanati il 18 dic. 1536 da Bernardino e Minerva Paulini, o Polini (negli atti redatti in latino è registrato come Antonius Bernardini de Calcaneis). [...] Morto il padre nel 1546, rimase con i fratelli maggiori Matteo, Gaspare e Andrea sotto la tutela materna e per la sua naturale disposizione al disegno fu avviato molto giovane all'arte presso la bottega ...
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Pittore (Bruges 1743 - Roma 1807). Formatosi a Bruges, ebbe poi successo all'Accademia di Parigi (Combattimento tra Minerva e Marte, 1771, Lilla, Musée des beaux-arts). A Roma (1772-78), dove in seguito [...] diresse (dal 1801) l'Accademia di Francia, si diede allo studio dell'antico. Dipinse soggetti sacri, mitologici, storici (Cornelia madre dei Gracchi, 1795, Louvre) e ritratti ...
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IUVENTAS
W. Köhler
− Dea della giovinezza il cui culto è antichissimo.
Veniva venerata in un'edicola del sacrario di Minerva, sul Campidoglio, quale dea della giovinezza eternamente rinascente di Roma. [...] Annualmente i giovani, divenuti atti alle armi, le sacrificavano una vittima. La Speranza, ispirata dallo sviluppo delle giovani milizie, era simboleggiata dall'accostamento della I. alla Spes. Nell'Italia ...
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FERRETTI, Orazio
Simona Battisti
Nato a Perugia il 16 febbr. 1639 da Vincenzo dei conti Ferretti di Ancona e da Minerva, compì la propria formazione artistica e scientifica nella città natale. Apprese, [...] infatti, i principi della matematica e della geometria da Lemme Rossi, professore dell'università perugina dal 1633. Da questo fu iniziato anche all'architettura, ma di una sua attività in tal campo rimangono ...
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Vedi CAPITOLIUM dell'anno: 1959 - 1994
CAPITOLIUM
F. Castagnoli
Dal nome di uno dei monti di Roma, Capitolium, oggi Campidoglio, prendeva nome il tempio di Giove, Giunone, Minerva, innalzato sulla sommità [...] a ritenere etrusca anche la triade Giove, Giunone, Minerva.
Nel testo sopra citato Vitruvio accenna ad una ix, 2842.
Luni: frammenti di tre frontoni uno dei quali con Giove e Minerva, probabilmente dell'età della colonia (177 a. C.): L. Banti, Luni, ...
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minerva1
minèrva1 s. f. [dal nome della dea Minerva, perché ricorda vagamente la parte superiore della statua di Atena Parthenos di Fidia]. – Apparecchio gessato, o di altro materiale rigido, che racchiude il capo, il collo e il torace, usato...
minerva2
minèrva2 s. m. [dal nome originario della marca, «Minerva»] (usato per lo più al plur., invar.). – Tipo di fiammiferi di sicurezza, di cartone o legno paraffinato, a capocchia senza fosforo, che si accendono solo su una particolare...