Nome generico assegnato a miscele di idrocarburi (naturali od ottenuti per piroscissione nella lavorazione dei grezzi di petrolio o miscele di entrambi) di consistenza solida o semisolida, di durezza, [...] impieghi il b. si usa come tale, o sotto forma di soluzione in solventi organici, o flussato (cioè fluidificato) con oli minerali, o sotto forma di emulsione, od ossidato (soffiato) per trattamento con aria calda (fino a 200-250 °C) in maniera da ...
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Chimico (Cividale del Friuli 1857 - Conegliano 1928); prof. di chimica farmaceutica nelle univ. di Sassari (1886-88) e di Napoli (dal 1888); socio nazionale dei Lincei (1922). Fra le sue numerose ricerche, [...] quelle riguardanti la struttura e la sintesi dell'asparagina e i suoi derivati, l'urea, le immidi, la radioattività dei minerali delle zone vesuviane e la presenza di gasolio nelle emanazioni vulcaniche. Durante la prima guerra mondiale si occupò di ...
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tetrabromo- Prefisso che indica la presenza di quattro atomi di bromo nella molecola di un composto chimico. Tetrabromoetano (o tetrabromuro di acetilene) Derivato bromurato dell’acetilene; dei due isomeri, [...] come un liquido giallo, pesante (densità uguale a 3), usato nella separazione, per densità, dei minerali, come solvente ecc. Tetrabromoetilene Composto di formula C2Br4; cristalli incolori usati in varie sintesi organiche. Tetrabromofenolftaleina ...
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IDROGENAZIONE (XVIII, p. 741)
Giulio NATTA
Quasi tutte le reazioni d'idrogenazione corrispondono ad equilibrî chimici che sono termodinamicamente favoriti dalle basse temperature; tuttavia per ragioni [...] 100° ai 300°) ed in quei casi in cui sono accompagnate da reazioni di piroscissione (idrogenazione di olî minerali pesanti) anche oltre, sino a 450°. Le idrogenazioni che vengono effettuate con idrogeno gassoso (bimolecolare) richiedono in generale ...
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Elemento chimico del gruppo delle terre rare, scoperto da J.-C. Marignac (1878): simbolo Yb, numero atomico 70, peso atomico 173,04; ne sono noti 7 isotopi. Il suo nome deriva dal nome della località di [...] Ytterby, in Svezia, dove fu rinvenuto. In natura si trova in piccole quantità in quasi tutti i minerali contenenti ittrio. Si separa dalle altre terre rare, in miscela con il lutezio e con il tulio, per cristallizzazione frazionata dei bromati e ...
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Elemento chimico, simbolo B, numero atomico 5, peso atomico 10,82 (costituito per l’81,17% dall’isotopo 115B e per il 18,83% da quello 105B, densità variabile da 1,73 (b. amorfo) a 2,34 g/cm3 (b. cristallino), [...] Francia.
Produzione
La California è considerata, sia per condizioni geologiche sia per il clima desertico, il deposito naturale dei minerali borici: la scoperta di grandi giacimenti di borato di sodio, sotto forma di kernite, ha reso possibile la ...
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Combustibile naturale solido, molto ricco di idrocarburi, classificabile tra i carboni leggeri sebbene di caratteristiche intermedie fra i carboni fossili veri e propri e gli scisti bituminosi. Ha frattura [...] opaca o poco brillante, mostra abbondanti avanzi fossili di alghe microscopiche. È un combustibile a fiamma lunga, spesso ricco in ceneri e, contenendo più del 50% di oli minerali, viene di solito distillato ad alta temperatura. ...
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Applicazioni industriali. - Oltre quelle indicate a p. 500 c; in prodotti metallici: parti di accumulatori, cavi, munizioni, saldature; in prodotti non metallici: tessuti a prova di fiamma, colori e vernici, [...] fritte e smalti per ceramica, vetri e stoviglie, inneschi per esplosivi.
Produzione mondiale. - Nel 1937 furono lavorati minerali di antimonio per un contenuto di antimonio metallico di 42.600 t. (Cina 15.200; Messico 10.600; Bolivia 7.100; Italia ...
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L'Eta dei Lumi: la fine della conoscenza naturale 1700-1770. Chimica macroscopica e chimica microscopica
Ferdinando Abbri
Frederic L. Holmes
Antonio Di Meo
Marco Beretta
Chimica macroscopica e chimica [...] nei tre regni della Natura, emigrava in quantità molto abbondante da animali e da vegetali e si trasferiva con prontezza nei minerali e nei metalli. Non si tratta dello zolfo, principio di Paracelso, perché per Stahl lo zolfo era un misto di acido ...
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Chimico e mineralogista (Caiazzo 1790 - Napoli 1829); prof. di botanica e chimica nella Scuola veterinaria di Napoli, direttore dei ponti e strade del regno. Dopo aver studiato alcuni anni con il cristallografo [...] sulla composizione chimica delle lave e delle fumarole del Vesuvio, di cui individuò alcuni composti e minerali non ancora noti, dando così un importante contributo allo sviluppo della moderna vulcanologia. Compì anche ricerche pionieristiche ...
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minerale1
minerale1 agg. [dal lat. mediev. mineralis; v. miniera]. – 1. Che ha natura di minerale; che si estrae da minerali o contiene minerali o ha comunque rapporto con i minerali: acido m., denominazione generica degli acidi inorganici;...
minerale2
minerale2 s. m. [uso sostantivato dell’agg. prec.]. – Denominazione generica di ogni sostanza organica o inorganica, solida o fluida, chimicamente e fisicamente definita, che fa naturalmente parte della crosta terrestre o di corpi...