DE LEGGE, Venereo
Cesare Corsi
Organaro attivo a Roma e a Ravenna nella seconda metà del XVI secolo, di sicura patria veneta, discendeva probabilmente da una antica famiglia della nobiltà veneziana [...] Bertolotti, Artisti veneti in Roma nei secoli XV, XVI, e XVII, Venezia 1884, pp. 3-99; J. J. Berthier, L'église de la Minerve a Rome, Roma 1910, p. 251; G. D'Alessi, Organo e organisti della cattedrale di Treviso, Vedelago 1929, p. 149; R. Casadio, L ...
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BADOARO (Badoer, Badoero, Badovero, Bodoaro), Iacopo
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Nacque a Venezia nel 1602, da Giovanni, e sposò nel 1629 Maria Loredan. Partecipò attivamente alla vita politica della Repubblica veneta, entrando [...] oltre i principali, quelli di alcune divinità (Giove, Nettuno, Minerva, Giunone, Mercurio) e altri buffi (Iro, "parassita goffo dei Manelli, moglie di Francesco Manelli, in quella di Minerva, quasi certamente le stesse cantanti della "prima" ...
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MACULANI, Gaspare, detto il Firenzuola
Francesco Beretta
Nacque a Fiorenzuola d'Arda (lat. Florentiola) nel Piacentino l'11 sett. 1578 da Vincenzo e Fiorenza Cogni. Il padre, nobile e notaio, era esattore [...] tortura il 21 giugno 1633 il M. ne ricevette l'abiura il giorno seguente, durante la seduta della congregazione nel convento della Minerva. È probabile che il M. sia il redattore del testo della sentenza di condanna e dell'abiura di Galileo, non solo ...
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ORSINI, Maddalena
Silvia De Angelis
ORSINI, Maddalena. – Nacque il 22 febbraio 1534, forse a Perugia, da Camillo e da Elisabetta Baglioni, figlia di Giampaolo. Dal matrimonio nacquero anche Giovanni, [...] cc. 8, 91); XIV liber CC, cc. 307 ss. (Transito di suor Maria Maddalena Orsini); Ibid. Arch. di S. Maria Sopra Minerva, XIII.k.b. (Maria Maddalena Orsini, Ordinazioni, pubblicato in A. Zucchi, Roma domenicana, II, Firenze 1940, pp. 219 s.); S. Razzi ...
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BARILOTTI (Barilotto, Barlotti), Pietro
Ennio Golfieri
Nacque a Faenza, dallo scultore Drudo e da Pentesilea di ser Paolo da Udine, quasi certamente nel 1481. Il Grigioni (1962) afferma che quando nacque [...] al principio del 1481, e, lavorando in società con il maestro Primo lombardo, aveva eseguito due sepolcri in S. Maria sopra Minerva; altri documenti lo fanno presente a Cesena nel 1490 associato a Marco di Laino. L'ultitna data in vita di Drudo ...
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Ronzoni, Domenico
Enzo Esposito
Sacerdote e insegnante di materie letterarie (Almenno S. Salvatore 1868 - Bergamo 1933). Compiuti gli studi nel seminario vescovile di Bergamo, frequentò la R. Accademia [...] D. fu ascritto ai frati de poenitentia?
Alla questione della struttura della Commedia dedicò il lavoro suo più importante, Minerva oscurata. La topografia morale della D.C. (Milano 1902), in cui negava la fonte aristotelica della classificazione dell ...
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NIKOMACHOS (Νικόμαχος, o Nicomachus)
Red.
1°. - Pittore greco di Tebe, forse nipote di Aristeides, 1° e figlio di Ariston, 1° attivo durante la prima metà del IV sec. a. C., e perciò di quasi una generazione [...] di N., Plinio (Nat. hist., xxxv, 108, 145), ricorda un Ratto di Kore (trasportato in Roma sul Campidoglio, nel santuario di Minerva, al di sopra della cappella di Iuventas), una Vittoria che trasporta in cielo una quadriga (anch'essa sul Campidoglio ...
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ARETÈ (᾿Αρετή)
G. Bermond Montanari
Personificazione della virtù umana, militare o etica, in senso più vasto, vicina ed affine ad Atena, con la quale è spesso scambiata. Letterariamente ci è nota da [...] v, 50, si dice che era raffigurata sullo scudo di Achille.
La favola di Prodico è raffigurata su specchi etruschi dove Minerva è al posto di Aretè. A. iscritta appare con altre personificazioni nella fascia inferiore del rilievo di Archelaos (v.) con ...
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Nerva, Marco Cocceio (Marcus Cocceius Nerva)
Nerva, Marco Cocceio
(Marcus Cocceius Nerva) Imperatore romano (Narni 26-Roma 98). Membro dell’aristocrazia senatoria, fu console nel 71 e nel 90; settantenne [...] in partic. scegliendosi come successore e associandosi nel regno Traiano, N. iniziò quella politica che sarà propria degli Antonini. A lui si deve, inoltre, il completamento del foro iniziato da Domiziano, detto Transitorio, con il tempio di Minerva. ...
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UNIVERSITÀ
Goffredo COPPOLA
Guido CALOGERO
Francesco GUIDI
. L'università nella sua storia. - Genesi e caratteristiche fondamentali. - La storia dell'istituzione scientifica e didattica che nella [...] vi sono notizie certe sulla primitiva sede dell'università di Roma; si sa solo che era situata nei pressi della Minerva e probabilmente nello stesso luogo dell'attuale palazzo detto della Sapienza. La pianta dell'edificio attuale è quella iniziata al ...
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minerva1
minèrva1 s. f. [dal nome della dea Minerva, perché ricorda vagamente la parte superiore della statua di Atena Parthenos di Fidia]. – Apparecchio gessato, o di altro materiale rigido, che racchiude il capo, il collo e il torace, usato...
minerva2
minèrva2 s. m. [dal nome originario della marca, «Minerva»] (usato per lo più al plur., invar.). – Tipo di fiammiferi di sicurezza, di cartone o legno paraffinato, a capocchia senza fosforo, che si accendono solo su una particolare...