RUBRIUS, Dossenus L
Red.
Il nome di R. D. appare sulle emissioni di monete repubblicane di Roma assegnate con una certa precisione all'87-86 a. C.
Nei denarî, il dritto rappresenta le tre principali [...] divinità del Campidoglio, Giove, Giunone e Minerva e il rovescio un carro trionfale. Sui quinari, l'altare di Esculapio circondato da un serpente è associato alla testa di Nettuno. Il nome è variamente interpretato come appartenente ad un magistrato ...
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SALMIN, Antonio e Luigi
Giannetto Avanzi
Fratelli tipografi, editori e librai di Padova, vissuti nella seconda metà del sec. XIX e nei primi anni del XX. La loro rinomanza è dovuta particolarmente alle [...] edizioni microscopiche composte nella loro Tipografia patavina alla Minerva, specialmente usando i caratteri di corpo 2 su 3 punti, incisi nel 1834 su acciaio dal piacentino Antonio Farina e da lui chiamati "occhio di mosca". Questi caratteri, fusi ...
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CAPIFERRO MADDALENI, Francesco
Gabriella Lavina
Nato, sul finire del sec. XVI, in una famiglia di antica nobiltà romana, imparentata con gli Orsini e pronipote, per linea materna, di Urbano VII (G. [...] G. Battista Marini, del medesimo Ordine. Risulta con certezza che nel 1627 il C. era diventato priore del convento della Minerva, mentre, nel maggio 1628, fu eletto dal capitolo provinciale, riunito a Cortona, priore della provincia romana.
Nel 1632 ...
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MAZZARINO, Michele
Olivier Poncet
MAZZARINO (Mazzarini), Michele (al secolo Alessandro). – Nacque a Pescina, nei pressi de L’Aquila, il 1° sett. 1605, secondo figlio di Pietro e di Ortensia Bufalini; [...] agosto 1648.
Il M. morì a Roma, dopo cinque giorni di malattia, il 31 ag. 1648. Fu sepolto in S. Maria sopra Minerva. Lasciò 14.000 scudi di debiti che il padre Pietro fece pagare alla sua morte, nel 1654.
I contemporanei diedero giudizi differenti ...
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CANDIDO, Vincenzo
Sosio Pezzella
Nacque a Siracusa l'11 febbr. 1573 da Giuseppe e da Agata Ursie. Fu battezzato con il nome di Mario e ricevette la sua prima formazione religiosa e culturale nella città [...] di S. Maria Maggiore a Roma; conserverà tale incarico fino al 1642. Nel frattempo divenne priore della chiesa di S. Maria sopra Minerva nel 1628; due anni dopo, e fino al 1631, fu designato rettore del collegio annesso alla stessa chiesa.
La lunga ...
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QUINQUATITUS
Gioacchino Mancini
. Nei calendarî romani il 19 marzo figura col nome di Quinquatrus. Secondo Varrone (De lingua lat., VI, 14), tale denominazione derivò dall'essere il quinto giorno, secondo [...] romano, dopo le idi; Ovidio (Fast., III, 809) invece ritiene essersi così chiamata quella festa, che si celebrava in onore di Minerva, dalla durata che aveva dì cinque giorni. In origine era soltanto di un giorno, il 19 marzo; in progresso di tempo ...
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PRIERIAS
Pio Paschini
. Soprannome col quale è noto il teologo Silvestro Mazzolini, così chiamato dal paese di Prierio, in Piemonte (prov. di Cuneo), dove nacque, verosimilmente nel 1456; morì a Roma [...] nel principio del 1523 e fu sepolto a S. Maria sopra Minerva. Fattosi domenicano, nel 1499 divenne professore a Bologna e nel 1501 a Padova. Nel 1508 fu eletto vicario generale della provincia lombarda, e dal 1508 al 1811 fu membro del tribunale dell ...
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Pittore (S. Lorenzo a Vigliano, Firenze, 1466 circa - Firenze 1524). Generalmente accolta la sua identità con R. de' Carli (o Capponi), un tempo considerato personalità diversa, R. fu allievo di Filippino [...] Lippi che seguì a Roma per la decorazione della cappella Carafa in S. Maria sopra Minerva (1495), dove mostra influssi del Pinturicchio. Vicino a Lippi è il tondo con Madonna e angeli (1498-99, Berlino, Gemäldegalerie). La sua produzione si svolge ...
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SULIS AQUAE
J. M. C. Toynbee
La città romana ora occupata dall'abitato medievale e moderno di Bath, nel Somerset, deve essere il luogo della Britannia indicato nel periodo romano come ῝Υδατα Θερμά da [...] pp. 219-88; A. J. Taylor, The Roman Baths at Bath, Londra 1954; I. A. Richmond-J. M. C. Toynbee, The Temple of Sulis-Minerva at Bath, in Journ. Rom. St., XLV, 1955, pp. 99-105, tavv. 23-26 (terracotta da Durnovaria); id., Art in Roman Britain, Londra ...
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SIMO (Σῖμος, Simus)
Carlo Albizzati
Pittore greco. Plinio (Nat. Hist., 35, 143), in una specie d'elencazione alfabetica di pittori famosi, vissuti per lo più dopo Alessandro Magno, menziona di lui tre [...] opere: un giovane che riposa, i lavandai (fullones) che celebrano la festa di Minerva nel locale ove lavorano, e una figura di Nemesi. Può darsi che S., come tanti altri, abbia praticato anche la scultura, e che sia il figlio di Temistocrate da ...
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minerva1
minèrva1 s. f. [dal nome della dea Minerva, perché ricorda vagamente la parte superiore della statua di Atena Parthenos di Fidia]. – Apparecchio gessato, o di altro materiale rigido, che racchiude il capo, il collo e il torace, usato...
minerva2
minèrva2 s. m. [dal nome originario della marca, «Minerva»] (usato per lo più al plur., invar.). – Tipo di fiammiferi di sicurezza, di cartone o legno paraffinato, a capocchia senza fosforo, che si accendono solo su una particolare...