MIOTTI, Vincenzo. –
Vittorio Mandelli
Nacque a Murano (Venezia) il 25 luglio 1712 da Daniele di Vincenzo e da Angela Licini di Benedetto, primo di tre fratelli e due sorelle, tutti battezzati nella [...] , A. Calogerà e F. Mandelli. Quest’ultimo fu ispiratore e continuatore dei ben noti Opuscoli scientifico filologici e della Minerva ossia Nuovo Giornale dei letterati d’Italia, dove fu pubblicato l’unico scritto del M. conservato: Solis deliquium die ...
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BERNARDONI, Bernardo
Stefano Orlandi
Nacque a Firenze nel popolo di S. Michele Bertelde (oggi S. Gaetano) il 18 ott. 1291 da Neri di Bernardone e da donna Aconcia, che fu delle "vestite" o "pinzochere" [...] per proseguire gli studi. Sul finire del 1317 era a Prato, nel 1318 fu assegnato come studente di filosofia al convento della Minerva in Roma, quindi nel 1319 era a Siena e nel 1320-1321 nuovamente a Firenze, dove si trovava durante la celebrazione ...
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Pireneo
Antonio Martina
Re della Tracia, noto per la sua crudeltà; occupò Daulide, città della Focide.
Narra Ovidio (Met. V 273-293) che le Muse, mentre si avviavano verso il Parnaso durante un temporale, [...] recepi ", che Ovidio mette in bocca a una delle nove divinità sorelle non altrimenti determinata, che rievoca il fatto a Minerva; con male gliscentem si allude al carattere di P., ardente d'illecita passione, e insieme alla tragica conclusione del ...
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Nome di uno dei sette colli di Roma (alto 65 m) e di un rione della città moderna. In latino Esquilinus era un aggettivo (unito a collis o mons o porta, ecc.) derivato dal sost. femm. plurale Esquiliae [...] , ecc. Numerosi anche i giardini, tra i quali gli horti Liciniani con grande ninfeo, erroneamente creduto tempio di Minerva Medica. Notevole il numero degli acquedotti: ben 7 erano quelli che giungevano a Roma attraverso la zona dell'Esquilino ...
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Il primo poeta romano di cui abbiamo frammenti; fu portato a Roma da Taranto ancor fanciullo, dopo la guerra Tarentina (272 a. C.), schiavo di un Livio Salinatore, dal quale fu poi affrancato e preposto [...] dei pontefici, in onore di Giunone Regina, un carme, che fu cantato da un coro di ventisette vergini. Dopo il felice esito propiziatorio, il senato istituì in suo onore nel tempio di Minerva sull'Aventino il "collegio degli scrittori e attori". ...
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SILIO Italico (Ti. Catius Silius Italicus)
Cesare Giarratano
Poeta latino. La fonte principale della biografia di S. è Plinio il Giovane (Epist., III, 7), il quale annunzia a un amico che S. a settantacinque [...] (XIII, 778). Forse anche Ennio fu uno dei suoi modelli. Anche S. fa intervenire gli dei nella lotta, Giunone e Minerva proteggono i Cartaginesi e specialmente Giunone è operosa in favore di Annibale; invece Venere, Vulcano e Marte son dalla parte dei ...
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BATONI, Pompeo Girolamo
Isa Belli Barsali
Nato a Lucca il 25 genn. 1708 da Paolino, orafo, e da Chiara Sesti, iniziò a studiare il disegno nella bottega paterna, e intanto seguiva lo studio della pittura [...] ; e già d'altra parte in quest'opera il B. è spinto, per erudizione archeologica, a comporre- la figura di Minerva ispirandosi a due statue antiche di collezioni romane. Il Reni invece era tenuto presente in un'altra opera giovanile (circa 1737-1741D ...
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LOMBARDO (Lombardi), Antonio
Alessandra Sarchi
Non si conoscono il luogo e la data di nascita del L., figlio di Pietro di Martino detto Pietro Lombardo, oriundo di Carona, nel Ticino, e a capo della [...] , nei rilievi del basamento con Putto suippocampo a destra e Putto che tiene per le corna un capricorno a sinistra, nella Minerva e nella Giudittacon testa di Oloferne (Sheard, 1971, pp. 220-228) nei piedistalli (Ishii, pp. 12-16; Luchs, 1995, pp. 40 ...
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COTTA, Lazzaro Agostino
Franca Petrucci
Nacque da Francesco e da Anna Maria Sinistrari ad Ameno, sul lago d'Orta (provincia di Novara), il 23 giugno del 1645. Il C. compì studi giuridici all'università [...] codice donato fu pubblicata con il titolo De bello canapiciano et comitatu Masini, con dedica a F. Bianchini, in Galleria di Minerva, II (1697), pp. 401-412, come tratta non dal codice suddetto, ma da uno "ridotto a miglior elocutione" da Ambrosio di ...
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ROSSI, Giacomo
Giorgio Galeazzi
– Nacque a Bologna il 12 settembre 1751 (Bologna, Archivio generale arcivescovile, Registro battesimale, 1751, p. 200) da Antonio e da Francesca Bazzani, residenti nella [...] (Bologna), 1791; progetti di confessionali architettonici, chiesa di S. Agata e collegiata di S. Bartolomeo di Busseto, 1795; Minerva e Giunone e la Vittoria, palazzo D’Accursio, 1797; disegno e modello di medaglia in metallo dorato, celebrazione di ...
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minerva1
minèrva1 s. f. [dal nome della dea Minerva, perché ricorda vagamente la parte superiore della statua di Atena Parthenos di Fidia]. – Apparecchio gessato, o di altro materiale rigido, che racchiude il capo, il collo e il torace, usato...
minerva2
minèrva2 s. m. [dal nome originario della marca, «Minerva»] (usato per lo più al plur., invar.). – Tipo di fiammiferi di sicurezza, di cartone o legno paraffinato, a capocchia senza fosforo, che si accendono solo su una particolare...