Nacque il 12 febbraio 1801 a Venezia, e vi morì il 23 dicembre 1850. Giovinetto ancora, l'esempio dello Sgricci lo trasse a girare il Veneto improvvisando con gran plauso tragedie; ma ben presto abbandonò [...] la poesia estemporanea. Stabilitosi a Padova, attese, per conto della tipografia della Minerva, a pubblicare classici, a tradurre, a comporre biografie e opere filologiche varie. Ma la poesia non è per questo abbandonata: al primo Saggio di poesie ( ...
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Mosaicista (Vercelli 1586 - Roma 1644). A Roma fu allievo di M. Provenzale e dal 1629 curatore dei mosaici della basilica di S. Pietro (decorazione delle cappelle della Colonna e di S. Michele, da cartoni [...] di A. Sacchi, Lanfranco e altri). Di lui sono anche il ritratto di O. Ubaldini sul suo monumento funebre nella chiesa della Minerva a Roma, e i mosaici nell'altare Filomarino (da cartoni di G. Reni) nella chiesa dei SS. Apostoli a Napoli. ...
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RECUA
A. Bisi
Nome di un personaggio femminile su uno specchio etrusco proveniente dalla tomba Ravizza in Orvieto.
La rappresentazione mostra tre figure: a destra Venere (l'identificazione è resa sicura [...] specchio di Talamone ove la fanciulla al seguito della maga ha il nome di Rescial (v.).
Bibl.: E. Braun, La nascita di Minerva sopra gli specchi etruschi, in Ann. Inst., VIII, 1851, p. 153, tav. agg. M; E. Gerhard, Etr. Sp., III, Berlino 1863, pp ...
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Nacque da ser Nicolò Pierozzi, notaio del comune, a Firenze, il 1° marzo 1389. Per l'influsso su lui esercitato dal beato Giovanni Dominici, entrò fra i domenicani nel 1405; fu priore a Cortona nel 1420; [...] a S. Pietro Martire di Napoli, nel 1428; alla Minerva di Roma, nel 1431, quando fu eletto papa Eugenio IV; nel 1433, vicario generale della congregazione dei conventi riformati della Lombardia; nel 1437, vicario generale dell'osservanza per l'Italia ...
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RAIMONDO da Capua, beato
Eugenio Dupré Theseider
Nacque a Capua verso il 1330 dalla discendenza di un fratello di Pietro della Vigna; studiò forse a Bologna ed entrò poi, non si sa quando, nell'ordine [...] la leggenda; nel 1367 fu priore del convento romano della Minerva, poi passò in Toscana, dove restò a lungo. Nel suo viaggio ad Avignone (1376), fu con lei a Roma (priore della Minerva per la seconda volta nel 1377), dove Urbano VI lo ebbe in grande ...
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MIDANA, Alberto
Stefano Arieti
– Nacque a Torino il 24 nov. 1902 da Enrico ed Emma Devalle.
Dopo aver frequentato il liceo Gioberti, presso cui ottenne il diploma nel 1920, si iscrisse alla facoltà [...] indagò pure gli aspetti terapeutici (La terapia della malattia di Nicolas e Favre con i derivati organici dello zolfo, in Minerva medica, XXX [1939], pp. 40-43), medico-legali (Rilievi peritali su un caso di contagio coniugale di malattia di Nicolas ...
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VELZI, Giuseppe Carlo Filippo (in religione Giuseppe Maria)
Glauco Schettini
– Nacque l’8 marzo 1767 a Como da Carlo e da Caterina Terrani, e fu battezzato venti giorni più tardi nella parrocchia di [...] diciassettenne, lasciò la natia Como per trasferirsi a Roma, dove il 4 dicembre entrò nel convento domenicano di S. Maria sopra Minerva e prese il nome di Giuseppe Maria in onore dell’avo paterno. Il 12 dicembre 1785 pronunciò i voti solenni nell ...
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Scultore (Saint-Mihiel 1567 circa - Roma 1612). È un rappresentante del tardo manierismo romano. Fra le sue opere: due rilievi della tomba di Pio V in S. Maria Maggiore (1589); le statue colossali di s. [...] Gregorio e di s. Silvia in S. Gregorio al Celio (1596), le statue della Carità e di s. Sebastiano in S. Maria sopra Minerva (1604), la statua bronzea di Enrico IV di Francia in S. Giovanni in Laterano (1608). Fu anche restauratore di marmi antichi. ...
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ulivo, uliva
Nella forma femminile sta a indicare il " ramoscello ", la " grillanda d'ulivo " (Ottimo) di cui è cinta Beatrice quando appare a D., nel Paradiso terrestre (sovra candido vel cinta d'uliva [...] / donna m'apparve, Pg XXX 31: " la ghirlanda de l'olia pone per segno che poeticamente s'incoronava a tempo de Minerva de foie d'olio. Quasi a dire: ‛ e' pone Beatrice per la scienzia de Theologia e introduxella a tale essere cum sermone poetico ' ", ...
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Pittore (Parma 1814 - Roma 1854). Protetto dalla duchessa Maria Luigia d'Asburgo che gli commissionò numerose opere (Sacrificio d'Isacco, 1835, Berceto, parrocchiale; Addolorata, 1840, Parma, Galleria [...] Nazionale; ecc.), fu poi a Roma dove si affermò come acquarellista e autore di scene di costume d'intonazione purista; prese anche parte al ciclo decorativo nella basilica di S. Maria sopra Minerva (Profeti, apostoli e dottori, sulla volta). ...
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minerva1
minèrva1 s. f. [dal nome della dea Minerva, perché ricorda vagamente la parte superiore della statua di Atena Parthenos di Fidia]. – Apparecchio gessato, o di altro materiale rigido, che racchiude il capo, il collo e il torace, usato...
minerva2
minèrva2 s. m. [dal nome originario della marca, «Minerva»] (usato per lo più al plur., invar.). – Tipo di fiammiferi di sicurezza, di cartone o legno paraffinato, a capocchia senza fosforo, che si accendono solo su una particolare...