CAMPI, Giuseppe
Piero Treves
Nato a San Felice sul Panaro (Modena) il 29 sett. 1788 da Gaspare, facoltoso possidente terriero, e da Francesca Piombini, di nobile famiglia della limitrofa Cento, crebbe [...] Peschiera; ed ottenne per ciò una Spada d'onore dal Viceré". L'8 febbr. 1814 partecipò con onore alla battaglia del Mincio, ma fu tosto licenziato dai reduci Austriaci e, rientrato in patria, ebbe dal restaurato duca di Modena un'annua pensione (con ...
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GRISETTI, Pietro
Emanuele Pigni
Nacque a Salò, sulla sponda bresciana del lago di Garda, il 25 ott. 1779 da Domenico, commerciante e industriale tessile. Il 1° ag. 1797 - mentre Salò era occupata dai [...] Valtellina con la divisione Lechi, parte con l'armata, impiegato con la compagnia al parco di artiglieria al passaggio del Mincio. Il 24 sett. 1801, alla riorganizzazione dell'esercito cisalpino, fu assegnato col grado di tenente in prima al corpo di ...
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ESTE, Niccolò d'
Antonio Menniti Ippolito
Terzo di questo nome, nacque in Ferrara il 9 nov. 1383 dal marchese Alberto (V), signore di Ferrara, e da Isotta Albaresani.
Una tradizione tardocinquecentesca [...] Rimini e ai Padovani. Le sette galere armate dagli Estensi a Venezia diedero un significativo contributo alla disfatta sul Mincio delle forze milanesi; il 26 maggio 1398 una tregua interruppe il conflitto.
Sempre in quell'anno Venezia intervenne per ...
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FERRARI, Sante
Wilhelm Buttermeyer
Nacque a Padova il 12 nov. 1853, unico figlio di Antonio, oste, e di Beatrice Bettini. Dopo aver compiuto gli studi nella città natale, si laureò in filosofia il 31 [...] il massimo rappresentante del positivismo filosofico in Italia, di cui recensì il quarto volume delle Opere filosofiche (in Floradel Mincio, I, 17 luglio 1887, pp. 277-280), ammirando sia la "grandezza del filosofo", sia gli "splendidi risultati" da ...
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BRESSAN (Bresciano, Brixiano, Brixiensis)
Ugo Tucci
Famiglia di costruttori di navi, probabilmente dell'origine che traspare dal cognome. A Venezia Giovanni acquistò fama come "proto delle galere e delle [...] nell'ottobre 1516, per ordine del Gritti, guidò due fuste a Legnago e quindi - attraverso il Po, per Polesella, e il Mincio - fino al Garda. Apprezzatissima fu la sua abilità di costruttore navale: il 15 apr. 1522 ebbe l'incarico di fabbricare dodici ...
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BONELLI, Cesare
Mariano Gabriele
Nato a Torino il 3 genn. 1821 da Francesco Andrea, celebre naturalista, e da Fernanda d'Ancona, entrò giovanissimo nella R. Accademia militare di Torino, nella quale [...] oltranza, fino a quando giunse un ordine tassativo del generale Sirtori che disponeva la ritirata sulla riva destra del Mincio.
Nel 1868, promosso maggior generale, assunse il comando territoriale d'artiglieria di Milano, donde passò a Napoli e, poi ...
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Cialdini, Enrico
Militare e uomo politico (Castelvetro di Modena 1811 - Livorno 1892). Studente di medicina a Parma, per aver partecipato ai moti del 1831 fu costretto all’esilio in Francia. Nel 1833 [...] piano delle operazioni militari, determinando un mancato coordinamento delle truppe: mentre La Marmora comandava l’offensiva attraverso il Mincio, Cialdini assumeva il comando delle forze armate schierate sul basso Po. Dopo la sconfitta di La Marmora ...
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FOSCARI, Francesco
Giuseppe Gullino
Nacque a Venezia il 19 giugno 1373, primogenito di Nicolò di Giovanni e di Caterina Michiel, figlia della seconda moglie del nonno Giovanni. Nonostante il padre avesse [...] colti nella Padania, dove con rapida successione, nel giro di pochi anni, i suoi confini giunsero sino alla cerchia alpina, fino al Mincio. Il F. visse in prima persona questa temperie, di cui fu ad un tempo artefice e vittima.
Nel 1403 fu per ...
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DE BIANCHI DOTTULA, Giordano, marchese di Montrone
Rosalba Galvagno
Nacque a Montrone (Bari), feudo del suo casato, il 31 genn. 1775 da Luigi e da Francesca Dottula.
Entrambi i genitori vantavano antiche [...] riaccese con la campagna napolconica in Italia; si arruolò volontario e partecipò valorosamente alle battaglie di Marengo e del Mincio (giugno e dicembre 1800), dove si concluse la sua carriera militare. Infatti, incalzato dai suoi, il D. lasciò le ...
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ANGELO Clareno (Pietro da Fossombrone)
Arsenio Frugoni
Nato a Chiarino (una località tra Loreto e Recanati o nelle vicinanze di Ascoli) verso il 1255, da umili genitori ("nos qui sumus rustici"), ebbe [...] di ogni sua concessione da parte del suo successore Bonifacio VIII, l'elezione a ministro generale di Giovanni Mincio da Morrovalle, ostile alla tendenza rigorista, lasciarono la congregazione dei "pauperes eremitae", che aveva a suo capo fra ...
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minchia
mìnchia s. f. [lat. mentŭla]. – 1. merid., volg. Il membro virile. La parola è frequente anche come esclamazione (di meraviglia, ecc.), o in espressioni ingiuriose (cfr. minchione). 2. M. di re, nome pop. sicil. del pesce donzella...