BENEDETTO X, antipapa
Ovidio Capitani
Vescovo di Velletri già nel 1057, indicato alla morte di Vittore II come uno dei possibili successori, insieme con Ildebrando e Umberto di Silvacandida, stando [...] spregiativo del soprannome (= minchione), segnalato da Leone, potrebbe vanificarsi ove si riuscisse a stabilire una sua parentela con un Gregorio Mincio, testimoniato in Reg. farfense, n. 457: ma vedi appresso - fu eletto papa col nome di B. X il 5 ...
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ALBERTINI, Cesare
Giuliano Capilupi
Nacque a Mantova il 21 genn. 1770, e nel 1793 ottenne, come il padre Lorenzo, la licenza di farmacista, esercitando poi tale attività in Quingentole (Mantova). Nella [...] morì il 30 ott. 1833.
Fonti e Bibl.: Archivio di Stato di Mantova, Protoc. Gen. della Ces. R. Prefettura del Dipart. del Mincio (141) n. progr. 1414, n. partic. 641 (per l'arresto del 1815); ibid., I. R. Delegazione Provinciale, Atti riserv. a. 1834 ...
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DANDOLO, Gherardo
Giuseppe Gullino
Patrizio veneziano, nacque verso il 1393, da Giacomo, del ramo a Castello.
Alla ricca documentazione che ne accompagna l'attività di diplomatico, specialmente al seguito [...] da Gian Galeazzo a Filippo Maria, in Storia di Milano, VI,Milano 1955, pp. 369, 375 s.; G. Soranzo, Battaglie sul Garda, sul Po, Mincio e Adige nella guerra veneto-viscontea del 1438-1441, in Nova hist., XIV (1962), 1-3, pp. 46, 53, 63, 66 s., 70; C ...
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ANGIOLETTI, Diego
Piero Pieri
Nato il 12 genn. 1822 a Rio d'Elba, entrò nella scuola di artiglieria di Livorno, donde usci il 5 ott. 1845 con il grado di sottotenente. Durante la guerra del 1848 combatté [...] dal gen. A. La Marmora, capo di S. M. dell'esercito, portatosi a Goito per assicurare la ritirata oltre il Mincio delle truppe da lui ritenute erroneamente in piena rotta, il contrordine di prendere posizione a nord-est di Goito, a Massimbona, sulla ...
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GRITTI, Michele
Giuseppe Gullino
-Nacque a Venezia intorno al 1408, unico figlio maschio di Giorgio di Triadano, del ramo a S. Giovanni in Bragora, nel sestiere di Castello, e da Agnesina Soranzo di [...] la sua inclinazione lo spingeva infatti a guardare alle province della Terraferma da poco annesse allo Stato veneto; qui, nella pianura fra Mincio e Adda, era in atto un trentennale duello fra la Serenissima e il Ducato milanese; qui il G. ritenne di ...
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CAPPELLO, Girolamo
Gino Benzoni
Nacque a Venezia il 28 marzo 1544, secondo dei tre figli maschi di Alvise (1515-1559) di Girolamo e di Isotta (o Ixiona) di Melchiorre Michiel. Savio agli Ordini, a 23 [...] delle lagnanze dei Veronesi riguardo un taglio, voluto dal duca di Mantova Guglielmo Gonzaga, per deviare le acque del Mincio nel Tione e quindi nel Tanaro e, finalmente, tramite la fossa della Molinella, nell'Adige; sul rapporto presentato dal ...
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ERIZZO, Nicolò
Renata Targhetta
Detto Bartolomeo, nacque il 22 ott. 1661, a Venezia, da Francesco di Nicolò, del ramo a S. Martino, e da Caterina Da Mula di Nicolò di Giovanni. Intraprese giovanissimo [...] ; reg. 326, c. 106v; sul provveditorato a Cattaro, Ibid., Senato. Mar, reg. 157, cc. 92r, 96v; per quello al di là del Mincio, Ibid., Provveditori da terra e da mar, bb. 200-201; Ibid., Lettere dei rettori ai capi del Consiglio dei dieci, b. 40, nn ...
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CATINELLI, Carlo
Sergio Cella
Nacque a Gorizia il 30 marzo 1780,secondogenito di Carlo, agiato possidente d'origine modenese, e di una Elisabetta di cui si ignora il cognome.
Iniziò gli studi nel collegio [...] Stato Maggiore della brigata del gen. L. Rousseau che guardava i passaggi del Mincio; partecipò così alle sfortunate operazioni della brigata, costretta a ripiegare dal Mincio, poi invano attestata sul monte Baldo, e ritirata infine nei dintorni di ...
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GIANFIGLIAZZI, Rinaldo
Vanna Arrighi
Nacque a Firenze nel 1335 da Giannozzo di Giovanni e da Niccolosa di Rinaldo Casini. Eccettuato Maso degli Albizzi, fu l'uomo politico fiorentino in cui più compiutamente [...] prima la lega antiviscontea con Firenze e con altri potentati, e di recente aveva cominciato a costruire un ponte sul Mincio per intralciare il trasporto delle truppe da parte del Visconti. L'ambasceria fiorentina non sortì però alcun effetto e la ...
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GRIFFINI, Paolo
Fabio Zavalloni
Nacque a Lodi il 22 genn. 1811 da Giulio e da Savina Dossena. Di famiglia non facoltosa, il G. intraprese nel 1828 la carriera militare arruolandosi nell'esercito asburgico [...] comandata da M. Fanti. Gli uomini del G. furono impiegati (giugno-luglio 1848) dapprima nelle operazioni fra l'Oglio e il Mincio, poi nell'assedio di Mantova. La sconfitta di Custoza costrinse la brigata Fanti a ripiegare su Brescia e, quando il suo ...
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minchia
mìnchia s. f. [lat. mentŭla]. – 1. merid., volg. Il membro virile. La parola è frequente anche come esclamazione (di meraviglia, ecc.), o in espressioni ingiuriose (cfr. minchione). 2. M. di re, nome pop. sicil. del pesce donzella...