Fisico e chimico inglese (Londra 1832 - ivi 1919); fondatore (1859) del Chemical News che diresse fino al 1906; socio straniero dei Lincei (1908). Isolò nel 1861 il tallio, determinandone accuratamente [...] il peso atomico; scoprì poi il processo di amalgamazione del sodio per separare oro e argento dai loro minerali (1865); formulò (1886) una ipotesi sui pesi atomici che anticipava la scoperta dell'isotopia; mediante una progredita tecnica che gli ...
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ebanite
ebanite [Nome commerc., der. di ebano, per il suo colore, sul modello dell'ingl. ebonite] [CHF] Materiale che s'ottiene riscaldando, per alcune ore, a temperature intorno a 50 °C, la gomma elastica [...] con forti quantità di zolfo (25÷50 %) e con aggiunte anche di sostanze minerali (ossido e solfuro di zinco, carbonato di piombo, ecc.) od organiche (bitume, resine, guttaperca, ecc.), a seconda della durezza e delle caratteristiche che si vogliono ...
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Fenolo bivalente, di formula C6H4(OH)2, contenente i due ossidrili in posizione orto (gli isomeri meta e para prendono il nome rispettivamente di resorcina e idrochinone). È detta anche pirocatecolo. Si [...] in cristalli incolori, di odore fenolico, solubili in acqua. Si usa come reattivo, come antiossidante per oli minerali e vegetali, come sviluppatore fotografico, in tintoria, nell’industria delle vernici, come fungicida e battericida; a questo ...
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Biosfera. Origine ed evoluzione
Edward F. DeLong
David M. Karl
Per approfondire la conoscenza dell'origine della nostra biosfera, è opportuno fare riferimento a un utile e chiaro modello di vita minima. [...] sia sorta inizialmente. L'ipotesi delle argille avanzata nel 1982 da A. Graham Cairns-Smith si basa sull'assunto che i minerali d'argilla possano essere unità di evoluzione, ma finora non esistono prove sperimentali a supporto di questa tesi.
L'idea ...
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Sull'origine dell'acido borico nei soffioni si discusse molto nella seconda metà del sec. XIX e all'inizio dell'attuale; le varie ipotesi formulate si possono così riassumere: 1. L'acido borico deriva [...] dalla decomposizione in profondità di minerali ipotetici, come il solfuro e l'azoturo di boro; 2. da decomposizione di borati di origine sedimentaria; 3. da decomposizione di borosilicati di rocce serpentinose; 4. da decomposizione di tormaline di ...
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Pesticidi
Sergio Bettini e Angelo Sampaolo
di Sergio Bettini, Angelo Sampaolo
Pesticidi
sommario: 1. Introduzione. 2. Storia. 3. Principali categorie di pesticidi. a) Composti inorganici. b) Derivati [...] liquido, attraverso la cuticola o, allo stato gassoso, attraverso le trachee.
Per quanto riguarda le proprietà ovicide degli oli minerali, varie teorie sono state suggerite per spiegarne il meccanismo d'azione; la più verosimile, e quella che è stata ...
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scandio Elemento chimico di transizione, scoperto da L.F. Nilson nel 1879; simbolo Sc, numero atomico 21, peso atomico 44,96; è presente in natura solo come isotopo 4521Sc, mentre ne sono noti diversi [...] ), trovata in Scandinavia, in piccole quantità; lo si ritrova anche nella wiikite, nei minerali di stagno e di tungsteno (cassiterite, wolframite ecc.) e in alcuni minerali delle terre rare (euxenite e gadolinite).
Lo s. è di colore argenteo, con ...
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Chimico e mineralogista polacco (n. nel governatorato di Nowogródek 1802 - m. Santiago del Cile 1889). Emigrato per motivi politici, dopo il 1831, in Francia e poi in Cile. Prof. di chimica a Coquimbo [...] e poi all'univ. di Santiago, si può considerare il fondatore degli studî di mineralogia in Cile. Ha scoperto diversi minerali, tra cui l'arseniuro di rame che da lui ha preso il nome di domeykite. ...
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meteorite
meteorite [s.f. o m. Der. di meteora] [GFS] Nella geologia, corpo solido che si rinviene sulla Terra, parte residua di una meteora che riesce ad attraversare l'intera atmosfera terrestre; si [...] quelli terrestri, il cui contenuto di Ni non supera in genere il 2÷3 %. Circa la presenza nelle m. di minerali idrati è bene precisare che soltanto i silicati del gruppo del serpentino sono da ritenersi costituenti primari delle condriti carbonacee e ...
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Elemento chimico, di simbolo Rh, numero atomico 45, peso atomico 102,91, di cui sono noti vari isotopi radioattivi artificiali. In natura esiste solo il nuclide 103Rh. Fu scoperto nel 1803 da W.H. Wollaston, [...] e nel piombo fusi. Il r. si ottiene generalmente dal residuo del trattamento con acqua regia del concentrato di minerale di platino; per separarlo dagli altri metalli ivi contenuti (rutenio, iridio, argento, platino) se ne sfrutta la maggiore inerzia ...
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minerale1
minerale1 agg. [dal lat. mediev. mineralis; v. miniera]. – 1. Che ha natura di minerale; che si estrae da minerali o contiene minerali o ha comunque rapporto con i minerali: acido m., denominazione generica degli acidi inorganici;...
minerale2
minerale2 s. m. [uso sostantivato dell’agg. prec.]. – Denominazione generica di ogni sostanza organica o inorganica, solida o fluida, chimicamente e fisicamente definita, che fa naturalmente parte della crosta terrestre o di corpi...