TRIPOLI
H. Salam-Liebich
(gr. ΤϱίπολιϚ; arabo Ṭarābulus al-Shām)
Città del Libano settentrionale, il cui nome greco deriva dalle vicende della sua fondazione, avvenuta, probabilmente, nel sec. 8°-7° [...] , inserita nella costruzione al fine di evidenziare gli elementi di maggior risalto all'esterno del monumento, come il minareto, il portale o le finestre, oppure applicata all'interno quale ornamentazione pavimentale o parietale della qibla o del ...
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Ani
P. Cuneo
Grande città dell'Armenia medievale (antico cantone di Širak, nella prov. di Ayarat), oggi abbandonata, sita nella prov. di Kars, in Turchia, a km. 50 ca. a E del capoluogo. L'area a suo [...] superstite, detta di Manūcihr, del tipo a sala rettangolare ipostila suddivisa in dodici settori, uno dei quali occupato da un alto minareto ottagonale, è degna di nota per l'assenza, oggi, del muro qiblī e perciò del miḥrāb, che fa ritenere si ...
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Aleppo
P. Cuneo
(ittita Khalap; accadico Khallaba; gr. Βέϱοια; lat. Beroea; arabo Ḥalab)
Capoluogo della prov. (muḥāfaza) omonima della Rep. Araba Siriana, situato nella piana del fiume Quwayq (Queyq), [...] e sintesi felice di apporti diversi si osserva già nel più antico tra i monumenti ben conservati di A., il minareto della Grande moschea (costruito nel 1090 dall'architetto Ḥasan ibn Mufarrij al-Sarmanī), il cui fusto slanciato di base quadrata ...
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CILICIA
M.A. Lala Comneno
(gr. Κιλιϰία, turco Kilikya)
Regione dell'Anatolia, oggi parte della Turchia, compresa tra Panfilia a O, Licaonia e Cappadocia a N e Siria a E, estesa grosso modo da capo Anamur [...] gli esempi della basilica paleocristiana di Phlabias, divenuta nel 1489 l'Ala Cami, con l'aggiunta, tra l'altro, di un minareto cilindrico; della chiesa di S. Paolo (od. Eski Cami o Kilise Camii), del sec. 14°, a Tarsos; della chiesa, forse di ...
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BRAGA
M.L. Real
(lat. Bracara Augusta)
Città del Portogallo nordoccidentale, capoluogo dell'omonimo distretto, posta presso la riva sinistra del fiume Este. Le origini della città sono piuttosto oscure, [...] all'esterno delle absidi -, il medesimo sistema decorativo compare anche nella chiesa di São Pedro di Lourosa (912), così come nel minareto della Grande moschea e nella torre di San Juan a Córdova.Quando nell'883 il presbitero Cristóvão fece dono del ...
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GERUSALEMME
M. Piccirillo
(ebraico Yerushalayim; gr. ῾Ιεϱοσόλυμα; lat. Ierusalem, Hierusalem, Aelia Capitolina; arabo Urshilīm, al-Quds, Iliyā; Hierosolyma, Solyma nei docc. medievali)
Città situata [...] gli edifici caratteristici dell'epoca mamelucca: la moschea, la madrasa, la khānaqāh, il ribāṭ, il mausoleo, le fontane, i minareti, le porte, i mercati e così via. Gli edifici sono interamente realizzati in pietra, seguendo la consolidata tradizione ...
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CITTÀ
P. Cuneo
La definizione di Isidoro di Siviglia (Etym., XV, 2, 1), identificando la civitas nel vincolo associativo che lega gli abitanti e l'urbs entro le mura che circondano lo spazio abitato, [...] ), che si articolava forse in più centri formanti un sistema urbano di ampiezza territoriale, segnalato tuttora a grande distanza dal superstite minareto di Jām.Nell'attuale area indo-pakistana (parzialmente passata all'Islam sin dai secc. 8° e 9° e ...
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minareto
minaréto (ant. minaré, mineré) s. m. [dal turco minārè, adattam. dell’arabo manāra «lanterna, faro», attrav. il fr. minaret, ant. mineret]. – Nel mondo musulmano, costruzione a forma di torre di notevole sviluppo verticale, dalla...
madrasa
‹màdrasa› s. f., arabo [der. di darasa «studiare»] (pl. madāris). – Nome dato nei paesi musulmani alla scuola, e con sign. più ristretto agli istituti di istruzione media e superiore per le scienze giuridico-religiose islamiche, aventi...