Comune della prov. di Verona (17,6 km2 con 9486 ab. nel 2008, detti Peschierani o Peschierotti, letter. Arilicensi). Il centro è posto all’estremità SE del Lago di Garda, nel punto dove il Mincio esce [...] . La principale attività economica è rappresentata dal turismo.
Nel Medioevo fu importante centro per la pesca nelle acque del Mincio. Per la sua posizione strategica, P. fu fortificata già dai Romani e dal 10° sec. munita di un castello ...
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Regione dell’Italia settentrionale (23.864 km2 con 10.027.602 ab. nel 2020, ripartiti in 1516 Comuni; densità 420 ab./km2), compresa tra il crinale delle Alpi Centrali, il medio corso del Po, il Ticino, [...] , poi Neustria. Sdoppiatosi il ducato di Neustria in due marche (888), si ebbe una marca di L. fra il Ticino, le Alpi, il Sarca-Mincio e le sorgenti del Panaro e della Trebbia, ridotta nel 950 fra le Alpi, il Ticino, il Po, l’Oglio. Solo con il 13° e ...
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L'Italia preromana. I siti etruschi: Mantova
Cristina Ambrosini
Mantova
Città (etr. manθva; gr. Μάντουα; lat. Mantua) della Lombardia. L’origine della città viene attribuita dalle fonti classiche, tra [...] Pitentino intorno al 1190, con l’ampliamento della città al suburbio e la regolamentazione delle acque del Mincio. Numerose attestazioni preromane sono state raccolte tra l’Ottocento e il Novecento, confermate dalle indagini stratigrafiche compiute ...
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VENEZIE, TRE
Roberto ALMAGIA
Claudia MERLO
Giuseppe CARACI
Raffaello BATTAGLIA
Giuseppe FIOCCU
Carlo BATTISTI
Arnaldo FERRIGUTTO
Alfredo BONACCORSI
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M. T. D.
. L'espressione Tre Venezie è [...] dell'Alto Agro Veronese derivato a Rivoli Veronese da destra dell'Adige, e la Fossa di Pozzolo derivata da sinistra del Mincio a Marmirolo; vi è poi tutta la rete dei corsi d'acqua originati da resorgive, fontanili e scoli.
Grande importanza ha ...
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Popoli e culture dell'Italia preromana. I Veneti
Loredana Capuis
I veneti
Etnico attestato nelle fonti greche e latine (Ἐνετοί, Οὐένετοι, Veneti) con localizzazioni geografiche varie: Asia Minore- Paflagonia [...] dilatavano l’orizzonte, non limitato a Este ma esteso dall’arco adriatico a est, alle Alpi a nord, al sistema Mincio-Adige-Garda a ovest, al Po a sud, suggerendo la denominazione di civiltà “paleoveneta”, meno circoscritta di “atestina”. Ancor oggi ...
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Protostoria
Anna Maria Bietti Sestieri
Il termine protostoria indica tradizionalmente il periodo intermedio fra preistoria e storia, documentato da fonti antiche. I modelli utilizzati per lo studio [...] prima età del Ferro (fine del 9°-prima metà dell'8° sec. a.C.) compare nel Veneto e nella Lombardia a est del Mincio la facies paleoveneta, segnata dall'emergere dei centri protourbani di Este e Padova e collegata con le regioni adiacenti a est e a ...
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LABUS, Giovanni
Gianluca Schingo
Nacque il 10 apr. 1775 a Brescia, allora soggetta alla Repubblica di Venezia, da Stefano, artigiano emigrato dalla Dalmazia, e da Francesca Guerini. Entrato nel 1792 [...] sposò Teresa Pellegrini che gli diede undici figli. Nel 1802 fu eletto delegato governativo nei dipartimenti del Mella, del Mincio e del Serio, quindi, nel 1804, segretario della prefettura dell'Adige e inviato dalla provincia veronese. Il 12 giugno ...
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L'Italia romana delle Regiones. Regio X Venetia et Histria
Fernando Rebecchi
Giovanni Ciurletti
Bianca Maria Scarfì
Monica Verzár Bass
Robert Matijašic
Regio x venetia et histria
La regio X augustea, [...] del suo territorio. Qui, lungo le rive del Mincio, deve essere avvenuta una vera e propria colonizzazione 540-626.
P. Tozzi, Storia padana antica. Il territorio fra Adda e Mincio,Milano 1972.
Ch. Peyre, La Cisalpine Gauloise du IIIe au Ier siècle ...
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La domesticazione delle piante e l'agricoltura: Europa preistorica e protostorica
Lanfredo Castelletti
L'agricoltura non è un fenomeno autoctono in Europa. Già sul finire dell'Ottocento e agli inizi [...] presente ad esempio a Fiavè-Carera, a Lazise (Verona) e, nel Bronzo Medio e Tardo, all'Isolone del Mincio (Mantova). Fra le Leguminose venne progressivamente introdotta la coltura della fava e anche quella dei veccioli acquistò una posizione di ...
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ORO (aurum, ie. da *ausom; quod illi [Sabini] ausum dicebant: Fest., viii, 14; χρυσός è di origine semitica; cfr. Ernout-Meillet, 1959, s. v.; Boisacq, s. v.)
F. Magi
È il metallo prezioso e nobile per [...] , argento e elettro (ibid., iv, 73), le porte scolpite d'o. e d'avorio che Virgilio progetta nel suo tempio sul Mincio (Georg., iii, 26), il tempio costruito da Antioco Epifane, di cui Livio (xli, 20) dice: Non laqueatum auro tantum, sed parietibus ...
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minchia
mìnchia s. f. [lat. mentŭla]. – 1. merid., volg. Il membro virile. La parola è frequente anche come esclamazione (di meraviglia, ecc.), o in espressioni ingiuriose (cfr. minchione). 2. M. di re, nome pop. sicil. del pesce donzella...