OMAYYADI
O. Grabar
Dinastia califfale araba che governò il mondo islamico tra il 661 e il 750, nel periodo delle conquiste che condussero sotto il controllo musulmano i territori compresi tra l'Atlantico [...] Grabar, La place de Qusayr Amrah dans l'art profane du Haut Moyen Age, CahA 36, 1988, pp. 75-83; J. Bloom, Minaret. Symbol of Islam, Oxford 1989; K.A.C. Creswell, A Short Account of Early Muslim Architecture Revised and Supplemented by James W. Allan ...
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CILICIA
M.A. Lala Comneno
(gr. Κιλιϰία, turco Kilikya)
Regione dell'Anatolia, oggi parte della Turchia, compresa tra Panfilia a O, Licaonia e Cappadocia a N e Siria a E, estesa grosso modo da capo Anamur [...] gli esempi della basilica paleocristiana di Phlabias, divenuta nel 1489 l'Ala Cami, con l'aggiunta, tra l'altro, di un minareto cilindrico; della chiesa di S. Paolo (od. Eski Cami o Kilise Camii), del sec. 14°, a Tarsos; della chiesa, forse di ...
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BRAGA
M.L. Real
(lat. Bracara Augusta)
Città del Portogallo nordoccidentale, capoluogo dell'omonimo distretto, posta presso la riva sinistra del fiume Este. Le origini della città sono piuttosto oscure, [...] all'esterno delle absidi -, il medesimo sistema decorativo compare anche nella chiesa di São Pedro di Lourosa (912), così come nel minareto della Grande moschea e nella torre di San Juan a Córdova.Quando nell'883 il presbitero Cristóvão fece dono del ...
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Stato insulare dell’Asia sud-orientale. La denominazione geografica (comp. di indo- e del gr. νῆσος «isola»), cui talvolta viene preferita quella di Insulindia, si riferisce all’insieme di circa 14.000 [...] aniconico, fa scomparire la decorazione con figure umane, ma conserva tipi di ornamentazione ed elementi architettonici indo-buddhisti (minareto di Kudus, moschea di Sendang Duwur). Le moschee e i palazzi reali (kraton), in legno, mantengono le ...
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Stato dell’Africa settentrionale, di cui occupa l’estremo lembo occidentale. Confina a E e SE con l’Algeria e a S con il Sahara Occidentale: confini puramente convenzionali e in buona parte rettilinei; [...] all’inizio del secolo e ripensata negli anni 1950) a cui si associano opere architettoniche più tradizionali (Moschea Ḥasan II, con minareto alto 175 m, opera di M. Pinseau, 1993).
Le culture berbera e arabo-islamica e i rapporti con il mondo ...
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D'ARONCO, Raimondo Tommaso
Giuseppe Miano
Nacque nella frazione di Godo, comune di Gemona (Udine), il 31 ag. 1857, da Girolamo e Santa Venturini, primogenito di otto figli.
Girolamo Da Ronco, figlio [...] base aggettante, quasi un suolo artificiale, da cui fece elevare la piccola moschea a pianta ottagonale con svelto minareto; realizzata in struttura lignea, secondo i metodi tradizionali locali, dei quali il D. si era impossessato, presentava un ...
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MADERNO, Carlo
Maria Cristina Loi
Figlio di Paolo e di Caterina Fontana, sorella dell'architetto Domenico Fontana, nacque intorno al 1556, data accettata quasi unanimemente dalla critica e già indicata [...] sul teatro d'acqua sarebbero dunque del M., così come i "passeggiatori" lungo i fianchi del palazzo e i singolari camini "a minareto". Anche il disegno del teatro d'acqua deve essere attribuito al M., che lo mise in atto con l'aiuto dell'ingegnere G ...
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Abbasidi
J. Bloom
La dinastia dei califfi A. fu la più duratura del mondo medievale islamico; governò infatti dal 750, quando gli A. strapparono il potere agli Omayyadi, fino al 1258, quando Baghdad [...] 'Asia centrale, coniugandosi con una tradizione indigena di torri che avrebbe dato vita alla varietà di tipi di minareti oggi nota.
Il minareto in pietra grezza della Grande moschea di Kairouan, risalente all'836, è costruito all'incirca secondo il ...
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ARABI
A.M. Piemontese
Una trattazione sistematica del contributo degli A. alla civiltà artistica del Medioevo è data sotto le voci specifiche dedicate all'argomento (dinastie e aree geografiche), ove, [...] della moschea almohade di Rabat, per es., riflette chiaramente il gioco combinato degli influssi ispanomoreschi (forma quadrata del minareto, lunghe navate che ricordano la moschea di Cordova) e quelli dell'Oriente abbaside (pianta a T, dimensioni ...
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GERUSALEMME
M. Piccirillo
(ebraico Yerushalayim; gr. ῾Ιεϱοσόλυμα; lat. Ierusalem, Hierusalem, Aelia Capitolina; arabo Urshilīm, al-Quds, Iliyā; Hierosolyma, Solyma nei docc. medievali)
Città situata [...] gli edifici caratteristici dell'epoca mamelucca: la moschea, la madrasa, la khānaqāh, il ribāṭ, il mausoleo, le fontane, i minareti, le porte, i mercati e così via. Gli edifici sono interamente realizzati in pietra, seguendo la consolidata tradizione ...
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minareto
minaréto (ant. minaré, mineré) s. m. [dal turco minārè, adattam. dell’arabo manāra «lanterna, faro», attrav. il fr. minaret, ant. mineret]. – Nel mondo musulmano, costruzione a forma di torre di notevole sviluppo verticale, dalla...
madrasa
‹màdrasa› s. f., arabo [der. di darasa «studiare»] (pl. madāris). – Nome dato nei paesi musulmani alla scuola, e con sign. più ristretto agli istituti di istruzione media e superiore per le scienze giuridico-religiose islamiche, aventi...