STRAUBING (antica Serviodurum o Sorviodurum)
Red.
Località della Germania, nella provincia della Rezia, di fondazione celtica. Rimangono oggi resti di un castello del tempo di Vespasiano, costruito sulle [...] . C. e attribuibili a ura officina locale. Si hanno inoltre copricapi per cavalli, schinieri decorati con figure di dèi (Marte, Minerva, Ganimede, i Dioscuri) e di giganti anguipedi, e tre statuette di Lan.
Bibl.: Keune, in Pauly-Wissowa, III A, 1929 ...
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Scultore e architetto (Montelupo Fiorentino 1505 - Orvieto 1567 circa), figlio di Baccio, di cui fu allievo e che aiutò nella tomba Gigli in S. Michele in Foro a Lucca (1521-23). A Roma (1526) fu aiuto [...] in S. Pietro in Vincoli per la tomba di Giulio II (suoi il Profeta e la Sibilla) ed eseguì la statua di Leone X per la tomba del pontefice in S. Maria sopra Minerva. Dal 1552 fino alla morte lavorò a Orvieto, come capomastro dell'Opera del duomo. ...
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Le rappresentazioni della comunità
André Jean
Marc Loechel
Introduzione
Questo lavoro si propone di analizzare in che modo la città veneziana rappresentasse se stessa, ai propri occhi e agli occhi [...] quelle che la hanno conservata, diremo, che sapientissimi furon coloro che fecero cosi fatte leggi". E a proposito della Minerva: "Ora voi sapete che Pallade è figurata da gli antichi per la sapienza. Questa figura adunque è una pallade armata ...
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AMMANNATI, Bartolomeo
Isa Belli Barsali
Nato il15 giugno 1511 a Settignano (Firenze) da Antonio, rimase orfano del padre a dodici anni, e per vivere entrò nell'accademia di Baccio Bandinelli. Non [...] di una Leda per Guidobaldo II di Urbino. Restano un S. Nazario, e un David e una Giuditta (originariamente Apollo e Minerva), che furono impiegati per la tomba del Sannazzaro a Napoli.
Dal 1537, in un secondo soggiorno a Venezia, lavorò col Sansovino ...
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FERRUCCI, Andrea (Andrea da Fiesole)
Sandro Bellesi
Figlio di Piero di Marco, nacque a Fiesole (Firenze) intorno al 1465 e giovanissimo fu iniziato allo studio delle arti plastiche. Sotto la guida di [...] di M. Maini, artista fiesolano oggi pressoché sconosciuto e autore di una statua raffigurante S. Sebastiano in S. Maria sopra Minerva a Roma (ibid.).
Tra il 1483 e il 1485 (Fabriczy, 1908) ottenne la prima commissione pubblica: una cappella di ...
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ERCOLANI, Vincenzo
Raffaella Zaccaria
Nacque a Perugia il 10 genn. 1517 da Francesco, appartenente ad una nobile famiglia perugina e da una Adriana, di cui non si conosce il cognome.
Si sa che, a causa [...] della metafisica. Non è sicuro quando tornasse nuovamente a Roma: nel 1559, comunque, era priore del convento romano della Minerva. Negli anni successivi ebbe lo stesso incarico nei conventi di Prato e di Viterbo. Il soggiorno romano fu, però ...
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STRATICO (Stratico), Giandomenico
Gilberto Pizzamiglio
STRATICO (Straticò), Giandomenico. – Nacque a Zara il 19 marzo 1732, figlio di Giambattista e di Maria Castelli.
Fuggiti dal loro feudo di Creta [...] Giovanni Antonio Castelli, vescovo di Cattaro, lo portasse con sé a Roma per continuare gli studi presso il collegio della Minerva; qui diede prova di grande vivacità di spirito e capacità di improvvisatore, cosicché i suoi educatori e protettori lo ...
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MELLI, Guido.
Gaetana Silvia Rigo
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– Nacque il 14 maggio 1900 a Ferrara da Vittorio e da Regina Levi, in una famiglia israelita. Dopo gli studi secondari, si iscrisse nell’anno accademico 1917-18 [...] … 1969, Roma 1969, pp. 3-702, in collaborazione con D. Mazzei; Trattamento di forme mediche con globuline antilinfocitarie, in Minerva medica, LXI [1970], pp. 3064-3069, in collaborazione con D. Mazzei). Collaborò inoltre con vari capitoli a numerosi ...
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GIGLI, Gerolamo
Cinzia Fortuzzi
Nacque a Fuscaldo, presso Cosenza, nel 1800. Adolescente, abbracciò la carriera ecclesiastica e fu ammesso nell'Ordine dei predicatori nel monastero di Soriano in Calabria. [...] dei più dotti neotomisti calabresi: un riconoscimento in tal senso gli venne con la carica di priore di S. Maria sopra Minerva e, più tardi, di vicario generale dell'Ordine che, trasferitosi a Roma nel marzo 1849, ottenne per la delega in extremis ...
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DE TONI, Giovanni
G. Roberto Burgio
Nacque a Venezia il 3 marzo 1895 da Ettore e Italia Battistella: si laureò in medicina e chirurgia a Padova il 15 dic. 1919 con lode e dignita di stampa della tesi. [...] italiane e straniere, il D. nel 1949 fondò, con G. Guassardo di Torino e I. Nasso di Milano, la rivista Minerva pediatrica; nel 1959 l'Associazione dei pediatri di lingua latina; nel 1966 l'Associazione italiana per la lotta contro la fibrosi cistica ...
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minerva1
minèrva1 s. f. [dal nome della dea Minerva, perché ricorda vagamente la parte superiore della statua di Atena Parthenos di Fidia]. – Apparecchio gessato, o di altro materiale rigido, che racchiude il capo, il collo e il torace, usato...
minerva2
minèrva2 s. m. [dal nome originario della marca, «Minerva»] (usato per lo più al plur., invar.). – Tipo di fiammiferi di sicurezza, di cartone o legno paraffinato, a capocchia senza fosforo, che si accendono solo su una particolare...