GIOVANNI da Padova
Giovanni Rodella
Nacque, come si desume dall'atto di morte (Rodella, 1988), intorno al 1428-29, da famiglia padovana. La sua formazione avvenne molto probabilmente nell'ambito di [...] da Bertola - dallo stesso G. e portata complessivamente a termine nel 1461.
Il canale, quasi parallelo a un tratto del fiume Mincio, fu realizzato per coprire un dislivello di circa 13 m e rendere così più agevoli, al marchese Lodovico e alla corte ...
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COMANINI, Gregorio
Marina Coccia
Nacque a Mantova verso la metà del sec. XVI. Sulla sua vita si hanno poche notizie; mentre è ampiamente menzionata dai critici del sec. XVII e del successivo la sua [...] al piacere del "gioco" descrittivo-simbolico. Che fosse in rapporto con la corte dei Gonzaga è provato dal Trionfo del Mincio, scritto per le "nozze de' Serenissimi Signori, il Sig. Principe di Mantova e Monferrato e la Signora Principessa di Parma ...
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ERIZZO, Nicolò
Renata Targhetta
Detto Bartolomeo, nacque il 22 ott. 1661, a Venezia, da Francesco di Nicolò, del ramo a S. Martino, e da Caterina Da Mula di Nicolò di Giovanni. Intraprese giovanissimo [...] ; reg. 326, c. 106v; sul provveditorato a Cattaro, Ibid., Senato. Mar, reg. 157, cc. 92r, 96v; per quello al di là del Mincio, Ibid., Provveditori da terra e da mar, bb. 200-201; Ibid., Lettere dei rettori ai capi del Consiglio dei dieci, b. 40, nn ...
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CATINELLI, Carlo
Sergio Cella
Nacque a Gorizia il 30 marzo 1780,secondogenito di Carlo, agiato possidente d'origine modenese, e di una Elisabetta di cui si ignora il cognome.
Iniziò gli studi nel collegio [...] Stato Maggiore della brigata del gen. L. Rousseau che guardava i passaggi del Mincio; partecipò così alle sfortunate operazioni della brigata, costretta a ripiegare dal Mincio, poi invano attestata sul monte Baldo, e ritirata infine nei dintorni di ...
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Toscano (m. 461), forse di Volterra, successe a Sisto III (440). Nel suo lungo pontificato, a fronte della profonda decadenza delle strutture politiche dell'Impero, L. affermò vigorosamente l'unità della [...] Unni, che si preparava a percorrere saccheggiando la penisola, sarebbe stato arrestato, alla confluenza del Po con il Mincio, da L., presentatoglisi protetto in modo visibile dalla spada di Dio. Effettivamente ci fu un'ambasceria romana, capeggiata ...
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PEPERARA, Laura
Elio Durante
Anna Martellotti
PEPERARA (Peverara), Laura. – Nacque a Mantova nell’estate del 1563 da Vincenzo Peveraro (1531-1622), letterato al servizio della famiglia Gonzaga, e da [...] a cinque voci da illustri compositori, tutti in lode di lei, della sua città natale, e del Mincio che la bagna: «Mentre Laura gentil che ’l Mincio onora, / immortal donna anzi pur vera Dea, / con le candide man’ l’Arpa premea, / sparger fior’ per ...
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FACCIOTTO, Angelo Giuseppe Secondo
Leandro Ventura
Figlio di Giovan Battista e di Lucia Maddi, entrambi contadini, nacque a Cavriana (Mantova) il 31 luglio 1904. Nel 1917 la famiglia si trasferì a Castiglione [...] -1945 (catal.), Mantova 1980 (con bibliografia precedente); A. G. F. Scritture (1943-1945), catal., Mantova 1980; R. Margonari, Dal Mincio al Naviglio e ritorno, Gazoldo degli Ippoliti 1983, pp. 6-9, 38-46; Id-R. Modesti, Il chiarismo lombardo (catal ...
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LODRONE (Lodron), Paride
Vittorio Mandelli
Nacque nel palazzo di famiglia a Castelnuovo di Noarna di Nogaredo, nel Trentino, il 13 febbr. 1586, primogenito di Nicolò di Paride, appartenente al ramo [...] -1657), un mese dopo (14 maggio 1620) essere stato incaricato di dirimere, per parte imperiale, con il provveditore oltre il Mincio A. Paruta, una questione di confini tra la Serenissima e Folgaria. Accasò tutte le figlie: Barbara (nata il 18 marzo ...
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GIANFIGLIAZZI, Rinaldo
Vanna Arrighi
Nacque a Firenze nel 1335 da Giannozzo di Giovanni e da Niccolosa di Rinaldo Casini. Eccettuato Maso degli Albizzi, fu l'uomo politico fiorentino in cui più compiutamente [...] prima la lega antiviscontea con Firenze e con altri potentati, e di recente aveva cominciato a costruire un ponte sul Mincio per intralciare il trasporto delle truppe da parte del Visconti. L'ambasceria fiorentina non sortì però alcun effetto e la ...
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GRIFFINI, Paolo
Fabio Zavalloni
Nacque a Lodi il 22 genn. 1811 da Giulio e da Savina Dossena. Di famiglia non facoltosa, il G. intraprese nel 1828 la carriera militare arruolandosi nell'esercito asburgico [...] comandata da M. Fanti. Gli uomini del G. furono impiegati (giugno-luglio 1848) dapprima nelle operazioni fra l'Oglio e il Mincio, poi nell'assedio di Mantova. La sconfitta di Custoza costrinse la brigata Fanti a ripiegare su Brescia e, quando il suo ...
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minchia
mìnchia s. f. [lat. mentŭla]. – 1. merid., volg. Il membro virile. La parola è frequente anche come esclamazione (di meraviglia, ecc.), o in espressioni ingiuriose (cfr. minchione). 2. M. di re, nome pop. sicil. del pesce donzella...