BALDINI, Adriano
Ennio Golfieri
Nacque a Faenza, nella parrocchia di S. Terenzio, il 25 maggio 1810 da Giovanni, orologiaio, e da Teresa Fenati.
Allievo di Pasquale Saviotti, che dirigeva la pubblica [...] studi con le sovvenzioni della Compagnia di S. Gregorio. A Roma fu attirato nell'orbita del suo concittadino T. Minardi, già pontificante nell'Accademia di S. Luca col suo purismo di estrazione raffaellesca prima maniera. Ciò nonostante, tornato a ...
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GIROLAMO di Giovanni da Camerino
Paola Mercurelli Salari
Non è nota la data di nascita di questo pittore originario di Camerino. Il più antico documento sulla sua attività è un affresco raffigurante [...] , pp. 53-56; B. Cleri, Antonio da Fabriano, eccentrico protagonista nel panorama artistico del Quattrocento marchigiano, Fabriano 1997, p. 156; M. Minardi, Sotto il segno di Piero: il caso di G. di G. e un episodio di pittura di corte a Camerino, in ...
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DURANTI, Fortunato
Gabriello Milantoni
Nacque a Montefortino (Ascoli Piceno) il 25 sett. 1787 e nello stesso giorno fu battezzato nella locale pievania di S. Angelo (Dania, 1984, p. 139). Suo padre, [...] , Fermo 1879, pp. 71 s., n. 63; Montefortino, Archivio comunale, Memoria anonima su F. D. [fine XIX sec.]; E. Ovidi, T. Minardi e la sua scuola, Roma 1902, p. 100; A. Francini, Un singolare ottocentista, F. D., in Pinacotheca, I (1928), pp. 335-348 ...
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Nacque a Pesaro il 21 febbr. 1811 dal conte Antonio e da Giovanna Venturelli di Cesena (Pesaro, Biblioteca Oliveriana, ms. 1549, II).
La tradizione che lo vuole figlio di Cesare, zio paterno nato nel 1755 [...] illustrazione della Storia di Francia figurata, pubblicata nel 1846, per cui offrirono il proprio contributo molti altri artisti, tra cui T. Minardi. Di quest'ultimo il G. fu infatti allievo e, a detta di Ovidi, ospite per un certo periodo nella casa ...
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ARCO, Carlo d'
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Nacque a Mantova, l'8 sett. 1799, dal conte Francesco, scrittore di questioni economiche, e dalla contessa Amalia Sanvitali di Parma. Essendosi la famiglia trasferita nel 1816 a Milano, [...] e G. Sogni. Nel 1824 si recò a Roma, dove rima e per due anni, continuando a studiare arte con il disegnatore P. Minardi. A Roma dipinse anche alcuni quadri di soggetto storico. Dopo questi saggi di pittura, in realtà non molto riusciti, l'A. si ...
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CALZI, Achille, senior
Ennio Golfieri
Nacque a Faenza il 15 giugno 1811 da Giuseppe e Teresa Sansoni; prima di dedicarsi agli studi artistici frequentò il locale ginnasio, acquisendo buone nozioni letterarie. [...] espressiva, finché nel 1836 si trasferì a Roma dove era salito alla cattedra dell'Accad. di S. Luca il concittadino T. Minardi, già compagno di studi del Marri. A Roma studiò e lavorò, ricercato anche per lezioni private di disegno da varie famiglie ...
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FANTACCHIOTTI, Carlo
Fedora Boco
Nacque a Cortona (prov. Arezzo) il 17 giugno 1808, da Giuseppe di Domenico, discendente di un'antica famiglia perugina, e da Anna di Michele Lucarelli. Trasferitosi [...] Le sue doti pittoriche furono subito riconosciute da Tommaso Minardi, sotto la cui guida e tutela rimase per lettera del 31 nov. 1849 inviata a L. Cochetti da T. Minardi, in cui quest'ultimo afferma di aver visionato diversi dipinti di buona scuola ...
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CHIARINI, Michele
Monica Manfrini Orlandi
Nacque a Faenza il 27 sett. 1805 da agiata famiglia. Apprese i primi rudimenti del disegno alla locale scuola comunale dove insegnava G. Zauli. Allievo di P. [...] della Pinacoteca comunale di Faenza.
Del 1827 è il primo viaggio a Roma; qui il C. venne accolto da T. Minardi, già affermato professore di disegno, che si prodigò per fargli avere le prime commissioni (Annunziata per la Confraternita del Borgo ...
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GATTI, Riccardo
Gian Carlo Bojani
Nacque a Faenza il 3 apr. 1886 da Francesco e da Angela Liverani. Frequentata la scuola d'arti e mestieri nella città natale, sotto il magistero del pittore Antonio [...] a casa per problemi familiari, abbandonando gli studi all'Accademia di belle arti. A Faenza riprese a lavorare nella fabbrica dei Minardi. Due anni dopo l'impresa chiuse i battenti e il G., rimasto senza occupazione, partì per Roma dove lavorò come ...
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MANTOVANI, Alessandro
Sara Parca
Nacque nel 1811 da Giacomo e da Rosa Reali a Ferrara, dove iniziò giovanissimo l'apprendistato come decoratore sotto la guida dell'ornatista e scenografo F. Migliari, [...] dei Torlonia, l'impresa, iniziata nel 1836 e ultimata intorno al 1845, vide coinvolti artisti importanti tra cui V. Camuccini, T. Minardi, B. Thorvaldsen, e costituì dunque per il M. una rilevante occasione.
Al Museo di Roma si conserva uno dei rari ...
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purismo
s. m. [dal fr. purisme, der. di puriste «purista»]. – 1. Dottrina linguistica che rifiuta e condanna con intransigenza i neologismi e ogni tipo di apporto da altre lingue o dialetti, e propone di rifarsi al modello autorevole e indiscusso...
georadar
s. m. inv. Radar sensibile alle onde elettromagnetiche riflesse dal sottosuolo terrestre, che permette di rilevare le differenti stratificazioni accumulatesi in profondità. ◆ «In perfetto accordo con la Soprintendenza archeologica...