Benedetto X, antipapa
Ovidio Capitani
Vescovo di Velletri già nel 1057, indicato alla morte di Vittore II come uno dei possibili successori, insieme con Ildebrando e Umberto di Silvacandida, stando [...] del soprannome (minchione), segnalato da Leone, potrebbe vanificarsi ove si riuscisse a stabilire una sua parentela con un Gregorio Mincio, testimoniato in Regesto farfense, nr. 457 - fu eletto papa col nome di Benedetto X il 5 aprile 1058, quasi ...
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SOLFERINO (A. T., 24-25-26)
Giuseppe CARACI
Alberto BALDINI
Paese e comune della provincia di Mantova, dalla qual città il paese dista 35 km. verso NO. Esso sorge a 125 m. s. m. sopra un ripiano posto [...] , sostenuto ormai da due divisioni del III che costrinsero il nemico (III e IX corpo) a ritirarsi verso il Mincio, sotto la protezione dell'XI corpo.
In conseguenza dello scacco subito anche sulla sinistra, l'imperatore Francesco Giuseppe ordinò ...
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NUVOLARI, Giuseppe
Eva Cecchinato
NUVOLARI, Giuseppe. – Nacque a Barbassolo di Roncoferraro (Mantova) il 27 febbraio 1820 da Gaspare e da Francesca Mantovani.
Cresciuto in una famiglia di affittuari [...] consolidò la propria posizione economica, fino a divenire un ricco possidente nelle campagne mantovane alla sinistra del Mincio che, da qualche decennio, stavano conoscendo la fortissima crescita di una nuova borghesia terriera portatrice di ...
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SAN MARTINO della Battaglia (A. T., 20-21)
Giuseppe CARACI
Alberto BALDINI
Località della provincia di Brescia, nell'anfiteatro morenico del Lago di Garda, frazione del comune di Desenzano del Garda [...] giugno. Per lo stesso giorno Napoleone III ordinava a sua volta la ripresa offensiva e l'avvicinamento alla linea del Mincio (vedi risorgimento, XXIX, p. 446). Fra quei due fiumi avveniva perciò una battaglia d'incontro, nella quale i due avversarî ...
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Parte degli Aulerci, che costituiva uno dei più forti e potenti cantoni nei quali era divisa la gente gallica cisalpina. Non abbiamo dati precisi per fissarne i confini, che possiamo tuttavia porre con [...] una certa approssimazione: a ovest, all'Oglio o all'Adda; a est, alla sponda occidentale del Garda fino al Mincio; a nord, alle Alpi che conterminano a mezzogiorno la Valtellina e l'Adamello, e a sud, al Po verso Cremona.
Come per tutto il resto ...
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Regno istituito al Congresso di Vienna il 7 aprile 1815 riunendo gli ex-ducati di Milano e di Mantova, la Terraferma veneziana e una parte della Legazione di Ferrara, passati sotto il dominio austriaco [...] , consistendo piuttosto di due regioni sottoposte al rigido controllo del governo centrale di Vienna; il territorio a destra del Mincio prese il nome di Governo milanese, quello a sinistra di Governo veneto. Ogni governo si divideva in province ...
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La conquista della Terraferma
Michael E. Mallett
Le origini dello Stato di Terraferma
Il 19 novembre 1405 le truppe veneziane entravano in Padova dopo un assedio durato più di un anno. Per l'impresa [...] i capoluoghi di un vasto territorio passato sotto il controllo di Venezia; le frontiere si erano spostate fino alla linea del Mincio a occidente, e a sud fin quasi al Po, con l'occupazione del Polesine di Rovigo. Bassano, Feltre e Belluno facevano ...
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SEVEROLI, Filippo
Alberto Baldini
Generale italiano dell'esercito napoleonico, nato a Faenza nel 1767, morto a Fusignano il 6 ottobre 1822. Arruolatosi durante la rivoluzione, raggiunse nel 1798 il [...] del 1800 in quei reparti dell'esercito cisalpino che al comando del Lechi furono inviati ad operare nella zona del Mincio per proteggere alle spalle l'esercito francese manovrante, a cavallo del medio Po, agli ordini del Primo Console. Prese parte ...
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taglia diritto Ricompensa in denaro promessa dalla pubblica autorità o da un privato a chi scopra, catturi o faccia catturare l’autore di un delitto. Nessuna norma positiva disciplina la t., che può essere [...] che abbia commosso la pubblica opinione. storia Nella Repubblica Veneta, t. ducale, imposta applicata sulle terre di là dal Mincio e proporzionata al valore dei beni e alla loro rendita.
Contribuzione di uomini o di denaro dovuta da ciascuno dei ...
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Nel Medioevo, censo in denaro o in natura, imposto ai servi della gleba al raggiungimento di una certa età e pagabile ordinariamente in un dato giorno dell’anno e straordinariamente in occasione di avvenimenti [...] , per lo più ordinari, in particolare l’imposta sui terreni. C. o dadia si chiamava un’imposta fondiaria, in vigore nel 17° sec., nei territori veneti al di qua del Mincio, mentre in quelli al di là era in vigore la corrispondente taglia ducale. ...
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minchia
mìnchia s. f. [lat. mentŭla]. – 1. merid., volg. Il membro virile. La parola è frequente anche come esclamazione (di meraviglia, ecc.), o in espressioni ingiuriose (cfr. minchione). 2. M. di re, nome pop. sicil. del pesce donzella...