Romano (sec. 11º), Giovanni detto Mincio, cardinale vescovo di Velletri, fu eletto pontefice il 5 apr. 1058 da una parte della nobiltà romana; ma il partito della riforma, capeggiato da Ildebrando di Soana [...] e da Pier Damiani, eletto il vescovo di Firenze, Gerardo, col nome di Niccolò II (24 genn. 1059), lo costrinse a fuggire. Arresosi per aver salva la vita e privato di ogni dignità ecclesiastica, forse ...
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Missionario e viaggiatore italiano (Valeggio sul Mincio 1824 - Verona 1906); ordinato sacerdote (1849), compì due lunghi viaggi nel bacino del Nilo, nel primo dei quali (1854-1855) risalì da Khartūm il [...] Nilo Azzurro fino all'Etiopia (Il Sennaar e lo Sciangallah, 1879), nel secondo (1857-59) percorse con tre missionarî il Nilo Bianco fino a circa il 6º lat. N (Il fiume Bianco e i Denka, 1881) ...
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Benedetto X, antipapa
Ovidio Capitani
Vescovo di Velletri già nel 1057, indicato alla morte di Vittore II come uno dei possibili successori, insieme con Ildebrando e Umberto di Silvacandida, stando [...] del soprannome (minchione), segnalato da Leone, potrebbe vanificarsi ove si riuscisse a stabilire una sua parentela con un Gregorio Mincio, testimoniato in Regesto farfense, nr. 457 - fu eletto papa col nome di Benedetto X il 5 aprile 1058, quasi ...
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Toscano (m. 461), forse di Volterra, successe a Sisto III (440). Nel suo lungo pontificato, a fronte della profonda decadenza delle strutture politiche dell'Impero, L. affermò vigorosamente l'unità della [...] Unni, che si preparava a percorrere saccheggiando la penisola, sarebbe stato arrestato, alla confluenza del Po con il Mincio, da L., presentatoglisi protetto in modo visibile dalla spada di Dio. Effettivamente ci fu un'ambasceria romana, capeggiata ...
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LODRONE (Lodron), Paride
Vittorio Mandelli
Nacque nel palazzo di famiglia a Castelnuovo di Noarna di Nogaredo, nel Trentino, il 13 febbr. 1586, primogenito di Nicolò di Paride, appartenente al ramo [...] -1657), un mese dopo (14 maggio 1620) essere stato incaricato di dirimere, per parte imperiale, con il provveditore oltre il Mincio A. Paruta, una questione di confini tra la Serenissima e Folgaria. Accasò tutte le figlie: Barbara (nata il 18 marzo ...
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NICCOLÒ II
Annamaria Ambrosioni
Ben poco conosciamo di lui prima della elevazione al pontificato, e quasi nulla del periodo anteriore al 1045. Sappiamo infatti solo che Gerardo era originario della [...] X, non ebbe l'esito sperato (maggio 1059), ma la seconda, seguita subito dopo (giugno 1059), costrinse alla resa il Mincio, e ottenne la sottomissione al papato di Palestrina, Tuscolo e Nomentum (oggi Mentana). In quella stessa estate N., che già si ...
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ANGELO Clareno (Pietro da Fossombrone)
Arsenio Frugoni
Nato a Chiarino (una località tra Loreto e Recanati o nelle vicinanze di Ascoli) verso il 1255, da umili genitori ("nos qui sumus rustici"), ebbe [...] di ogni sua concessione da parte del suo successore Bonifacio VIII, l'elezione a ministro generale di Giovanni Mincio da Morrovalle, ostile alla tendenza rigorista, lasciarono la congregazione dei "pauperes eremitae", che aveva a suo capo fra ...
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FOSCARI, Polidoro
Giuseppe Del Torre
Nacque a Venezia nel 1409 o nel 1410 da Francesco, detto Franzi, di Giovanni, e da Sterina, figlia di Sguros Bua Spatas, despota di Lepanto.
Mentre i tre fratelli [...] il vescovo di Bergamo non era suffraganeo del patriarca d'Aquileia come gli ordinari della Terraferma di qua dal Mincio, bensì dell'arcivescovo di Milano, alla stregua dell'altro vescovo della Lombardia veneta, quello di Brescia. Quindi, almeno ...
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CAMPANO, Giovanni Antonio (Giannantonio)
Frank Rutger Hausmann
Nacque nel 1429, probabilmente il 27 febbraio, a Cavelli presso Galluccio (in provincia di Caserta) da una famiglia di modestissime condizioni [...] Pio II, e le sue doti di prontezza di spirito e di risposta gli valsero la benevolenza del papa: è nota la scena sul Mincio, ove Pio II scambiò epigrammi con i suoi intimi, tra i quali si trovava il Campano. Poco dopo il C. ritornò ancora una volta ...
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PAGLIA, Enrico
Debora Trevisan
– Nacque a Mantova il 13 giugno 1834, primogenito di Luigi, sarto, e di Barbara Goffredi, casalinga. Dopo aver frequentato le scuole elementari fu avviato alla carriera [...] . La nascita del servizio di tutela dei monumenti in Italia: 1860-1880, Firenze 1987, pp. 293 s.; R. C. De Marinis, Il Mincio e il suo territorio, Verona 1993, pp. 57-67; S. Attene, Gli studi archeologici e la conoscenza del territorio mantovano nell ...
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minchia
mìnchia s. f. [lat. mentŭla]. – 1. merid., volg. Il membro virile. La parola è frequente anche come esclamazione (di meraviglia, ecc.), o in espressioni ingiuriose (cfr. minchione). 2. M. di re, nome pop. sicil. del pesce donzella...