NAHASṬAB (nḥsṭb)
G. Garbini
Artista sudarabico, Vissuto in epoca imprecisata (verosimilmente in epoca ellenistica), ricordato da due graffiti, in dialetto mineo, scoperti a Dedan (V.), quale esecutore [...] di una coppa (?).
Bibl.: J. Jaussen-R. Savignac, Mission archéologique en Arabie, II, Parigi 1914, pp. 339-41, 347, nn. 145 e 166 ...
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GRANO, Antonio
Maria Viveros
Nacque a Palermo verso il 1660 e studiò pittura probabilmente nella città natale. Si ignora chi ne fu il maestro, ma si può supporre che si sia formato in ambiente tardonovellesco. [...] Abbate, Palermo 1992, p. 105; G. Barbera, in XV catalogo di opere d'arte restaurate (1986-1990), Palermo 1994, pp. 123-126; F. Mineo, in L. Sarullo, Diz. degli artisti siciliani, a cura di M.A. Spadaro, II, Palermo 1994, pp. 241 s.; D. Malignaggi, in ...
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DEDAN (nelle iscrizioni ddn; ebr. Dĕdān, gr. Δαιδαν)
G. Garbini
Antica città dell'Arabia settentrionale, situata in una piccola vallata nell'oasi di el-῾Ula, 328 km a N di Medina.
Le più antiche menzioni [...] ), che assume il potere in D., mantenendolo per alcuni secoli; contemporaneamente il commercio è esercitato dai membri di un'altra tribù, i sudarabici Minei i quali, intorno al 200 a. C., riuscirono a governare anche politicamente la città. Lo stato ...
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Vedi SICILIA dell'anno: 1966 - 1997
SICILIA
A. Gallina
G. C. Susini
D. Adamesteanu
L. Bernabò-Brea
G. V. Gentili
L. Rocchetti
V. Tusa
E. De Miro
V. Tusa
A. Di Vita
E. De Miro
A). - Personificazione. [...] e fino a Morgantina e Vassallaggi, compresi i centri di Paternò, Adrano, Poira, Centuripe, S. Giuseppe di Regalbuto, Agira, Mineo, Catalfaro, S. Cataldo e Terravecchia di Grammichele si estende ora un nuovo territorio da cui viene esclusa l'influenza ...
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DE ROSIS, Giovanni
Richard Bosel
Nacque nel 1538 nella diocesi di Como; non è rilevabile alcuna traccia sulla prima formazione professionale di questo architetto che si annovera fra i massimi esponenti [...] (1609) ed è riscontrabile anche nelle chiese gesuitiche di Faenza, Cremona e Verona, nonché in progetti per L'Aquila e Mineo (provincia di Catania).
Più che da singoli capolavori, l'importanza del D. è data dalla considerevole abilità progettuale e ...
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PALADINI, Filippo
Stefano De Mieri
PALADINI (Paladino), Filippo. – Nacque intorno al 1544 a Casi in Val di Sieve, presso Firenze, da Benedetto, «già famiglio del magistrato degli Otto di Balia» (Di [...] Palermo, il Rosario e la Madonna del Carmelo in S. Domenico a Caltanisetta (1614), la Deposizione del convento dei cappuccini di Mineo (ora nella chiesa del Collegio), il Martirio di s. Lorenzo della chiesa matrice di Vizzini (1614), il Caino e Abele ...
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Palermo Comune della Sicilia (158,9 km2 con 657.561 ab. al censimento del 2011, divenuti 647.422 secondo gli ultimi rilevamenti ISTAT del 2020), città metropolitana e capoluogo di regione, situato sulla [...] città: nacquero alcuni nuovi centri di aggregazione politica (come il Circolo Lenin, erede del Circolo Labriola fondato da Mario Mineo, che sarebbe poi a sua volta confluito nel gruppo del Manifesto) e la sinistra parlamentare riuscì a intercettare e ...
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LAZIO
Piergiorgio Landini
Alessandra Manfredini
Fausto Zevi
Anna Lo Bianco
Daniela Di Cioccio
(XX, p. 681; App. II, II, p. 170; III, I, p. 971; IV, II, p. 317)
Popolazione e struttura insediativa. [...] Messineo et al., ibid., 93 (1989-90), pp. 180-236 (Via Salaria); P.A. Gianfrotta, in AL, 2 (1979), pp. 86-90 (Via Tiberina); S. Mineo-R. Santolini, in BC, 90 (1985), pp. 184-214; 92 (1987-88), pp. 518-26; R. Santolini, in BC, 93 (1989-90), pp. 270-72 ...
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mineo
minèo agg. e s. m. (f. -a). – Relativo o appartenente ai Minei, antica popolazione dell’Arabia merid., con centro nello Yemen, che sviluppò un regno e una civiltà che gli studiosi moderni collocano tra il 400 e il 50 circa a. C.: civiltà...
mine detector
‹màin ditèktë› locuz. ingl. (propr. «rivelatore di mine»; pl. mine detectors ‹... ditèktë∫›), usata in ital. come s. m. – Espressione corrispondente all’ital. cercamine, apparecchio usato per localizzare mine nelle zone minate.