Materiale costituito essenzialmente da derivati del silicio, caratterizzato in genere da fragilità e trasparenza (proprietà che in alcuni tipi di v. possono anche mancare), di larghissimo impiego in molteplici [...] a trattamento termico, che favorisce la formazione di una fase vetrosa ricca di silice e di una ricca di alcali e anidride borica, che si scioglie in acido minerale concentrato e caldo; il residuo prodotto, poroso, è portato ad alta temperatura ...
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Scienza egizia. Tecnologia
Sydney Aufrère
Tecnologia
Metallurgia, chimica e alchimia
La metallurgia è un''arte del fuoco' che in Egitto non si sviluppò come nel Vicino Oriente: da un lato, l'Egitto [...] del vetro è infatti di origine fenicia e per fabbricarlo si usano silice (60% di sabbia e quarzo) e calcio (10%) mischiati al l'accesso dell'edificio aveva un carattere misto, cioè vegetale e minerale. Se le colonne erano vegetali ‒ di legno, con i ...
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Vicino Oriente antico. Ceramica e vetro
Stefania Mazzoni
Ceramica e vetro
Ceramica: evoluzione tecnica
La ceramica si afferma nelle società neolitiche mature, che elaborano, dopo un’intensa pratica [...] . Un composto particolare era il cosiddetto Egyptian blue, una fritta blu consistente in un silicato di rame e di calcio, simile al minerale naturale cuprorivarite, prodotta in Egitto a partire dalla IV dinastia e occasionalmente documentata in altre ...
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Almandino
V. Bierbrauer
L'a., denominato così dalla città di Alabanda (od. Arabhisar) nella Turchia sudoccidentale, è la pietra dura più frequentemente adoperata nella Tarda Antichità e nell'Alto Medioevo. [...] assai numerosa dei granati, come composto di silicato (SiO4). Quest'ultimo a sua volta si combina, dal punto di vista mineralogico, con metalli bivalenti e trivalenti. La formula teorica dell'a., il minerale con la maggior presenza di ferro nella ...
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La conservazione e il restauro dei manufatti archeologici
Rossella Colombi
Costantino Meucci
Giovanni Scichilone
Cristina Menegazzi
Giovanna De Palma
Paola Fiorentino
Mario Micheli
Roberto Nardi [...] dal rosa al blu quando viene riattivato mettendolo in forno. Il gel di silicio è disponibile in granuli ‒ da mettere in contenitori o in sacchettini di muffe.
Osso e avorio
L'osso è costituito da minerali (fosfato di calcio e carbonato di calcio) e ...
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Ricerca archeologica. La caratterizzazione chimico-fisica dei materiali e l'analisi microscopica
Elio Scarano
Luigi Campanella
Maria Giuseppina Vigliano
Mauro Tomassetti
Stefano Merlino
Paola Rossi [...] i filamenti di Nernst e le bacchette a carburo di silicio (Globar); nel visibile la lampada a filamento di tungsteno campo di applicazione è costituito dallo studio di rocce e minerali, come pure di intonaci, pellicole pittoriche e pigmenti. ...
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Scienza indiana: periodo classico. Minerali e metalli
Arun Kumar Biswas
Minerali e metalli
Fino all'inizio del XX sec. la conoscenza della storia indiana a malapena risaliva a un tempo precedente il [...] parte di ossido di zinco era convertita in fasi di silicato ben identificate e non poteva perciò essere recuperata come metallo e Singhana. Si ritiene che circa 6 milioni di t di minerale di rame siano state estratte nell'area di Khetri durante il ...
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silicato
s. m. [der. di silice, silicio]. – 1. Denominazione generica di un gruppo di minerali molto comuni ed estremamente diffusi come costituenti della maggior parte delle rocce della superficie terrestre, di origine generalm. magmatica,...
stereocromia
stereocromìa s. f. [comp. di stereo- e -cromia; cfr. ted. Stereochromie, ingl. stereochromy, fr. stéréochromie]. – Tecnica di pittura murale (detta anche pittura minerale o pittura al silicato), ideata in Germania nella prima...