GARLANDA, Federico
Nato a Strona (Novara) il 17 aprile 1857, morto a Roma il 23 marzo 1913. Laureato in lettere all'università di Torino, visse alcuni anni in Inghilterra e in America. Fu deputato di [...] Cossato (Biella) per la XIX legislatura e promosse la benefica legge sul chinino di stato. Fondò nel 1891 la rivista Minerva. Nel 1906 fu nominato professore di filologia inglese all'università di Roma. Fu tra i fondatori del partito nazionalista ...
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Pittore, nato a Parigi il 30 agosto 1748, morto a Bruxelles il 29 dicembre 1825. Allievo del Vien, appartenne anche alla scuola degli Elèves protégés, ma tardò a distinguersi. Ambizioso, ostinato e balbuziente, [...] il giovane artista non ebbe mai facile vena. I suoi primi lavori, il Combattimento di Minerva contro Marte (Louvre, 1771), Niobe (1772), Antioco e Stratonice (1774), che gli valse il premio di Roma, non si differenziano dalla produzione corrente. Dal ...
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Collegio sacerdotale creato nel 196 a. C. a Roma con l'incarico di curare la preparazione e la celebrazione dell'epulum Iovis. Era questo un sacrificio in forma di banchetto (epulum), che si celebrava [...] in occasione dell'annuale della fondazione del tempio di Giove Capitolino, in onore di Giove, Giunone e Minerva. Un simile banchetto si celebrò più tardi il 13 novembre, durante cioè i ludi plebei (4-17 novembre), mentre l'epulo del 13 settembre ...
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FERRIGNI (Ferrigni del Pisone), Giuseppe
Sandra Pileri
Nacque a Napoli il 27 luglio 1797 da Diego e Margherita Simeoli. Indirizzato dal padre, avvocato e magistrato, verso gli studi giuridici, e conseguita [...] . Dopo il moto rivoluzionario del luglio 1820 egli fondò insieme con C. Troya e R. Liberatore la Minerva napolitana, il più autorevole periodico del costituzionalismo napoletano del nonimestre costituzionale, dotato di un buon livello culturale e ...
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Poeta (n. Foligno 1346 circa). Domenicano, fu rinomato teologo; vescovo di Foligno dal 1404. Partito nel 1416 per il Concilio di Costanza, si crede sia morto nel viaggio. Unica opera sua pervenutaci è [...] allegorico d'imitazione dantesca, in 74 canti in terzine, che descrive un viaggio, sotto la guida di Cupido e poi di Minerva, attraverso i regni dell'Amore, di Satana, dei Vizî, delle Virtù: è meglio per l'uomo elevarsi alla verità suprema attraverso ...
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Scultore (Vico Morcote, Canton Ticino, 1624 - Roma 1686). Si formò giovanissimo a Roma con A. Algardi e poi fu tra i più fedeli aiuti di G. L. Bernini, realizzando, tra l'altro, Noli me tangere (1649, [...] e Sisto), il Danubio della Fontana dei Fiumi a piazza Navona (1650-51), la Carità della tomba Pimentel (1653, S. Maria sopra Minerva), stucchi in S. Tommaso a Castel Gandolfo (1660-61) e in S. Andrea al Quirinale (1662-63), Angelo con la colonna per ...
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Pittore e incisore (Borgo San Sepolcro 1553 - Roma 1615). Formatosi specialmente sui manieristi fiorentini, fu un artista tipico di quell'eclettismo della seconda metà del '500 che precede l'accademia [...] di Roma antica (1585); decorazioni della cappella Clementina in Vaticano (1597-98), di quella Aldobrandini in S. Maria sopra Minerva (1606), della sagrestia di S. Giovanni in Laterano. Sue opere decorative anche a Perugia, Borgo S. Sepolcro (la ...
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Ecclesiastico (Napoli 1620 - Roma 1700), domenicano. Governatore della Sabina (1648), di Ancona (1656), nel 1658 a Malta come inquisitore. Cardinale (1673), gli fu affidata la Congregazione del S. Uffizio: [...] nella condanna di M. Molinos e dei quietisti (1687). Bibliotecario di S. Romana Chiesa (1693). Raccolse una biblioteca di oltre 25.000 fra codici e volumi, lasciati in eredità ai domenicani della Minerva e che costituirono la Biblioteca Casanatense. ...
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Vedi TARRAGONA dell'anno: 1966 - 1997
TARRAGONA (v. vol. vii, p. 625)
X. Dupré Raventós
E. M. Koppel
Negli ultimi anni, la ricerca archeologica a T. ha avuto un forte sviluppo, registrando un notevole [...] parte più alta della collina, oggi occupata dalla cattedrale. A esso appartengono alcuni tratti e alcune torri (una con un rilievo di Minerva) delle mura, di poco posteriori al 200 a.C. Risale alla seconda metà del II sec. a.C. l'ampliamento delle ...
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Anatomo-patologo, nato a Jerzu (Sardegna) l'11 giugno 1886. Laureato a Cagliari nel 1912; docente di anatomia patologica nel 1921; professore ordinario dal 1925. Ha insegnato nelle università di Perugia, [...] importanti sono i suoi lavori sui gas asfissianti (Giornale di medicina militare, 1921), sulle epato-splenomegalie malariche (Minerva medica, 1925), sul sistema reticolo-endoteliale (Rivista di biologia, 1929), sull'istogenesi e sulla struttura dell ...
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minerva1
minèrva1 s. f. [dal nome della dea Minerva, perché ricorda vagamente la parte superiore della statua di Atena Parthenos di Fidia]. – Apparecchio gessato, o di altro materiale rigido, che racchiude il capo, il collo e il torace, usato...
minerva2
minèrva2 s. m. [dal nome originario della marca, «Minerva»] (usato per lo più al plur., invar.). – Tipo di fiammiferi di sicurezza, di cartone o legno paraffinato, a capocchia senza fosforo, che si accendono solo su una particolare...